La signorina Euforbia, la pasticciera più amata dai bambini, ha finalmente deciso di condividere le sue amate ricette con tutti i suoi piccoli lettori. In questo manuale di cucina i giovani cuochi in erba apprenderanno l'importanza degli ingredienti: zucchero, uova, burro, panna, farina, cacao, mandorle, latte... ma soprattutto dei veri ingredienti, quelli che fanno davvero la differenza, quelli che distinguono un qualsiasi-impastatore-di-dolci da un Signor Pasticciere, ossia tempo, voglia, attenzione e cura! Il libro è diviso in sezioni: -Gli ingredienti: In questa sezione il lettore scoprirà le origini degli ingredienti, come utilizzarli al meglio in cucina e tante curiosità. -Gli strumenti in pasticceria: Gli strumenti indispensabili per creare degli ottimi dolci, quali sono, come utilizzarli e tante curiosità sulle loro origini. -Le preparazioni di base: C'è chi la pasta frolla, il pan di Spagna o la crema pasticcera li acquista già pronti e poi ci sono i grandi chef come Euforbia e i nostri piccoli lettori: questa sezione è dedicata alla realizzazione delle preparazioni di base e contiene ricette e consigli. -Dolci classici: Dalla Panna cotta alla Bavarese, dalla Torta Margherita alla Torta della Nonna, ingredienti e ricette spiegate passo passo. -I dolci di euforbia: Fino a oggi i lettori le hanno incontrate nei romanzi di Euforbia, adesso è finalmente possibile cucinarle e gustarle: Mousse alle cinque spezie, Tartelletta al doppio cioccolato e fiori d'arancio, Delizia al mango e panna, Crema al fondente, menta e cioccolato bianco, Millefoglie con crema di ricotta e marron glacé e tante altre... Età di lettura: da 7 anni.
Tra le innumerevoli vicende e i grandi personaggi che hanno segnato la Chiesa, molti sono gli aneddoti e gli episodi legati a pietanze e ricette: dal pane di crusca mangiato dai primi eremiti del deserto al paté di aringhe preparato dai monaci dell'abbazia di Westminster, dal pasticcio di carne di Leone X fino alla bagnacauda prediletta da papa Francesco. Poiché la tavola è anche condivisione e fratellanza, ecco cinquanta ricette che hanno accompagnato in duemila anni di storia il cammino del popolo in comunione con Cristo.
Il pellegrinaggio aiuta la fede, e il cibo che consumiamo durante la strada è parte di un significato più ampio. I cammini verso la Terra Santa, sulla via Francigena puntando a Roma, lungo i sentieri che conducono a Santiago o ai grandi santuari mariani, sono segnati da storie e sapori: tra hummus e scalogni, gnocchi di castagne e sciroppi, torte dolci e salate delle più diverse tradizioni gastronomiche si cammina anche stando in cucina. Così è l'annuncio del Vangelo, itinerante e saporito, e ogni mettersi in viaggio, anche solo con la fantasia. Se per ogni itinerario la meta è fondamentale, anche il cibo che lo accompagna diventa momento di conoscenza ed esplorazione. Partiamo per questo nuovo viaggio, noi viaggiatori nell'anima.
Fonte inesauribile di verità e informazioni su molteplici argomenti, in pochi sanno che la Bibbia è ricchissima anche di... ricette! Nelle sue pagine alcuni piatti sono descritti con precisione, altri soltanto citati, altri ancora provengono dal patrimonio culinario del Vicino Oriente. Questo volume raccoglie sessanta ricette - tutte testate dagli autori - tratte dal testo biblico e ricostruite nel modo più fedele possibile, sia nella scelta degli ingredienti sia nei metodi di cottura. Le ricette sono accompagnate da considerazioni di natura storica, filologica e cultuale e da una fotografia del piatto realizzato.
Anche i santi mangiano! Questo volume raccoglie le ricette più amate dai santi di ogni tempo. Dai mostaccioli di san Francesco ai maccheroni di san Pio da Pietralcina, passando per la polenta di papa Giovanni XXIII. Sessanta modi di scoprire (e gustare) gli aromi e i sapori che hanno accompagnato i santi e i beati più amati. Sessanta ricette legate o ispirate alle vite dei santi più amati. Oltre la ricetta e le indicazioni per prepararla, il libro contiene informazioni, curiosità e una breve biografia del santo.
