Benedetto XVI ha richiamato la famiglia a rispondere a un compito preciso, "nella prospettiva di una famiglia unita e aperta alla vita, ben inserita nella società e nella Chiesa" (lettera in vista dell'incontro mondiale delle famiglie, Milano 2012). La stessa consapevolezza del ruolo decisivo della famiglia nel mondo contemporaneo emerge negli interventi tenuti da don Giussani con i membri dell'Associazione "famiglie per l'accoglienza", impegnata a sostenere il fenomeno dell'affido e dell'adozione. Dalle parole di Giussani e dalle testimonianze raccolte affiora con forza l'accoglienza quale realizzazione in sommo grado della carità, vale a dire del riconoscimento di Cristo, di Dio che ci ha amati. La parola "ospitalità" di cui "affido" e "adozione" sono sinonimo traccia dunque l'identikit di una famiglia che, con gratitudine e impegno, si rende aperta alla vita. Da questa realtà di famiglia occorre ripartire oggi per affrontare la crisi economica, ma ancor prima morale che incombe sul mondo contemporaneo. Introduzione di Juliàn Carròn.
Udite udite: stanno per iniziare i giochi più famosi della preistoria, le Preistolimpiadi! Tra le eliminatorie di clava schiaccia clava e la finale di lancio dell'urlo, Geronimo e Ficcanaso si troveranno a tu per tu con Tiger Khan e i suoi scagnozzi in un'avventura... megalitica! Età di lettura: da 6 anni.
Una sera d'estate, una festa tra amici che hanno invitato altri amici. L'atmosfera è piena di musica e voglia di vivere. Alex sorride alla vita e trasmette allegria a tutti. La mattina successiva partirà per un viaggio, e al ritorno niente sarà come prima. Il giorno del suo ventiquattresimo compleanno Alex si ammala di leucemia mieloide acuta, una prova che ha saputo affrontare con il coraggio della fede e la forza di chi, anche sofferenza, riesce a dedicarsi agli altri. E lo fa talmente bene da diventare importante sostegno per malati ai quattro angoli del pianeta, moltiplicatore di fiducia, punto di riferimento per i membri del suo gruppo Facebook e del sito che ha fondato, Beat Leukemia. Un nome da guerriero, come è stato lui.
Manuel ha cinque anni e un grande cuore indomito. Un giorno, quando si squarcia il velo sui misteri più reconditi della sua giovanissima vita, risponde al richiamo che la natura intorno al suo villaggio gli lancia e fugge tra i boschi del Cile. In molti probabilmente sapevano perché non aveva una mamma, e perché vivesse insieme a un uomo che chiamava nonno ma in realtà era un estraneo. Un uomo che nascondeva un segreto sconvolgente sul passato di quel bambino e di sua madre, un segreto di cui Manuel aveva perso ogni ricordo. Quando la verità riemerge dall'oblio, Manuel decide che la sua famiglia sarebbero stati gli alberi, i ruscelli, i cespugli di frutti selvatici che tante volte lo avevano sfamato. Se il mondo degli uomini lo escludeva e lo maltrattava, la natura sembrava accoglierlo, gli uccelli cantavano la forza della vita, le fronde stormivano e i prati lo accarezzavano come nessuno aveva mai fatto. Se casa è un posto dove sentirsi protetti, lì era casa sua. Per molti mesi, anni, Manuel vive da solo nel bosco, in silenzio, mangiando frutti selvatici, imparando a cacciare dai gatti, a costruirsi una fionda, a pescare a mani nude. Un piccolo ragazzo selvaggio che coltiva dentro di sé la libertà. Niente lo avrebbe convinto a tornare nella prigione di prima, nemmeno l'inverno, nemmeno il vento gelido. Fino a quando il destino non inizia il suo lungo viaggio in cerca del bambino invisibile...
Tom Mystery, il celebre scrittore di romanzi del mistero, sbarca a Topford con l'intenzione di stabilirsi a Castel Falco, antica residenza ereditata da un lontano parente. La villa, che sorge in cima a Monte Franoso, è fatiscente e diroccata, così le Tea Sisters e gli altri studenti del College di Topford propongono a Tom di aiutarlo nei lavori di restauro chiedendo in cambio un corso di scrittura creativa! Lo scrittore accetta e la ristrutturazione ha inizio, ma ben presto le Tea Sisters si accorgono che qualcosa non va; sembra infatti che l'antica dimora sia abitata da un misterioso fantasma. Età di lettura: da 8 anni.
