Lo sport ci regala una galleria stupefacente di personaggi e imprese da ricordare. In questo volume, le storie, le vittorie e i traguardi delle leggende dello sport mondiale sono ripercorsi attraverso le pagine del quotidiano più popolare d'Italia, scelte tra le più rappresentative ed emozionanti. Prefazione di Andrea Monti.
Talvolta le sfide che incrociano il nostro cammino sono impegnative al punto da demotivarci: piuttosto che affrontare le difficoltà scegliamo la strada che ci appare più semplice, e rinunciamo. Scansando gli ostacoli e abbassando sempre di più l'asticella delle nostre aspettative, però, non facciamo scomparire i problemi ma li rafforziamo, li rendiamo insormontabili. Luca Stanchieri, coach di lunga esperienza, mette a punto in queste pagine un metodo semplice ed efficace per vivere sempre al massimo delle proprie possibilità in un mondo complesso, stressante e competitivo. Perché basta cambiare prospettiva e guardare alle crisi della nostra vita come ad altrettante occasioni di cambiamento positivo, per trasformare noi stessi e persino il corso degli eventi. Riuscirci non è semplice, è un'abilità e come tale va appresa e poi alIenata: la felicità ha bisogno di idee chiare, di un significato appassionato e di una strategia efficace. Partendo dai tuoi punti di forza imparerai a conoscere e riequilibrare le tue debolezze e otterrai una conoscenza profonda delle tue potenzialità e motivazioni.
Per Stevie le cose non potrebbero andare peggio. In redazione, dove ogni mattina la scure di Zagor gli ricorda lo squallore filogovernativo del suo tronfio direttore; a casa, dove ad accoglierlo c'è solo la labrador Clarabelle, ghiotta di crocchette all'alchermes; e persino al bar, perché la ragazza bellissima e misteriosa che gli prepara il caffè, Layla, ormai da sei anni lo tormenta con la sua indifferenza. I suoi migliori amici sono un playboy cinico e misogino, un tennista fallito, un cassiere di night vessato dalla moglie e una cavia di prodotti drenanti; e poi c'è Violet dagli occhi tristi, la sua ex, che in qualche modo ce l'ha fatta mentre lui è rimasto in panchina. Tra Stevie e il nonno gourmet Sandro, sosia di Pertini, il più giovane non sembra certo il nipote. In una settimana, però, possono succedere molte cose. La rivoluzione è imprevedibile, e per forza di cose molto veloce se a guidarla sono quattro agguerriti hacker novantenni, più "Amici miei" che Antonio Gramsci, determinati a ribellarsi contro l'ennesima celebrazione farsa del governo: la Cerimonia Solenne del Massone Buono. Al loro fianco, in veste di "staffetta partigiana del XXI secolo", un giovane giornalista che aspettava solo una chiamata alle armi. Forse però anche per Stevie è arrivata l'ora di regolare i conti. Di opporsi. E di scrivere la più lunga e sincera lettera d'amore mai scritta.
"I ricordi, usciti dalle loro scatole, dilagano nel cuore e prendono possesso della mente." Così, guardando il cortile dalla finestra, una donna torna bambina. Lì, a Padova, dentro e fuori da quella casa, Antonia per la prima volta ha ascoltato il nonno Yerwant raccontare le storie vitali e poi tragiche dei suoi fratelli armeni. Lì, ha vissuto gli anni della guerra, con le bombe dell'aereo Pippo e i tedeschi in città, ma sempre insieme alla mamma Vittoria, lunatica e bellissima, che infilò un maialino sotto il cappotto, fingendosi incinta per nasconderlo ai nazisti, e al nonno, che la tenne con sé a chiacchierare al buio, durante l'ultimo bombardamento nel 1945. I ricordi della Bambina invecchiata si spalancano, avventurosi e intimi, e ci conducono verso altri luoghi dell'infanzia, costellati da figure umanissime. Ma ci portano anche al cuore di un periodo cruciale per l'Italia tutta. La guerra, la sua fine, gli anni Cinquanta e Sessanta. E poi gli amori della protagonista e i suoi viaggi in Grecia, i racconti di un'Armenia che ha messo radici in lei ma soprattutto la scoperta dei libri e del loro prodigioso potere...