«Come ogni esperienza autenticamente umana, anche il camminare ha il suo cibo, e le bisacce dei pellegrini raccontano eroismi e sacrifici, profumano di fatica ed entusiasmo, consegnano sapori di terre lontane o custodiscono l’aroma di casa». Con queste parole gli autori riassumo questo loro nuovo volume.
È il momento di mettersi in cammino, in questo mondo così complesso c’è ancora voglia di semplicità e di terra, anche a tavola. Il pellegrinaggio aiuta la fede, e il cibo che consumiamo durante la strada è parte di un significato più ampio. Gli autori hanno individuato otto strade, dalla Terrasanta, meta fondamentale del cristiano; Gerusalemme e il deserto, la Galilea e il Monte Nebo, mentre viene preparata la zuppa di Ascalona, con le omonime cipolle e il famoso hummus. Celebratissima negli ultimi anni, la Via Francigena, che da Canterbury portava a Roma, è il secondo pellegrinaggio scelto dagli autori che vi hanno accostato gli Gnocchi del Viandante, la Torta dei Bischeri e la Minestra romana di fave. Immancabile il cammino di Santiago, legato alla figura di Giacomo – uno dei 12 apostoli – che, secondo la tradizione, dopo la resurrezione di Gesù raggiunse la penisola iberica e lì si impegnò nell’opera di evangelizzazione. Qui gli autori hanno raccolto, tra chiese, monasteri, alloggi, ospizi, ospedali, locande, i prodotti più tipici della terra spagnola, le Empanadas Gallega, la Tarta de Santiago, e un dolce iconico, il Milagros del Santo. Ancora i pellegrinaggi mariani tra Oriente e Occidente, le attività missionarie, il contatto con popoli lontani che ci suggeriscono ottimi piatti come il Sabji e pooris induista, le melanzane buddiste, il canguro all’aborigena, il pilo persiano, gli spiedini alla greca o ancora la trota alle mandorle.
Se per ogni viaggio la meta è fondamentale, anche il cibo che lo accompagna diventa momento di conoscenza ed esplorazione.
Attenzione, questo non è un libro di cucina, ma un libro di famiglia. E le consuetudini che lo animano ci appartengono un po'. Troverete che questa famiglia vi somiglia, perché tutti abbiamo piatti speciali, piatti dei ricordi oppure "piatti delle coccole", e magari sono proprio latte e biscotti o brodino o pane e prosciutto. Troverete momenti di festa e momenti difficili, oltre a molte considerazioni sugli stili educativi e sull'organizzazione familiare. Ciascuna ricetta è una piccola madeleine. Ad Annalisa Sereni - per sua stessa ammissione - non piace cucinare. Niente grammature, quindi, né segreti da chef stellato, ma solo l'amore che ogni donna mette sulla tavola.
Anna Moroni torna ai fornelli e lo fa per invitare le famiglie a cucinare insieme, per coinvolgere i più piccoli in un nuovo gioco, allegro e istruttivo, che insegna loro l'importanza dell'alimentazione corretta e il valore del cibo. I bambini diventano protagonisti tra pentole e alimenti, scelgono la frutta e la verdura, inventano le decorazioni per un dolce, sperimentano l'impasto e creano i menu; potranno così scoprire nuovi gusti e abbinamenti, impareranno che il cibo è un dono e come tale va considerato e rispettato in ogni sua forma. La farina vola, il burro scivola tra le mani, la pasta cuoce sul fuoco mentre il sugo sobbolle, la cucina è un mondo in divenire: mentre chef e pasticceri decantano ricette complesse ed esotiche, noi ancora viviamo del piccolo piacere quotidiano che un buon ragù o un piatto di pesce sanno regalare.
La tavola è un'occasione di condivisione e di dialogo; Gesù l'ha voluta addirittura come luogo di comunione. Non è allora strano che due sacerdoti si occupino di ricette e - attraverso esse - ripercorrano alcuni dei momenti - e dei personaggi - più importanti della storia della Chiesa. Dal pane di crusca mangiato dai primi eremiti del deserto al paté di aringhe preparato dai monaci dell'abbazia di Westminster, dal pasticcio di carne di Leone X fino alla bagna càuda prediletta da papa Francesco, cinquanta ricette che hanno accompagnato in duemila anni di storia il cammino del popolo in comunione con Cristo.
