Il volume propone l'analisi della pagina di Romani 8,1-39, definita il canto dello Spirito" di San Paolo. Dalla condizione segnata dalla schiavitù del peccato si passa alla libertà dello Spirito che trasforma e rinnova il cuore dell'uomo. " Nel riflettere su tale dinamismo interiore, l'Apostolo rilegge l'intera esistenza nell'ottica della vocazione. Ciascun credente rinnovato dalla grazia è chiamato a rispondere a Dio camminando secondo lo Spirito. In tal modo egli condivide la figliolanza" e invoca la "paternità" di Dio. L'orizzonte cosmico ed escatologico della prospettiva vocazionale sono definiti dal processo di cristificazione dell'uomo. Nulla e nessuno potrà separare il credente dall'amore di Dio in Cristo. "
Il libro prende in considerazione - con l'andamento tipico della lectio divina - una passo della Bibbia che racchiude un'interrogativo di grande importanza appartenente alla più genuina tradizione religiosa di Isreaele, e non solo: a che serve fare il bene e affannassi per tante cose se, alla fine, la morte costituisce il traguardo verso cui si incammina ogni essere vivente? Una domanda fondamentale che riguarda la vita degli esseri umani e la sua dimensione vocazionale, una domanda resa ancora più urgente dall'attuale "corsa" di tutto, a velocità folle, verso cosa? Il sapiente Qoèlet presenta la sua risposta dopo una riflessione appassionata e attenta sull'esistenza umana, elaborata alla luce della verità racchiusa nel mistero di Dio e dell'essere umano.
Un testo per la riflessione e la meditazione personale e di gruppo su una pagina del Nuovo Testamento densa di significati decisivi per la vita cristiana: la Lettera ai Galati. La lectio divina ha come oggetto la sezione centrale della Lettera ai Galati (Gal 3,1 - 4,7). A tema c'è il rapporto tra Legge e promessa di Dio" che Paolo affronta con una comunicazione impetuosa e diretta, mettendo chiaramente in luce la relazione tra il modello giudaico e la novità salvifica del cristianesimo. La fatica della lettura spirituale è ripagata dalla straripante ricchezza del pensiero e dalla passione con cui Paolo comunica la verità del Vangelo. La pagina paolina rivela la dinamica vocazionale del credente di ogni tempo, che si interroga sulla propria esistenza e si sente chiamato a passare dalla schiavitu' del legalismo alla libertà della figliolanza divina. "
Il percorso proposto in questa Lectio di Genesi 1-2 offre la ricchezza e la vivacità del racconto della prima esperienza vocazionale": la creazione del cosmo e dell'essere umano, e il risuonare della Parola creatrice di Dio che chiama alla vita e all'amicizia. " I racconti di Genesi 1-11 non vogliono spiegare eventi scientifici, ma trasmettere un messaggio religioso con un linguaggio semplice e simbolico. Presentando le origini del mondo e dell'umanità intendono fornire una chiave di lettura che permetta di interpretare la storia degli uomini e la storia del mondo come storia di salvezza". "
Questa Lectio divina richiama il cammino della Chiesa che si confronta con il discorso ecclesiale" di Gesù in Mt 18. " La pagina matteana è una scuola di vita ecclesiale nell'ottica vocazionale. Essa si impone per la sua concretezza ed attualità e pone pressanti interrogativi circa il senso e lo stile della vita della Chiesa.
Questo libro è un invito concreto alla lettura dei Vangeli, secondo l'itinerario vivamente raccomandato dal Santo Padre, come pure dalla XII Assemblea del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio (5-26 ottobre 2008).
Un indovinato e assai utile sussidio per la pastorale vocazionale. Sulla scorta dell'urgenza del tema educativo nell'agenda della pastorale della Chiesa italiana per il prossimo decennio, l'Autore riflette sull'idea che non si può ipotizzare alcuna opera educativa senza passare attraverso la testimonianza dei Vangeli dove viene presentato Gesù il Maestro, l'educatore numero uno, e il suo metodo" dal quale nessun vero educatore può esimersi..."
L'Autore fotografa undici personaggi biblici nel momento iniziale della loro esperienza vocazionale. A partire dalla chiamata di Abramo nostro padre nella fede", l'Autore segue un percorso genetico-progressivo rileggendo la soria di Israele in chiave vocazionale: dall'esodo con Mosè, ai grandi protagonisti del periodo classico come Isaia, Geremia ed Ezechiele. Chiude la rassegna l'unica imponente figura femminile, che riassume in sè il compimento delle attese messianiche: Maria di Nazareth. "