Si tratta di una riflessione semplice, immediata, sulle parole dell’Ave Maria, frutto di esperienza personale di credente che sente il bisogno di comunicare ad altri le risonanze che la preghiera a Maria suscita in lei.
Dieci capitoli costituiti dalle parole: Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, che esprimono la fede in Gesù Salvatore figlio di Maria; due
di lode – benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno, cinque di invocazione, Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte; l’Amen conclude in una visione di fede e di speranza. Ogni capitolo è introdotto da un brano del Magistero, scelto dal capitolo 8 della Lumen gentium, dalla Marialis cultus, dalla Redemptoris Mater e dai discorsi/omelie di Benedetto XVI. I brani, oltre a offrire una chiave di lettura dei singoli capitoli, aiutano a meglio collocare la devozione popolare mariana sul terreno solido della teologia conciliare e post-conciliare.
L’AUTRICE
Giovanna Di Luciano, già docente di religione nella scuola superiore, laureata in pedagogia e in scienze religiose; attualmente si occupa di progetti per le missioni, in particolare a favore dei bambini.
Questo libro propone per ogni giorno dell’anno un messaggio annunciato da Maria a Medjugorje, un brano della parola di Dio e un proposito per vivere cristianamente la giornata.
Si tratta del lavoro di Piero Carletti, un avvocato alla prima esperienza come autore, che ha letto, meditato e raccolto tutti i messaggi della Madonna nelle apparizioni a Medjugorje. L’autore li ha ordinati in modo da offrire al lettore uno spunto di preghiera e riflessione, ogni giorno dell’anno.
Ai sei veggenti di Merjugorje la Madonna ha affidato delle intenzioni di preghiera: per i malati, per i non credenti, per le anime del purgatorio, per le famiglie, per i sacerdoti e per i giovani. In appendice la preghiera del Rosario, la preghiera a Giuseppe e le litanie lauretane.
Punti forti
Il libro contiene un messaggio di Maria ai veggenti di Medjugorje per ogni giorno dell’anno, un brano della Bibbia e un proposito al giorno, per vivere cristianamente la giornata.
Destinatari
Giovani e adulti, in particolare quelli affezionati al santuario di Medjugorje.
Autore
Piero Carletti avvocato, recentemente ha riscoperto la fede, grazie alla conoscenza di Maria e dei suoi messaggi rivolti ai veggenti di Medjugorje.
L’autore, affermato iconografo, intende guidarci alla contemplazione di 12 icone dellaVergine Maria.Attraverso le immagini egli mette in risalto la figura di Gesù e Maria in una riproduzione che pur rifacendosi all’iconografia tradizionale, cerca di conferire modernità di espressione.
Ogni icona è preceduta da un brano biblico, a dimostrare che le “icone” hanno origine e sono una interpretazione della Parola di Dio.
Seguono poi una “meditazione-contemplazione” sempre in riferimento all’immagine e al testo biblico e una “riflessione per la vita”. Si conclude la contemplazione di ogni immagine con la preghiera di autori sacri occidentali, orientali e dalla liturgia bizantina.
DESTINATARI
Laici impegnati, sacerdoti, religiosi
AUTORE
Antonio Bongiorno è diacono permanente della Diocesi di Lecce. Affermato iconografo, si è avvicinato al mondo della rappresentazione sacra della Tradizione orientale come allievo di Egon Sendler presso la scuola di iconografia di Seriate (Bergano). Ha poi perfezionato le sue conoscenze tecniche alla scuola di Rublev, sotto la guida di Alexander Stalnov di San Pietroburgo. Con Paoline Editoriale libri ha pubblicato: La via della croce. Il mistero cristiano contemplato con le icone (2004); Lo splendore dell’icona nelle feste liturgiche (2005); Lo splendore dell’amore. Icone del Cantico dei Cantici (2009).
Non si tratta di un libro erudito o di un trattato di mariologia ma di un insieme di meditazioni che, sottolineando i momenti principali della vita di Maria, colgono l’importanza della Madonna nella vita dei credenti e nella vita della Chiesa.
