Per accostarsi alla preghiera di Israele – questo santuario interiore in cui si celebra la santificazione e l’unificazione del Nome di Dio nella storia da parte del popolo delle promesse e delle benedizioni – ci si è affidati a un maestro dei nostri giorni, il compianto prof. Joseph Heinemann dell’Università Ebraica di Gerusalemme. L’opera presenta nella prima parte una raccolta di detti rabbinici, mentre la seconda raccoglie alcuni testi principali di preghiere. L’insieme dell’opera, adeguatamente introdotta e annotata per il lettore italiano, costituisce uno strumento essenziale per penetrare nella comprensione dell’atteggiamento dell’uomo credente di ogni tempo: la consapevolezza di essere costantemente alla presenza del suo Signore.
Chi legge questo libro scoprirà l’ampiezza della propria ignoranza, sarà fortemente impressionato dalla descrizione di fatti sconvolgenti per la coscienza cristiana; non ne sarà tuttavia schiacciato, vi attingerà piuttosto il desiderio di un incontro con il popolo ebraico nella verità, scoprirà con stupore il cammino già percorso dai tempi di papa Giovanni XXIII fino a papa Giovanni Paolo II dopo il decisivo impulso dato al concilio Vaticano II. Libro utile dunque per correggere i nostri istintivi giudizi cristiani, i nostri pregiudizi riguardo al popolo ebraico. Libro opportuno per fondare le nostre relazioni su un autentico rispetto della memoria e di conseguenza per entrare in una più giusta conversione delle nostre intelligenze e dei nostri cuori.