Iniziare una vita insieme è complicato, figuriamoci se ci si perde nelle piccole cose. Se per cena la bistecca sembra una suola di scarpa, la pasta è molle, il pane è duro, se ci si limita ai cibi precotti e a quelli congelati, che hanno tutti lo stesso sapore, se l'unico pesce che mangiamo è il tonno in scatola e l'unica carne è quella del würstel, allora forse dobbiamo darci una regolata, riempire la dispensa e metterci ai fornelli. Suor Veronica, tutta consigli e passione, darà una mano anche ai lettori che non sanno neppure preparare un caffè. È una sua "missione personale", convinta com'è che sia più facile, davanti a un risotto sfizioso, a una pastasciutta succulenta, a una cheesecake preparata a regola d'arte e con amore, ricordarsi a vicenda che ci si vuole bene. Le sezioni del ricettario. Prime venti ricette: scuola di cucina, le ricette più semplici per mangiare bene tutti i giorni. 20-40: in 15 minuti. Le ricette speedy per chi non ha tempo da perdere. 40-60: invitare gli amici a cena, le ricette per le serate in compagnia. 60-80: a cena con la suocera. 80-100: quando siamo solo noi due, le cenette romantiche.
Le ricette di suor Veronica che fanno bene alla salute. Se le verdure - di stagione, naturalmente - fanno la parte del leone, non ci si dimentichi che il segreto sta in un'alimentazione varia e stuzzicante. Avete mai provate le bacche di Goji, che per i cinesi sono un elisir di lunga vita? Avete mai fritto con l'olio di sesamo? Sapete che il cavolfiore è davvero un toccasana? Riuscite a preparare un dolce con poche calorie e tanto gusto? Un libro per cucinare bene sfruttando le proprietà degli alimenti, senza rinunciare al gusto e con ricette che possono essere preparate davvero da tutti. Le ricette sono divise nelle classiche sezioni antipasti, primi, secondi e dessert. Numerosi box informano sulle proprietà degli alimenti usati nella ricetta, su come vanno scelti, sulle alternative che si possono fornire ai cibi più grassi.
Le ricette che hanno segnato le vite dei santi o che a esse sono ispirate: dai mostaccioli che un’amica preparava a san Francesco al dolce preferito di Giovanni Paolo II, dai maccheroni di san Pio da Pietrelcina alla polenta per papa Giovanni XXIII.
Sessanta modi di scoprire (e gustare) gli aromi e i sapori che hanno accompagnato i santi e i beati più amati. Sessanta ricette legate o ispirate alle vite dei santi più amati. Per ogni piatto proposto, non solo la ricetta (con tutte le indicazioni per prepararla a casa propria) ma anche informazioni, curiosità e una breve biografia del santo. Un vero libro di cucina che però può anche essere letto per la curiosità di conoscere aspetti inusuali della vita dei santi. Tra i santi e beati presenti, san Francesco, santa Chiara, sant’Ignazio, san Pio da Pietralcina, Giovanni Paolo II, Giovanni XXIII e molti altri.
Gli autori
Andrea Ciucci, sacerdote della diocesi di Milano, è laureato in filosofia. Da vent’anni si occupa di educazione dei ragazzi e dei giovani e della formazione dei catechisti e degli educatori.
Ha coordinato la sperimentazione diocesana dei nuovi itinerari di iniziazione cristiana per la fase 7-11 anni. Per le Edizioni San Paolo ha curato, con G. Perego, P. Sartor e M. Fossati, I quattro vangeli. Una “bella notizia” da leggere insieme (2008) e ha pubblicato Il grande dono. Via crucis per bambini e ragazzi (2009, con P. Sartor); Le parole che voglio sentire (2011); A tavola con Abramo. Le ricette della Bibbia (2012, con P. Sartor).
Paolo Sartor si occupa di catecumenato e iniziazione cristiana a Milano ed è membro della consulta dell’Ufficio Catechistico Nazionale. Dottore in teologia, insegna presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e quello di Firenze; è accompagnatore spirituale dei pellegrinaggi in Terrasanta. Per le Edizioni San Paolo ha scritto: ABC per la conoscenza e la celebrazione dell’Eucaristia (2005); ABC per riscoprire il Battesimo (2007, con P. Caspani); I quattro Vangeli (2008, con G. Perego, A. Ciucci e M. Fossati) e, ancora con A. Ciucci, Il grande dono. Via crucis per bambini e ragazzi (2009), A tavola con Abramo. Le ricette della Bibbia (2012).