Vengono perciò proposti e approfonditi i temi dell’Immacolata Concezione, della natività e della presentazione al tempio di Maria, dell’annunciazione, della presentazione al tempio di Gesù, della presenza sotto la croce, della assunzione.
Inoltre viene presa in considerazione la presenza di Maria nella storia della Chiesa attraverso le sue apparizioni a Lourdes e Fatima, e la devozione alla Madonna del Carmelo.
Infine si parla della preghiera del rosario, del ruolo della figura di Maria nel sacerdozio e nel dialogo ecumenico.
punti forti
Testo ricco di citazioni dal magistero e dagli autori classici della spiritualità. Volume nato da antiche riflessioni offerte all’Osservatore Romano, riviste e aggiornate e poste in relazione al cammino della nuova evangelizzazione, programma della Chiesa nel terzo millennio.
destinatari
Largo pubblico di fedeli.
autore
Cosmo Francesco Ruppi è arcivescovo emerito di Lecce. Sacerdote nel 1954, ha insegnato nel Pontificio Seminario regionale pugliese, nell’Università di Bari e nella Facoltà teologica ecumenico-patristica “San Nicola”. Nel 1980 è stato nominato vescovo di TermoliLarino e nel 1988 arcivescovo metropolita di Lecce. Per nove anni è stato presidente della Conferenza Episcopale Pugliese e membro del Consiglio permanente della CEI. Svolge intensa attività pubblicistica sui giornali (ha scritto su Famiglia Cristiana), alla RAI e in altre emittenti; è stato inviato speciale nei viaggi di Paolo VI ed è collaboratore religioso della Gazzetta del Mezzogiorno.
L’intento della Irigaray, nel pieno rispetto della parola che la Chiesa pronuncia sulla Madre di Dio, è quello di parlare a tutti, credenti e non credenti, per avvicinare il lettore a questa figura che, proprio perché pienamente umana, è stata in grado di accogliere e dare carne al totalmente divino. Il centro significante del breve scritto è l’umanità piena di Maria, o meglio, la sua femminilità totale e accolta, il suo essere donna e quindi custode del soffio generativo, del legame profondo tra essere umano e natura che il peccato originale ha spezzato.
Una parola “universale”, che si avvale di molteplici apporti culturali, nella volontà di svincolare Maria da una tradizione che il pensiero moderno tende a considerare mortificante nei confronti del femminile.
PUNTI FORTI
L’indiscussa fama dell’Autrice, che presenta una voce laica, una parola “universale” sul mistero di Maria.
DESTINATARI
Per chi segue il pensiero di Luce Irigaray, ovvero per credenti e non.
AUTRICE
Luce Irigaray (1930) è una filosofa e psicoanalista belga. Formatasi alla scuola psicanalitica di Jaques Lacan è una delle pensatrici più influenti degli ultimi decenni. Ha pubblicato con Feltrinelli, Bollati-Boringhieri e Il Saggiatore. Attualmente vive in Francia.
Dal Vaticano II abbiamo imparato a sentire Maria più vicina: non più un modello inarrivabile, da contemplare, lontana dalle fatiche e dalle incertezze, ma una donna che, attraverso la fatica di accogliere il mistero, è diventata segno di consolazione e di sicura speranza per i credenti.
Queste undici meditazioni propongono appunto l’esperienza di Maria di Nazaret e, in essa, le caratteristiche del cammino di fede di ogni cristiano: la fatica di credere e di aprirsi al mistero, ma soprattutto l’ascolto orante della Parola e l’abbandono in Dio per lasciare spazio alla sua volontà.
Nel libro la vita di Maria è messa a fuoco attraverso alcune istantanee che – attingendo e commentando sia passi del Vangelo che dei documenti del concilio Vaticano II – evidenziano gli atteggiamenti interiori profondi della Vergine, come il silenzio, la fede, il servizio, la preghiera, la speranza, la gratitudine, la gioia; da essi scaturiscono il servizio, la tenerezza di madre e la carità.
Lo stile è quello che ben conoscono i lettori di Anna Maria Cànopi: sobrio, semplice, ma intenso e ancorato alla Parola di Dio.
