Il volume, attraverso un'armonia a più voci e una serie di documenti inediti, presenta quei percorsi della memoria che ci avvicinano ad una ricca esperienza culturale e religiosa di storia francescana.
Nuova edizione, arricchita di numerosi nuovi saggi, che consente di ripercorrere, completare e inaugurare itinerari di ricerca attraverso temi e problemi della vicenda di San Francesco d'Assisi, dell'Ordine dei Frati minori e del francescanesimo medievale.
Questo libro racconta la storia dei primi due secoli di presenza francescana a Sansepolcro, legata all'esperienza di San Francesco d'Assisi e dei suoi primi seguaci.
Il volume presenta una schedatura analitica e scientifica, secondo aggiornati criteri operativi, di tutto il materiale presente negli archivi storici della Curia relativo ai Conventi chiusi dell'Umbria. L'archivio storico della Provincia Serafica di San Francesco d'Assisi dei Frati Minori in Umbria. Inventario della Sezione Conventi chiusi (1230 - 2004).
Otto secoli di vita dell'Ordine delle Clarisse, dal 1212 ad oggi, una storia ben documentata, ricca di informazioni e piacevole da leggere. Il titolo di questo volume, preso dal Salmo 65,1 dimorero nella tua tenda per sempre", sintetizza la grazia e l'impegno della vocazione di Chiara e delle Sorelle in questi otto secoli di storia: sempre alla presenza di Dio, nella "Tenda" di Dio che e la Chiesa. Si tratta di un'opera storica di respiro universale, una sintesi originale, comoda, anche per un primo approccio, alla storia delle Clarisse. "
Il volume presenta, in ordine cronologico e secondo precisi criteri scientifici, i documenti dell'Archivio di San Francesco del Monte di Perugia (detto anche di Monteripido). Il riordino e l'inventariazione dell'Archivio del Convento di Monteripido ha diversi obiettivi: la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio archivistico culturale; la pubbliicazione di questo inventario e la sua divulgazione presso studiosi e cultori storici; non ultimo, questo inventario e un bene prezioso per la comunita francescana, uno strumento per il recupero del passato e per una riflessione su di esso.
Atti della giornata di studio dedicata a La Repubblica romana del 1798/1799, gli eventi di Sezze e fr. Bonifacio", tenutasi a Sezze il 18 dicembre 1999. " Quali riflessi ha avuto, in chiave locale, l'esperienza giacobina? A che livello si situa la posizione del clero rispetto alla Repubblica romana nella diocesi piu popolosa dello Stato pontificio tra quelle a sud di Roma? La giornata di studio dedicata a 'La Repubblica romana nel 1798-1799, gli eventi di Sezze e fr. Bonifacio, di cui questo volume pubblica gli atti, si inserisce negli orizzonti piu ampi della macrostoria ed aiuta ad una piu generale comprensione di questo importante segmento di storia nazionale, anche per le continue connessioni con la citta di Roma, con il papato e con i vertici amministrativi dello Stato pontificio.
SI TRATTA DI UNO STUDIO APPROFONDITO E SISTEMATICO SULLO SVILUPPO DEL PENSIERO DI PAPA PAOLO VI, PARTENDO DALLE ORIGINI DELLE ESPERIENZE GIOVANILI E SOFFERMANDOSI SOPRATTUTTO NELL ARCO DEL MAGISTERO PONTIFICIO LO STUDIO METTE IN RISALTO IL FORTE CRISTOCENTRISMO DEL PENSIERO ECCLESIOLOGICO DI PAOLO VI E SEGNA LA NOVITA DI QUESTO STUDIO, GLI ALTRI STUDI E LE ALTRE RICERCHE INFATTI NON AVEVANO MAI EVIDENZIATO IN MODO COSI ESURIENTE IL DIALOGO-RAPPORTO TRA CRISTO E LA CHIESA. EMERGE IL RAPPORTO COSTANTE E RELAZIONALE TRA CRISTO E LA CHIESA CHE PAPA MONTINI INTUL PRIMA DELLA FASE CONCILIARE E CHE DIVULGR DURANTE TUTTO IL POST-CONCILIO. LA CHIESA FEDELE A CRISTO, RIMANE PUO`NEL CAMMINO DI UN RINNOVAMENTO NECESARIO, SEMPRE IDENTICA A SE STESSA. QUANTO PIU`CONOSCE IL DISEGNO DIVINO E AD ESSO SI UNIFORMA, ALTRETTANTO SI RINNOVA E PUO`COSL COMPIERE IN MODO EFFICACE LA MISSIONE DEL MONDO CHE CRISTO LE HA AFFIDATO. FU QUESTO IL PROVVIDENZIALE PROGRAMMA DEL CONCILIO VATICANO II CHE PAOLO VI GUIDR AL PROPRIO COMPIMENTO E DEL QUALE FU IL PRIMO ANNUNCIATORE ED ESECUTORE. OGGI COMPRENDIAMO MEGLIO QUANTO FERMA FOSSE LA SUA FEDE: QUANTO GRANDE IL SUO AMORE PER LA CHIESA, QUANTO LUNGIMIRANTI LE SUE DECISIONI. CI HA INSEGNATO CON LA VITA E CON LA MORTE COME SI DEVE AMARE CRISTO, COME SI DEVE SERVIRE LA CHIESA, COME CI SI DEVE DONARE ALL UMANITA. "
L OPUSCOLO CONSIDERA IL RAPPORTO DI FRANCESCO NEI RIGUARDI DELLA CHIESA. PIACE PRESENTARLO SOTTO DUE ASPETTI: FIGLIO DELLA CHIESA E PROFETA NELLA CHIESA. Francesco e`apparso all'orizz onte della storia e della chiesa come una meteora, ma una meteora che ha incendiato il cielo. Quanto piu`allontana, tanto piu`e`grande; quanto piu`si avvicina, tanto piu`ci affascina. A distanza di secoli continua ad avere risonanze e a suscitare stimoli fecondi; partendo da un'esperienza di fede a rriva ad una prospettivadi vita, che consegna a noi. Vediamolo in questo suo rapporto con la chiesa gerarchica, nei riguardi dei papi, dei vescovi e dei sacerdoti; vediamolo in questo suo rapporto con la chiesa sacramento, come araldo e missionario del vangelo. Per francesco la chiesa e`quindi sia istituzione che carisma, gerarchia e sacramento universale di salvezza, mistero e strumento di comunione per gli uomini di dio. Ecco allora che l'amor e a cristo, e quindi alla sua chiesa, gli dilata il cuore fino ai confini del mondo; e ce lo consegna profeta per la chiesa. A francesco profeta nella chiesa si riferisce la seconda parte di questo lavoretto.