Irrequieto, sanguigno, temerario, Michelangelo Buonarroti è un artista dalle mille contraddizioni. Conosciuto da tutti, ammirato da molti, nemico di tanti, da Leonardo a Raffaello, vive con le sue opere un rapporto tanto intenso quanto drammatico. In questo libro affascinante e sorprendente, lo storico dell'arte Costantino D'Orazio veste i panni di Michelangelo e conduce il lettore all'interno della mente e del cuore del Buonarroti. Raccontando in prima persona, presta la voce all'artista per svelare come scaturivano le idee per le sue opere, portare alla luce le emozioni e i tormenti che hanno animato la sua vita.
Stella non ha mai conosciuto i suoi genitori. Cresce con una nonna eccentrica, una sorta di Bette Davis in stile vittoriano, adorata e terrorizzante al tempo stesso, fino a quando, compiuti i diciotto anni, non decide di trasferirsi a Londra. Il suo spirito ribelle e una voglia bruciante di nuove esperienze la spingono ad abbracciare il movimento punk, affascinata dal cangiante Ziggy Stardust di David Bowie, e a sperimentare ogni cosa. Il sesso innanzitutto. Con i personaggi più disparati. Uomini e donne. Ma una sera, a una festa, incontra "Daddy". Cinquant'anni, alto, forte, ricco, deciso. Stella va a stare da lui. Accetta di portare abiti da Lolita. E scopre che il sottile gioco erotico della sottomissione esercita su di lei un'attrazione irresistibile. Che ogni desiderio di lui è anche il suo. "Era la figura paterna che non avevo mai avuto e l'amante perfetto che avevo sempre desiderato". Trascorre tre anni da scolaretta in tacchi alti, accettando di subire punizioni per aver disobbedito, felice di rimettersi alle sue volontà, di non dover pensare a nulla, di non dover prendere decisioni, nemmeno sul cibo che può o non può mangiare. Tanto "ci pensa Daddy". Fino a quando il gioco non si ribalta.