«Dio ha scritto un libro stupendo le cui lettere sono la moltitudine delle creature presenti nell'universo». Partendo da questa affermazione di san Giovanni Paolo II, il Card. Ravasi ci propone nel presente volume un affascinante viaggio, in sette tappe, all'interno del creato così come è raffigurato dalle Sacre Scritture. Il cammino non può che aprirsi sull'orizzonte della creazione che squarcia il silenzio del nulla attraverso la parola creatrice di Dio. La seconda tappa è rischiarata dalla creatura primordiale, la luce. Viene poi introdotta l'altra realtà primigenia, l'acqua, il cui flusso naturale e simbolico intride tante pagine bibliche. Troviamo poi i monti, che assumono profili diversi nella struttura geografica e storica. La quinta tappa si affaccerà su un panorama verdeggiante, quello della vegetazione. La sesta sarà, invece, popolata dagli animali con il loro legame con gli umani. Nell'ultima verrà imbandita una mensa col cibo che, in senso non materialistico ma simbolico, definisce l'umanità con le sue varie esperienze personali e comunitarie. Un volume che, oltre a fare proprio il grido di allarme lanciato da papa Francesco con l'enciclica Laudato si' sulla cura della casa comune, vuole essere anche un forte invito alla speranza in un periodo così arduo.
Il libro affronta il rapporto fra l'uomo e gli animali, la natura, l'ambiente ripercorrendo tale rapporto dalla preistoria ai giorni nostri. Dalle stragi di animali compiute nei circhi e negli anfiteatri per lo svago degli antichi Romani (5.000 bestie uccise solo nel primo giorno di inaugurazione del Colosseo) ai processi in piena regola che vedevano gli animali come imputati nel Medioevo, alle dispute filosofiche e teologiche del Sei e Settecento, alla nascita delle prime associazioni a difesa degli animali in Gran Bretagna, fino alla nostra epoca fatta di riscaldamento globale, plastic free, auto elettriche e Fridays for future.
Cosa significa essere cittadini consapevoli, consumare meno e meglio, evitare sprechi alimentari, spostarsi senza inquinare, accogliere e condividere? Significa soprattutto pensare al futuro, alle nostre famiglie, all'ambiente, al pianeta. Non si tratta di tematiche lontane, di azioni impossibili e nessuno dei nostri comportamenti è un fatto privato: dobbiamo lavorare insieme - cittadini e istituzioni - per dare un futuro alla nostra società.
Prendendo spunto dall'enciclica Laudato si', Franca Giansoldati riflette su alcuni temi di capitale importanza per il nostro futuro: cambiamento climatico, risparmio energetico, rispetto del pianeta e dei suoi abitanti, impegno, sostenibilità, inquinamento, lotta all'indifferenza. Si tratta di argomenti sui quali la posizione di papa Francesco e della Chiesa si dimostra straordinariamente all'avanguardia. L'enciclica - divenuta quasi il manifesto dell'ambientalismo cristiano - diventa, in queste pagine, uno strumento che ci insegna come giocare un ruolo attivo, ancorché piccolo, per la salvezza del nostro pianeta, per lasciare alle future generazioni un'eredità viva e un mondo con meno squilibri e più sano.
In dialogo con l'enciclica Laudato si' di papa Francesco e con importanti pensatori contemporanei, Vincenzo Rosito ripercorre e ricostruisce il dibattito intorno all'ecologia sociale, anche analizzando movimenti e modelli di conversione ecologica. Come scriveva Alexander Langer, «conversione non è solo un termine spirituale (lo è sicuramente in modo molto forte) ma è anche un termine produttivo, un termine economico». Cosa richiede, allora, la vera conversione ecologica? Quanto è profondo questo cambiamento che investe la nostra spiritualità, le nostre pratiche di tutti i giorni e le scelte più importanti della nostra civiltà? «L'ecologia profonda non è il semplice aggiustamento di alcune abitudini o stili di vita. Essa ha infatti il volto di una trasformazione radicale che invita all'autocritica dei modelli e degli orientamenti culturali di fondo presenti in un determinato contesto sociale. In tal senso l'ecologia profonda non può essere riformista, ma solo rivoluzionaria. È questo un passaggio fondamentale nella ricostruzione dei paradigmi ecologici contemporanei poiché per la prima volta la sensibilità ecologica è molto più di un vago senso di colpa. Per la prima volta la coscienza ecologica va ben oltre la percezione di una "cattiva coscienza ambientale", essa è tutt'uno con la critica dell'attuale modello economico-produttivo».
Fin dalla scelta del nome, papa Francesco ha comunicato al mondo un messaggio di semplicità e di rispetto per il creato, in continuità con la testimonianza del Santo di Assisi. Questa dimensione è diventata ancora più evidente con l'enciclica Laudato si'. La vasta risonanza avuta dal documento, a partire dal titolo in italiano che ha sorpreso i media, testimonia l'importanza del tema trattato; la forza della denuncia con cui Papa Francesco ha voluto sensibilizzare i credenti e tutti gli uomini di buona volontà sulle drammatiche condizioni attuali del pianeta; la ricchezza della sua proposta tesa a far sì che il creato torni ad essere la casa bella e la famiglia fraterna capace di generare un futuro di giustizia e di pace per tutti. Questo volume, curato da Giuliano Vigini, raccoglie i più significativi testi del papa sull'ambiente e sul creato e costituisce un ottimo approfondimento all'enciclica Laudato si'.