Da giovane pastore di Betlemme Davide entra nelle grazie di Saul re di Israele, ne diventa uno dei principali guerrieri, sconfigge l'invincibile Golia, sposa Mical, ma è travolto dalla passione adulterina per la bellissima Betsabea.
Si trova a dover affrontare i guai provocati dai figli fino al discernimento della volontà di Dio con la scelta del figlio Salomone, quale suo successore sul trono di Israele.ß
Il film ripercorre la vita del popolo d'Israele e dell'uomo Mosè. Insieme scopriranno com'è difficile costruire una società di uomini liberi, capace di rifiutare gli idoli del potere e della ricchezza, per perseguire i comandamenti di Dio. E' la storia sempre attuale dell'umanità in cammino verso la sua redenzione. Fortemente drammatico, questo film di Mosè si attiene con rigore al testo biblico ricreando l'atmosfera dei luoghi e del modo di vivere al tempo della Bibbia.
Gerusalemme, poche settimane dopo la morte in croce di Cristo. Saulo è un giovane fariseo osservante che stringe un patto con il suo amico Ruben, un sacerdote sadduceo, al fine di salvare Israele dalla minaccia rappresentata dai seguaci di Gesù. Mentre si recano insieme a Damasco per perseguitare i credenti di quella comunità, Saulo viene scaraventato a terra e accecato proprio da Colui che perseguita: Gesù. Recuperata la vista ad opera di Anania, inviato dal Signore, Paolo si fa battezzare. La sua conversione è considerata da Ruben un tradimento.
Il film racconta la vita di Giovanni, “il discepolo che Gesù amava”, l’ultimo ad aver visto Cristo vivo e a non aver subito il martirio: dall’adolescenza vissuta accanto al Maestro predicando per le strade della Palestina, fino alla vecchiaia ad Efeso, negli anni del regno dell’Imperatore Traiano, passando per le feroci persecuzioni di Nerone e Domiziano. Una figura fondamentale per i primi cristiani: l’ultimo anello di congiunzione con l’esperienza non solo spirituale, ma anche fisica, materiale, di Gesù.
Salomone, successore del padre Davide al trono d'Israele, trasforma attraverso un governo giusto, l'antico regno in uno stato ricco e potente.
La storia del profeta Geremia è una delle più tormentate vicende personali narrate dalle pagine dell'Antico Testamento. Egli svolge il suo ministero profetico in una situazione politica estremamente incerta e in anni di grande instabilità sociale, allorquando il piccolo regno di Giuda si trova schiacciato tra le poderose spinte delle superpotenze babilonese ed egiziana. Scelto da Jahvè fin dal seno materno per essere suo portavoce, Geremia sente come il peso schiacciante il mestiere di profeta scomodo e fa di tutto per rifiutare l'incarico. Ma Dio non gli dà scampo il profeta deve annunciare, suo malgrado, la prossima distruzione di Gerusalemme e la deportazione del popolo in Babilonia. Per questo motivo Geremia è perseguitato come un traditore dalla classe politica e dai sacerdoti del Tempio. Ma le sue parole non vengono ascoltate. Imprigionato più volte, torturato, gettato in una cisterna piena di fango, Geremia non smette di richiamare il popolo e il re alla fiducia in Jahvé, unico modo per ritrovare la via della libertà. Davanti al Tempio in rovina, egli profetizza la ricostruzione della casa di Dio, non solo quella materiale ma quella spirituale, dentro il cuore si ogni uomo.
Le diverse fasi della vita di Sansone, dalla sua miracolosa nascita da una donna sterile alla gioventù vigorosa al declino fisico (diretta conseguenza del tradimento di Dalila), fino al riscatto finale, con la distruzione del tempio dove sono radunati tutti i filistei.
Ricostruzione storica della vita di Giacobbe, intrisa di conflitti drammatici e passioni forti. La lotta con Dio, l'amore e la fede incrollabile che lo porta ad essere l'erede dell'Alleanza tra Jahvè e Abramo.