Da grandi letterati e poeti come Isaak Babel' e Osip Mandel'stam, a politici come Bucharin, Zinov'ev e Kamenev, a militari come il generale Tuchacevskij, a cittadini comuni che non sapevano nulla della tragica partita che si stava giocando sulle loro teste: il periodo del Grande Terrore fu una spaventosa ecatombe alla quale, da parte di molti, non si volle credere. Questo libro, spesso elogiato come il "testo definitivo" sugli anni dello stalinismo, conquista non solo per l'autorevolezza delle ricerche ma anche per la sua prosa evocativa e avvincente: Conquest ripercorre come in una cronaca le persecuzioni contro gli oppositori, le violenze per estorcere confessioni, lo sfruttamento e i maltrattamenti nei campi di lavoro, gli assassini in patria e all'estero. Ricco di vicende chiave, costruito grazie a materiali top secret e documenti raccolti negli archivi degli ex servizi segreti sovietici, "Il Grande Terrore" continua ad appassionare per la forza e l'attendibilità delle sue conclusioni, capaci di far luce su fatti rimasti troppo a lungo nascosti e di illuminare così uno dei periodi più tragici del Novecento.
"Più piste sono aperte da questo libro, sconosciute o quasi fino ad oggi: l'identità, la carriera e il comportamento 'sul campo' degli inquisitori; il Santo Uffizio e le donne; l'Inquisizione e la fede popolare; l'Inquisizione e il sesso, immenso terreno completamente inesplorato." Così Bartolomé Bennassar presenta alcuni dei temi trattati in questo volume, vero e proprio testo spartiacque che - nato dalla raccolta di una straordinaria quantità di documenti processuali, carteggi dei tribunali, rapporti degli inquisitori - ha dato vita a una visione del tutto nuova dell'Inquisizione: non solo istituzione avente come obiettivo la difesa della religione e della Chiesa, ma vero e proprio instrumentum regni in mano alla monarchia spagnola. Con una prosa lucida e rigorosa, Bennassar ripercorre la nascita, lo sviluppo e il tramonto dell'Inquisizione nei suoi tre secoli e mezzo di attività; ne esamina protagonisti, procedure e bersagli - ebrei, musulmani, eretici, cristiani "peccatori", streghe; racconta episodi chiave e si sofferma sulle sue conseguenze etiche e sociali. Restituendoci così il quadro inedito di un organismo religioso diventato un potentissimo, e inquietante, strumento politico.
"I medici nazisti erano delle belve quando fecero ciò che fecero? O erano degli esseri umani?": è questa la domanda a cui si propone di rispondere questo libro, un'inchiesta sconvolgente che ha aperto una prospettiva inedita sul Terzo Reich e le sue perverse atrocità. Basata su interviste a vittime e carnefici dei lager, la ricerca di Lifton penetra con rara incisività i meccanismi psicologici che hanno reso possibile nei medici nazisti la sostituzione del dovere di guarire con quello di uccidere. Dai ritratti di medici come "l'angelo della morte" Joseph Mengele alla descrizione dei macabri esperimenti compiuti nei campi di sterminio, l'autore ricostruisce con chiarezza il processo che ha portato uomini normali a compiere atti disumani e a legittimare il genocidio degli ebrei come mezzo di risanamento biologico e razziale. Con la sua analisi, Lifton ci ricorda la dura necessità di affiancare alla condanna del male compiuto nei lager l'indagine delle spaventose ragioni che l'hanno reso possibile. Perché solo affrontando la cupa verità che quella nazista fu una crudeltà specificamente umana potremo evitare che essa si ripeta in futuro.
Da oltre duemila anni la leggenda di Alessandro Magno affascina il mondo: la sua figura è stata raccontata e analizzata da poeti e storici sin dall'antichità. Proprio la fusione dei due generi - storico e romanzesco - è il punto di partenza di quest'avvincente biografia in cui la solidità scientifica dello storico di professione si unisce al gusto della narrazione secondo una metodologia efficace e originale: osservare il passato con gli occhi degli uomini di allora, per comprendere nel profondo come Alessandro vedeva se stesso e come era visto dai suoi contemporanei. Perfetto conoscitore delle fonti classiche e della bibliografia moderna, Radet ripercorre l'incredibile percorso del condottiero macedone - dagli studi di gioventù con Aristotele alla conquista della Grecia e dell'impero persiano, dall'arrivo in India alla morte a Babilonia - e ne svela la natura intimamente contraddittoria: erede della civiltà greca eppure succube dei culti orientali, condottiero lucido e valoroso ma convinto di essere un dio, conquistatore spietato e insieme uomo tollerante e generoso. Introduzione di Marina Polacco.
Avvincente, tragica, spesso in bilico tra verità e leggenda, la storia della fine degli Incas è densa di episodi e figure memorabili. Dal tempo in cui la banda di avventurieri spagnoli messi insieme da Pizarro riuscì a penetrare nei territori degli Incas, fino all'uccisione dell'ultimo indio ribelle, il grande storico John Hemming ripercorre gli eventi che cambiarono la storia delle Americhe e, con esse, del mondo intero: le prime incursioni spagnole; lo scoppio delle ostilità; la cattura e il supplizio del potente Atahualpa; la ribellione dell'Inca Manco; la creazione di uno Stato inca autonomo sulle montagne di Vileabamba; l'ultima resistenza e la fine del leggendario Tupac Amaru; il definitivo attacco spagnolo culminato nel genocidio degli Incas. Capace di combinare alla perfezione il punto di vista degli spagnoli e degli indios, "La fine degli Incas" non è solo uno studio scientifico senza uguali, ma anche un'opera narrativa di assoluto valore. Che con ricchezza di particolari storici e ritratti indelebili dei protagonisti, restituisce tutta la complessità di quei convulsi momenti che portarono alla distruzione di un grande impero e di una favolosa civiltà.
