Dinanzi all'antisemitismo che periodicamente divampa, il presente saggio del cardinal Kasper è di grande rilevanza per alimentare stima e attenzione reciproche fra ebrei e cristiani. In questo libro il teologo e pastore sviluppa idee nuove per l'ulteriore intensificazione del dialogo, dopo la catastrofe della shô'âh, affinché ebrei e cristiani possano assieme rendere testimonianza di un Dio che cammina con gli uomini. «Sollecitato a ripensare agli anni nei quali sono stato responsabile del dialogo internazionale tra ebrei e cristiani, ho raccolto i contributi più importanti di quel periodo e li ho integrati con ricerche e considerazioni che mi si sono delineate nel frattempo» (Walter Kasper). «Mi auguro che questa pubblicazione possa stimolare a opporsi, con tutte le forze, all'antisemitismo che purtroppo ancora divampa. Ho il piacere di dedicare il libro agli amici ebrei che ho potuto incontrare e con i quali ho avuto l'onore di collaborare» (Walter Kasper).
Il cardinal Kasper e il vescovo evangelico-luterano Wilckens prendono spunto dalla commemorazione dei cinquecento anni della Riforma per lanciare un appello al movimento ecumenico e scuotere i cristiani di tutte le confessioni. Si può davvero fare memoria del passato solo se ci si lascia toccare dallo Spirito santo, riformando se stessi e testimoniando ai tanti non cristiani la realtà di Dio. Ognuno dei due autori prende la parola per pronunciarsi, certo, sulle differenze dottrinali - contrasti e antagonismi oggi non più così gravi - che finora hanno impedito l'accordo pieno e la comunione fra le chiese. Ma non dimenticano di guardare al distacco odierno dalle chiese: a quell'esodo silenzioso di molti cristiani che se ne vanno delusi e sfiduciati. Il libro esorta allora tutti i membri della chiesa a vivere con coraggio e autenticità la loro fede, a testimoniarla con gioia insieme agli altri cristiani di tutte le confessioni. Così, nell'unità ecumenica di tutti i fedeli di Cristo, sarà resa manifesta l'unica chiesa di Dio.
In vista delle celebrazioni per i 500 anni dalla Riforma protestante
Sono pochissime le personalità storiche che, a distanza di cinquecento anni, continuano a esercitare un fascino magnetico tanto sugli amici quanto sui nemici. Lutero è una di queste. Andando oltre le infinite, contraddittorie immagini stereotipate che di lui ci siamo fatti, Kasper sceglie di parlare dell’attualità di Lutero, inquadrando la sua persona e la sua opera nella mutata situazione che le chiese vivono oggi, nell’epoca dell’ecumenismo.
Descrizione
Nel 2017 si commemorano i cinquecento anni dalla Riforma protestante. «Molti cristiani si aspettano giustamente che quell’anniversario ci faccia fare un passo in avanti, sul piano ecumenico, verso l’obiettivo dell’unità», scrive Kasper all’inizio del suo saggio su Lutero.
Anziché proiettare i propri desideri o preoccupazioni sulla figura del Riformatore – sottolinea Kasper –, occorre liberare Lutero dalla monopolizzazione di interessi di parte, tanto di ieri quanto di oggi. Bisogna porsi serenamente in ascolto di un Lutero a noi alieno: il mondo cui apparteneva e il messaggio che annunciava si ponevano al crinale fra l’epoca medievale e l’età moderna. Eppure, una volta attivata questa capacità di ascolto, si scoprirà quanto sia rilevante il discorso di Lutero. Si noterà, per esempio, che «il messaggio della misericordia di Dio era la risposta al suo problema e al suo bisogno personale, come pure agli interrogativi del suo tempo», e che lo è nondimeno «ai segni dei tempi e alle pressanti domande di molte persone di oggi».
Un testo innovativo e originale, per la scuola e per la vita, promosso dall’esperienza del Centro Pro Unione di Roma e che risponde a requisiti di completezza, di rigore epistemologico e di aggiornamento sui temi dell’ecumenismo.
Questo Manuale di ecumenismo è strutturato in quattro ‘moduli’ tematici (ciascuno corredato di svariati sussidi): metodo, spiritualità, storia, sistematica. Offre una ricognizione della fisionomia del movimento ecumenico moderno, nel suo sviluppo storico e nelle sue articolazioni principali; una esposizione esaustiva della teologia ecumenica (princìpi fondamentali, snodi concettuali, correlazioni teoretiche e implicazioni pratiche); una analisi del contributo specificamente cattolico al dialogo ecumenico.
Il manuale propone inoltre delle prospettive sistematiche inedite che, frutto dell’esperienza maturata nella prassi del dialogo, sono tese a suscitare una conoscenza operativa, utile a fini pastorali. Il testo fornisce cioè un accesso all’ecumenismo inteso non solo come sistema di pensiero, ma anche come preghiera e stile di vita cristiana; un’iniziazione all’ermeneutica appropriata dei documenti prodotti all’interno del dialogo; una rassegna della prassi e dei procedimenti specificamente ecumenici.
Il presente Manuale di ecumenismo si propone allora autorevolmente per i corsi sull’argomento che si tengono nelle Facoltà di teologia e negli Istituti di scienze religiose.
