A norma del canone 1061 § 1 del Codice di Diritto Canonico vigente, si richiede che l'atto consumativo del matrimonio sia compiuto dai coniugi modo humano. Il lavoro è diviso in tre parti: la prima riguarda il metus; la seconda prende in esame il concetto di consummatio coniugii; la terza parte considera gli elementi intellettivi e volitivi necessari e sufficienti per una copula consumativa e vengono posti in relazione il metus con la consummatio coniugii. Lo studio offre una soluzione alla questione inerente il metus incusso da un coniuge all'altro al fine di giungere alla consumazione del matrimonio.
Il presente volume contiene gli studi pubblicati nei fascicoli n. 2 e 3 di Periodica De Re Canonica del 1998 circa l'errore e la simulazione nel matrimonio canonico. Il volume riproduce la numerazione delle pagine di Periodica nalle parte superiore mentre ha una numerazione propria al fondo della pagina.
Il presente presenta la maturazione nell'iter della discussione conciliare sul De Ecclesia partendo dal Concilio Vaticano II con la presentazione della Chiesa come mistero. La ricerca evidenzia alcuni binomi tematici quali missione e natura, dimensione mistica e profilo societario, comunione e distinzione, universalità e particolarità.
L'equità canonica viene a volte invocata come principio ermeneutico della legislazione ecclesiale. Paolo VI nel 1973 la presenta con la celebre espressione del Cardinal Ostiense: l'aequitas è la iustitia dulcore misericordiae temperata. In realtà il tema dell'equità sembra essere stato esiliato dalla riflessione fondamentale del diritto canonico. È possibile indicarne una ragione? L'intento dell'autore è quello di offrire una risposta partendo da due opere principali dell'Ostiense: la Summa e Lectura super decretalibus.