Un ragazzo di periferia, nato e cresciuto nella Roma degli anni Sessanta, che ha un sogno solo ma molto chiaro: la musica. È un ragazzo riservato e onesto, parla poco e ha una spiccata sensibilità, ma quando arriva in punta di piedi sul palco più importante d'Italia, entra nel cuore di tutti per non uscirne più. Dalla vittoria a Sanremo del 1986 con Adesso tu sono passati trent'anni, ma Eros Ramazzotti in fondo è rimasto il ragazzo timido e gentile che giocava a calcio nel parchetto a Cinecittà. È rimasto lo stesso ma è cresciuto fino a diventare la star mondiale che è oggi. Con la sua musica ha conquistato l'Italia e il mondo, ha raggiunto risultati eccezionali, pubblicando ventuno album, esibendosi in altrettanti tour nazionali e internazionali e collaborando con artisti del calibro di Pino Daniele, Tina Turner, Joe Cocker, Anastacia, Luciano Pavarotti e Carlos Santana. Eros ha deciso di raccogliere tutto questo, e molto di più, nella sua prima autobiografia: un libro a colori ricco di foto e documenti unici. Da Lamaro, quartiere della periferia romana dove muove i primi passi nella musica, agli Henson Studios di Los Angeles per la registrazione di Perfetto, passando per i backstage dei video, la lavorazione degli album e i tantissimi palchi italiani e internazionali toccati nel corso dei tour mondiali. Un viaggio nella carriera di un artista che ripercorre la sua vita attraverso i ricordi emozionanti, le fotografie inedite e i memorabilia conservati nel suo archivio privato.
Amelia Sachs è sulle tracce di un killer. Lo ha individuato, anche se ancora non ne conosce l'identità, e lo sta cercando in un affollato centro commerciale di Brooklyn. Pochi, pochissimi istanti prima che la detective entri in azione, però, accade qualcosa: il pannello di una delle scale mobili cede improvvisamente, un uomo cade tra gli ingranaggi e muore stritolato dai denti metallici. Mentre Sachs si precipita in aiuto della vittima, il killer riesce a fuggire. Si è trattato davvero di una fatalità? Lincoln Rhyme, dimessosi dopo una missione andata storta, torna al lavoro nel tentativo di aiutare la famiglia della vittima a ottenere un risarcimento. Le indagini confluiranno però in un unico caso: un killer sabota i dispositivi di controllo di macchinari industriali ed elettrodomestici di uso comune, trasformandoli in armi letali. Come prevedere le prossime mosse dell'assassino? Mentre la conta delle vittime minaccia di aumentare, Sachs e Rhyme devono correre contro il tempo per svelare l'identità dell'uomo e scoprire quale sia il suo obiettivo ultimo. A coadiuvare la coppia di detective c'è anche Juliette Archer, affascinante tirocinante del celebre criminologo, come lui costretta su una sedia a rotelle. Con le sue intuizioni Juliette offrirà un contributo decisivo alla soluzione del caso.
Sprofondata nella sua poltrona, tra gli scaffali che profumano di carta, Adele osserva il via vai che affolla la libreria. Questo luogo magico dalle pareti lilla, nascosto al confine tra la Milano delle boutique e i condomini affollati della periferia, è piccolo e accogliente, ed è solo per chi vuole davvero trovarlo. Proprio come è successo ad Adele che, da quella mattina di tanti anni prima, torna ogni giorno dalla sua amica Nina. Occhi intensi e sorriso grande, la giovane libraia si muove sicura nel caos che soltanto lei conosce e, ogni volta che un viso nuovo varca la soglia del negozio, gli va incontro travolgendolo con la sua energia. Qui, tra i sogni, le storie si moltiplicano. Da quando un cliente ha avuto l'idea di lasciare un libro in regalo per l'avventore successivo, il locale si è riempito di persone. Così tutti hanno almeno una storia da regalare agli altri e tutti vogliono lanciare un messaggio, parlare, incontrarsi. E, magari, anche innamorarsi. Perché, a volte, per la felicità bastano tanti romanzi ancora da leggere e un uomo, anche sconosciuto, che ti canti canzoni d'amore; Nina, che con i libri è cresciuta, lo sa bene. E forse anche lei, che ha appena interrotto una storia importante, è pronta per vivere un nuovo sogno...