Un libro scritto sotto forma di racconto autobiografico, in cui Guardini narra la sua vita intrecciando riflessioni desunte dai suoi testi a spunti dell'autrice, amica del suo ultimo nipote. Giuliana Fabris ha voluto mantenere lo stile di dialogo con il presente, lo stesso in cui Guardini preparava le sue opere e le sue omelie, costruendo un dialogo con il paese di Isola Vicentina. Queste pagine raccontano la formazione di un grande uomo che nel '900 ha testimoniato la Chiesa, un grande cristiano che visse l'Incarnazione e la continua presenza liberante di Dio in funzione dei popoli. Un testo nato dallo studio dei diari e dell'autobiografia di Guardini e dalle lettere presenti negli archivi del Centro Studi Romano Guardini di Isola Vicentina, nonché dalla quasi ventennale frequentazione dell'autrice di Isola Vicentina e della famiglia Guardini.