Il presente volume - oltre a pubblicare gli Atti relativi al XIX Colloquio Ebraico-cristiano di Camaldoli - intende aiutare a riflettere sulla celebrazione del Giubileo. Di qui il titolo del Colloquio nel quale ogni relatore è stato invitato ad offrire una lettura personale - ma sempre dal punto di vista della propria rispettiva tradizione - delle tre parole-chiave di ogni cammino di riconciliazione con Dio e col prossimo, compreso quello giubilare: il peccato, inteso non solo come atto colpevole ma come allontanamento radicale da Dio, il pentimento/ritorno a Lui e il perdono, l'offerta gratuita di comunione col Dio clemente e misericordioso.
L'opera nasce dagli appunti che l'autore ha steso per un corso di esercizi spirituali, tenuto nella foresteria del monastero di Camaldoli (Settembre 1999), avente come testo biblico di riferimento il discorso di addio di Gesù, collocato da Giovanni nell'ultima cena. Meditare su questo discorso vuol dire riportare la propria esistenza a quelle istanze della vita che Gesù - avendone fatto oggetto delle ultime consegne ai discepoli - certamente considera fondamentali ed irrinunciabili.
Dibattito sul tema della missionarietà del monachesimo dalle origini a oggi, tratto dagli "Atti" del IV simposio internazionale tra monaci occidentali e orientali, svoltosi nel 1997 a Roma e Camaldoli.
Nel 1997 l'Assemblea di Graz è stata un evento mediatico che ha segnato una tappa fondamentale nella storia dell'ecumenismo.
Un riferimento per tutti coloro che vogliono conoscere la più antica e diffusa regola monastica d'Occidente.
Gerusalemme è l?emblema della pace. Lo specchio che riflette da millenni la capacità o meno che ha l'umanità di conoscere l?Altro come fonte di pace e di vedere gli altri come immagine sulla terra di colui che unico può garantire la pace. Il volume, che contiene gli Atti del XVII Colloquio ebraico-cristiano di Camaldoli (Dicembre 1996), comunica, specie ai lettori non presenti, qualcosa di quella tensione che si respira nei "Colloqui di Camaldoli" e che da diciotto anni ormai prosegue ad entrare nella coscienza di laici e religiosi che hanno a cuore in Italia la faticosa costruzione della pace.