Il 16 aprile 1879 moriva Bernadette Soubirous. Chi era? La figlia di un mugnaio sfrattato, una pastorella, una testimone di un fatto sconvolgente che la superò da ogni lato; una ragazza che decise di scomparire dopo i giorni delle apparizioni, facendosi suora e infermiera; una ragazza che, ancora giovanissima, si ammalò gravemente di un male che la portò alla morte. Molto è stato detto di lei, ma la verità si cela in queste pagine, scritte ormai da quasi cinquant’anni, ma che restano le più decisive sul senso e il destino della piccola veggente di Lourdes e sulla profezia della Vergine della Grotta di Massabielle. Dopo una lunghissima indagine sulle pagine lasciate da Bernadette e dai testimoni, René Laurentin – il maggiore studioso della storia delle visioni mariane – ci ripresenta tutte le parole di Bernadette, trasparenti e semplici come lei stessa, dal suo letto di morte, volle che fossero tramandate, quando disse: «Quanto più semplice si scrive, tanto meglio; infiorare le cose vuol dire snaturarle».
RENÉ LAURENTIN (19-10-1917) è uno degli specialisti più noti di mariologia; consultore delle commissioni preparatorie e poi esperto durante lo svolgimento del Concilio Vaticano Il, è stato l’interprete, il mediatore, l’arbitro di tutti i dibattiti e delle conseguenti decisioni che sono state prese in merito allo sviluppo della dottrina e della pietà su Maria negli ultimi 70 anni.
La storia si dipana a partire dalla prima apparizione a Bernadette dell’11 febbraio 1958 attraverso il diffondersi delle voci in paese, il crescere del clamore, l’intervento delle autorità e i primi miracoli, per terminare con l’ultima apparizione, quella del 16 luglio. Una narrazione in cui numerosi personaggi concorrono a raccontare in prima persona la vicenda della piccola quattordicenne della Bigorre: Bernadette, i famigliari, la gente del villaggio... un coro di diverse voci contribuiscono a formare un racconto che fluisce ininterrotto.
Perché il divino si rivela agli ultimi, ai più piccoli e ai più umili, a «una miserabile come ce ne sono tante»? È questa la domanda di fondo a cui cerca di rispondere l’Autrice.
destinatari
Un ampio pubblico
l’autore
Catherine rihoit è nata a Caen nel 1950. Dopo gli studi di lingua inglese, ha lavorato alla Sorbona come assistente. Ha esordito come autrice con Gallimard e ha pubblicato numerosi romanzi, saggi e biografie su svariati argomenti – religione, arte, cinema, spettacolo, storia – presso editori come Presses de la Renaissance, Éditions du Rocher e Plon. Ha vinto il Prix des Deux-Magots nel 1983 con La Favorite, il suo romanzo più conosciuto. L’unico titolo finora pubblicato in Italia è La piccola principessa di Dio (Paoline, 19943), una biografia di Teresa di Lisieux. È anche autrice di sceneggiature cinematografiche e televisive.