Questa è la storia di un amore inesauribile per gli esseri umani, quell'amore che da anni spinge Rick a combattere una sua personale battaglia contro la cronica mancanza di fondi e mezzi per dare un futuro e, quando serve, una famiglia ai bambini poveri e malati dell'Etiopia. È la storia di Marilyn, che si lascia conquistare dal motto di Rick "Salvi una vita e salvi il mondo intero". Ed è la storia di Danny, il bambino del marciapiede, che oggi ha una casa e una mamma, e dei tanti bambini che grazie alla dedizione di un uomo solo sono usciti dal buio per abitare il giardino della luce.
Il vertice dell'insegnamento di Anthony De Mello sulla vita spirituale e l'interiorità. Il Messaggio è per tutti, nessuno escluso, perché in ogni individuo vibra un insaziabile desiderio di felicità. Attraverso un percorso di iniziazione scandito in nove passi, si scoprono i segreti di una vita capace di scorgere l'amore di Dio in ogni luogo, in ogni evento, in ogni persona. La vita è un mistero, il che significa che la mente razionale non è in grado di comprenderla. Per questo è necessario un risveglio spirituale, che ci conduca alla consapevolezza che la realtà non è problematica: il problema siamo noi e la nostra incapacità di fidarci di Dio e della sua Provvidenza. La sofferenza, il dolore, la tristezza, la depressione ci legano a sé tenendoci prigionieri. La fiducia ci libera e ci aiuta a comprendere che Dio non ci metterà mai sulle spalle un peso superiore alle nostre forze.
Paolo Brosio, in veste di inviato, ci accompagna in un percorso tra fede e ragione, attraverso vicende vere che hanno tutte un denominatore comune: una forza straordinaria, un'energia che appare sovrannaturale, che colpisce e sorprende anche chi non è credente. Un viaggio emozionante per comprendere il fenomeno Medjugorje e i suoi segreti - forte delle testimonianze esclusive dei veggenti che da trent'anni dialogano con la Madonna - affrontato con rispetto e il consueto rigore.
Tomás ha dodici anni, anche se non ne dimostra più di otto. E un po' lento e un po' impacciato e di solito non parla molto. Non perché non abbia niente da dire, ma è come se le parole rimanessero intrappolate dentro di lui. E poi le parole sono come frecce: vanno e vengono, feriscono e uccidono. Per questo lui preferisce registrarle, soprattutto quelle degli adulti, così non possono sfuggirgli. Suo papà, Juan, non vorrebbe che lo facesse, perché "insidia la privacy". Ma ci sono già talmente tante cose che Tomás non può fare... E per via del cuore, che è più debole di quello degli altri. Non può correre, non può agitarsi, non può fare sforzi. Non può nemmeno far tornare indietro il tempo a quando la mamma era ancora viva. Suo papà non parla mai di lei. Forse ha troppo da fare con il suo lavoro di cardiochirurgo e non ha tempo per le chiacchiere. Ma quando lui non parla è come se si spegnesse la luce e ognuno rimanesse al buio, smarrito nel suo angolino. Silenzi neri, non pieni di luce come quelli di Alma, la moglie di Juan, che riempiono lo spazio invece di svuotarlo. A volte lei e Tomás fanno cose che papà non approverebbe, come mangiare la torta con le mani e leccarsi le dita. Alma è l'unica che può capire perché lui adesso deve fare le sue ricerche. Deve scoprire dieci cose sulla mamma, e dopo tutto sarà più chiaro. La prima l'ha già scoperta. Gliene mancano nove.
Aliénore ha quindici anni e, all'improvvisa morte del padre, eredita la corona di uno dei territori più ricchi d'Europa: il ducato d'Aquitania. È cresciuta alla scuola del nonno, il potentissimo Guglielmo il Trovatore, famoso per le stravaganze, gli eccessi e l'immoralità dei comportamenti. Da lui Aliénore eredita non solo la stupefacente bellezza, ma anche la concezione della vita e i tratti del carattere, inclusa la spregiudicatezza e la forte sensualità. Come Guglielmo, è colta, intelligente, determinata, ama la vita e sa goderne i piaceri. Luigi, secondogenito del re di Francia, ha diciassette anni. È cresciuto in convento, sotto le cure assidue di Sugero, abate di Saint Denis. È animato da una religiosità profonda e, per certi aspetti, ossessiva. Desidera solo fuggire il mondo e le sue tentazioni, per chiudersi nella pace della clausura. Ma la morte improvvisa del fratello primogenito lo costringe ad assumersi responsabilità per le quali né lui si sente portato né gli altri lo reputano all'altezza. A Luigi, per ragioni politiche, viene imposto di sposare Aliénore d'Aquitania. Mai coppia fu peggio assortita, almeno all'apparenza. "La regina irriverente" è la storia del loro matrimonio, tempestoso, sorprendente e animato da continui colpi di scena.