AUTORI
Anna Maria Cànopi
è abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae» sull’isola di San Giulio (Novara). Già conosciuta e apprezzata per la sua collaborazione all’edizione della Bibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici, è voce autorevole nell’ambito della spiritualità biblica, liturgica e monastica. Numerose le sue pubblicazioni di ampio respiro ecclesiale.
È uno strumento agile che,diviso in due parti, I.Maria di Nazareth;II.Maria di Nazareth alla sequela di Gesù,si prefigge di riflettere sull’identità e sulla missione di Maria,a partire dalle parole di Dio e del Figlio suo,e dai silenzi e dalle parole di Maria,dal suo agire,dal suo sforzo di comprendere,insieme con Giuseppe;di portare nella fede del popolo di Dio la luce della Parola di Dio,che Maria ha accolto e vissuto in modo unico nella storia dell’umanità,perché in lei Dio-dabar si è fatto «carne»,uomo-persona,suo Figlio.La Chiesa,con il XII sinodo generale dei vescovi 2008,come Maria ha scelto di porre la Parola al centro della propria vita e missione.Da Maria,modello permanente di ascolto della Parola,vicina a Cristo e ai credenti tutti,s’impara a incentrare la propria vita sulla Parola ma anche e soprattutto a incarnarla.Maria sorge all’orizzonte della storia salvifica,«nella pienezza dei tempi» (Gal 4,4),come sintesi ideale dell’antico popolo di Dio («Figlia di Sion») e come madre del Cristo,Messia.A mano a mano che Cristo «sole di giustizia» (Ml 3,20) avanza come «alleanza nuova»,Maria segue la traiettoria di «serva» e discepola del Signore,in un crescendo di fede fino al mistero pasquale,quando Cristo fa di sua madre la «madre» dei suoi discepoli di tutti i tempi. «Chiunque voglia apprendere la dottrina mariana dal punto di vista biblico,non può farlo che attraverso un’esplorazione più estesa della storia della salvezza.Viceversa,chiunque voglia comprendere più a fondo la storia della salvezza,s’imbatte necessariamente nella madre del Redentore,unita con vincoli indissolubili centro stesso della storia salvifica». (A.Feuillet)
AUTORE Michele Mazzeo, sacerdote cappuccino, ha conseguito il dottorato nel 1994 a Gerusalemme. Relatore cattolico agli incontri ecumenici regionali della Calabria (20002003), ai simposi ecumenici in Turchia e in Grecia. Insegna spiritualità biblica neotestamentaria al Pontificio Ateneo Antonianum di Roma; esegesi dei Vangeli sinottici e degli Atti degli apostoli all’Istituto Teologico Pio XI di Reggio Calabria;e fondazione biblica della teologia morale sociale all’Istituto Teologico Calabro S.Pio X di Catanzaro.Impegnato attivamente nella pastorale della Parola di Dio in diversi diocesi con un progetto biblico ecclesiale in sintonia con il XII sinodo generale dei vescovi, ha al suo attivo diverse pubblicazioni con Paoline Editoriale Libri, fra cui I vangeli sinottici. Introduzione e percorsi tematici (Milano 2001); Lettere di Pietro. Lettera di Giuda. Nuova versione, introduzione e commento (Milano 2002); Pietro. Roccia della Chiesa(Milano 2004) Vangelo e lettere di Giovanni (Milano 2007); Come e perché leggere la Bibbia. Il Sinodo dei vescovi sulla Parola di Dio(Milano 20082).
L'Autore ricostruisce un racconto dettagliato delle apparizioni della Madonna avvenute a Ghiaie di Bonate, in provincia di Bergamo, nel maggio del 1944. La prima parte del testo racconta le singole apparizioni; la seconda parte, invece, contiene il commento dell'Autore su ogni apparizione. I fatti ebbero, all'epoca, una valutazione dubitativa, anche se provvisoria. Si era nel 1948. Ora, l'Autore ritiene necessario, per una corretta valutazione dei fatti, che il caso venga nuovamente esaminato da parte delle autorità competenti, soprattutto dopo la constatazione di elementi di illegalità e di pregiudizio che condizionarono la prima valutazione. E se la Madonna è veramente apparsa a Ghiaie di Bonate?