Una discussione ad alto livello sulla controversa lezione tenuta a Ratisbona da Benedetto XVI: quale rapporto tra fede e ragione? tra religione e violenza? tra le diverse religioni mondiali?
Dalla quarta di copertina:
La lezione che Papa Benedetto XVI ha tenuto a Ratisbona ha ricevuto una grande eco in tutto il mondo e provocato accese discussioni. Il suo significato sta nell’importanza delle questioni che solleva: qual è il rapporto tra fede e ragione, tra religione e violenza? In quali rapporti stanno le diverse religioni e come si manifesta la religiosità nel nostro mondo occidentale? Una discussione ad alto livello. Knut Wenzel ha raccolto le principali prese di posizione che il discorso del Papa ha suscitato fra teologi e filosofi di rilievo internazionale. Il libro riflette così in modo completo l’ampiezza dei toni registrati nella discussione.
AUTORI:
Kurt Flasch, dal 1970 al 1995 professore di storia della filosofia all’istituto di filosofia dell’università della Ruhr a Bochum.
Jürgen Habermas, dal 1971 al 1983 direttore del Max Planck Institut per la ricerca sulle condizioni di vita nel mondo tecnico-scientifico; dal 1983 al 1994 professore di filosofia all’università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte.
Wolfgang Huber, professore, vescovo della chiesa evangelica di Berlino - Brandeburgo - Lusazia superiore, presidente del Consiglio della chiesa evangelica tedesca (EKD).
Walter Kasper, cardinale, è stato professore di dogmatica alla facoltà di teologia cattolica dell’università di Münster prima e di Tubinga poi; dal 2001 presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.
Aref Ali Nayed, è stato docente ospite al Pontificio Istituto di studi arabi e d’islamistica e attualmente è consigliere del Cambridge Inter-Faith Programme della facoltà di teologia dell’università di Cambridge (Gran Bretagna).
Magnus Striet, professore di teologia fondamentale presso la facoltà di teologia cattolica dell’università Albert Ludwig di Friburgo.
Knut Wenzel, professore di teologia sistematica all’università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte.
Uwe Justus Wenzel, dottore in filosofia, redattore della pagina culturale (ambito di competenza le scienze umane) della Neue Zürcher Zeitung.
Già a partire dal titolo è chiaro che la storia delle Chiese non riguarda solo la Chiesa cattolica: l’analisi viene qui affrontata coerentemente da punti di vista ecumenici e perciò vengono evidenziati elementi di altre confessioni che spesso restano facilmente trascurati.
Dalla quarta di copertina:
Questa sintesi della “Storia delle Chiese” è una ideale lettura introduttiva. Il volume si articola in 25 capitoli panoramici, ben leggibili e dal linguaggio comprensibile. Inoltre, una adeguata raccolta di testi relativi alle ‘fonti’ fanno rivivere il tempo a cui, di volta in volta, si fa riferimento.
Già a partire dal titolo è chiaro che la storia delle Chiese non riguarda solo la Chiesa cattolica: l’analisi viene qui affrontata coerentemente da punti di vista ecumenici e perciò vengono evidenziati elementi di altre confessioni che spesso restano facilmente trascurati.
Gli autori affrontano anche i lati oscuri e dolorosi della storia delle Chiese, quali le crociate, l’inquisizione, la questione sociale o il Terzo Reich.
L’opera, nel suo complesso, non è solo uno straordinario strumento per studenti e insegnanti di religione o di storia, ma ben figura anche nella libreria di ogni contemporaneo dalla mente aperta e interessato alla storia.
Un libro in cui il teologo tedesco, con la sua cultura teologica e con la sua esperienza ecumenica, indica la via e incoraggia il dialogo. Bilancio provvisorio in materia di ecumenismo: il card. Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unita dei cristiani, descrive in questo volume il compito e le linee-guida dell'Ecumene dal punto di vista cattolico. Egli segna le tappe centrali dell'intesa raggiunta con le Chiese della Riforma e con le Chiese orientali. Sono indicate le questioni aperte, non da ultimo nella prospettiva del discusso ministero del papa. Un libro in cui il teologo tedesco, con la sua cultura teologica e con la sua esperienza ecumenica, indica la via e incoraggia il dialogo. L'Ecumene e senza ritorno: in essa non si tratta altro che della forma futura della Chiesa.
Questo studio intende esaminare il dialogo ecumenico come modalita fondamentale di relazione tra le Chiese che, consapevoli dello stato di divisione in cui si trovano, intendono cercare di superare tale situazione.
I CONTRIBUTI OFFERTI DAL LIBRO INTENDONO FORMARE UNA COSCIENZA RIFLESSIVA, TEOLOGICA QUINDI, DELLA REALTA ECUMENICA, COME ESPERIENZA VOCATIVA DELLA CHIESA.
IL PRESENTE LIBRO, OFFRENDO UN COMMENTO AL DIRETTORIO ECUMENICO, COLMA UN VUOTO PRESENTANDO COME CONCRETAMENTE LE COMUNITA DEVONO IMPEGNARSI NELL AZIONE ECUMENICA.