Dopo essere stato venduto dai suoi fratelli, Giuseppe, figlio di Giacobbe, divenuto schiavo, è costretto a patire stenti e sofferenze. Tuttavia, Dio non l'ha abbandonato e in sogno gli mostra la carestia che sta per abbattersi sull'Egitto permettendogli di avvertire il Faraone perché si provveda a raccogliere il cibo. Il Faraone, prendendo in grande considerazione la saggezza di Giuseppe, lo nomina governatore con il compito di radunare e distribuire il cibo. Così, a vent'anni dalla sua riduzione a schiavo, Giuseppe si trova di fronte ai suoi fratelli giunti in Egitto a chiedere un po' di grano per far sopravvivere la loro comunità...
Il Signore disse ad Abramo: "Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che ti mostrerò...". Allora Abramo partì come gli aveva detto il Signore. Abramo è il primo capitolo della grande coproduzione cinematografica internazionale ideata per far scoprire a tutti la Bibbia, il "Libro dei Libri". La storia di Dio che cerca l'uomo e l'uomo che cerca Dio, ma anche un'esaltante avventura dell'intelligenza ed un aiuto a reagire alla confusione e agli smarrimenti dei nostri giorni. Spettacolare e coinvolgente il film Abramo è una vigorosa ricostruzione storica che narra la vita del Patriarca con fedeltà alla pagina biblica. Ubbidiente alla voce di Dio, egli abbandona la sua patria e si stabilisce con la sua gente nella terra di Canaan dove affronta l'esperienza più drammatica della sua vita: il sacrificio del figlio Isacco. Personaggio moderno, Abramo apre all'uomo di ogni tempo il cammino verso la riscoperta della fede.
Con le immagini della Natura, potente e incontaminata, e il racconto di un pastore nomade alla sua discendenza riunita sotto una tenda, inizia la Genesi e con essa la storia della Bibbia. La creazione dell'uomo e della donna, il peccato di Adamo ed Eva tentati dal serpente, la cacciata dal Paradiso Terrestre, il primo delitto dell'umanità con il fratricidio di Caino, la condanna di Dio, la corruzione dilagante e la malvagità umana, il dolore di Dio per i peccati degli uomini, la scelta di Noè, uomo giusto e integro, la costruzione dell'Arca, il diluvio, origine della nuova umanità, il patto di Alleanza eterna tra Dio e ogni essere vivente.
A Gerusalemme la folla acclama Gesù "Re dei Giudei". Tra gli apostoli c'è Giuda, uno zelota che ha abbandonato la sua ricca famiglia per seguire Gesù, fiducioso che possa liberare Israele. Un giorno Giuda apprende che il fratello di Sarah, la ragazza di cui è innamorato, è stato catturato e che occorrono trenta denari per liberarlo. Giuda li consegna senza sapere che quei soldi serviranno per attentare alla vita di Ponzio Pilato. Ben presto i Romani scoprono che i denari provengono da un uomo appartenente al gruppo di Gesù, prendono degli ostaggi e minacciano di ucciderli se non verrà consegnato il nazareno. Giuda cerca di persuadere il Maestro e i suoi compagni ad agire in maniera decisa. Potrebbe essere il momento opportuno per la rivolta del popolo contro i romani. Ma il Maestro assicura Giuda che gli ostaggi saranno liberati presto e lo esorta ad avere fiducia in lui. Giuda è in preda al panico: si sente in colpa per gli ostaggi e prova rabbia nei confronti del Maestro e dei suoi compagni che non si decidono ad agire. Decide allora di rivelare dove si nasconde Gesù con la speranza che la sua cattura faccia insorgere il popolo. Nulla, però, va secondo i suoi piani. Così, quando Giuda vede Gesù morente sulla Croce, si rende conto della gravità dei suoi errori. Schiacciato dal senso di colpa, si toglie la vita impiccandosi ad un albero. Vano sarà il tentativo di salvarlo.