Il volume è il risultato di una serie di conversazioni Tentori, appassionato studioso dei fenomeni di apparizioni, ha tenuto a Radio Maria e della conversazione mantiene il linguaggio immediato, semplice, concreto. L'autore dichiara la sua non neutralità nei confronti del fenomeno analizzato, ma questo schieramento di campo non gli impedisce di analizzare la documentazione raccolta con molto rispetto delle diverse posizioni nei confronti di questi fenomeni.
5 misteri del Rosario commentati da brani tratti dalla Salvifici doloris, Lettera apostolica di Giovanni Paolo II (11 febbraio 1984) sul senso cristiano della sofferenza umana. Gli altri testi sono tratti dai Discorsi di Giovanni Paolo II (1978-2000) agli ammalati e ai loro assistenti. Il dolore e la malattia fanno parte del mistero dell'uomo sulla terra. Certo, è giusto lottare contro la malattia, perché la salute è un dono di Dio. Ma è importante anche saper leggere il disegno di Dio quando la sofferenza bussa alla propria porta. La "chiave di lettura" di questa realtà è costituita dalla Croce di Cristo. Il Verbo incarnato si è fatto incontro alla nostra debolezza assumendola su di sé nel mistero della Croce. Da allora ogni sofferenza ha acquistato una possibilità di senso, che la rende singolarmente preziosa. Da duemila anni, dal giorno della Passione, la Croce brilla come somma manifestazione dell'amore che Iddio ha per noi. Chi sa accoglierla nella sua vita sperimenta come il dolore, illuminato dalla fede, diventi fonte di speranza e di salvezza. "Cristo sia la Porta per voi, cari ammalati, chiamati in questo momento a sostenere una croce più pesante." (Giovanni Paolo II). Il libretto, a cura di V. Esse, si rivolge alle persone ammalate, operatori pastorali e tutti coloro che desiderano pregare Maria con la pratica devozionale della pietà popolare, il santo rosario.
Se rimane vero che durante l'esposizione del Santissimo Sacramento non si devono compiere altre pratiche devozionali in onore della Vergine Maria e dei Santi si comprende però che il Magistero non escluda il Rosario valorizzando l'impronta eminentemente cristologica. Lo stesso Rosario, compreso nel suo senso profondo, biblico e cristocentrico, potrà essere una via particolarmente adatta alla contemplazione eucaristica, attuata in compagnia e alla scuola di Maria. Pertanto vanno riscoperti e promossi nella pratica pastorale gli elementi offerti nella Rosarium Virginis Mariae al cap. III (da Anno dell'Eucaristia. Suggerimenti e proposte).
Nel 1933, a Banneux, in Belgio, la Madonna appare a una bambina rivelandosi come "la Vergine dei poveri", colei che viene "ad addolcire la sofferenza". A. M. Tentori rievoca quei fatti lontani con l'occhio attento dell'osservatore e narra ogni particolare di quegli eventi. Per cui ne risulta un racconto particolarmente interessante ai confini del mistero. Nella prima parte del libro vengono narrate le otto apparizioni; nella seconda parte, invece, l'autore traccia una analisi-commento delle apparizioni stesse, nonché dei personaggi coinvolti. A Banneux la Madonna si rivela con parole e atteggiamenti materni e delicati, senza rimproveri e senza minacce di catastrofi, anche se ce n'erano già in arrivo (seconda guerra mondiale, Hitler e lo sterminio nazista?) e col sorriso che tranquillizza e infonde fiducia.Forse più che in altre apparizioni, queste di Banneux sono piene di simbolismi. Più che con le parole, la Madonna parla con gesti pieni di significato nella loro scarna semplicità, che richiamano il messaggio evangelico nella sua sostanza. Esse conservano tuttora l'attualità di quel messaggio che la Madonna volle rivelare all'umanità anche per questo nostro tempo. La Chiesa le ha ritenute autentiche, tuttavia, ancora oggi sono poco conosciute.