La Bibbia, Scrutate le Scritture offre un metodo unico e fecondo per fare esperienza viva di Dio attraverso una ricca proposta di note, introduzioni, passi paralleli e percorsi tematici. Si tratta di una Bibbia unica al mondo perché: Valorizza la via della Scrutatio, sottolineandone l'autorevolezza con riferimenti puntuali e chiari, seguendo la tradizione rabbinica e patristica. Offre un'Introduzione generale che illustra con chiarezza i principi per una lettura orante della Bibbia. Nelle introduzioni ai singoli libri vengono presentati aspetti storici e letterari evidenziando come ciascuno di essi venga ripreso e riletto da un altro testo biblico. Contiene 380 "note di scrutatio-, veri e propri percorsi tematici all'interno dell'intera Scrittura su altrettanti temi biblici. Attraverso queste molteplici possibilità il lettore può costruire un'esperienza inedita e personalizzata e un metodo specifico di lettura del testo. Le note esegetiche-storiche-teologiche evidenziano che la Parola è "incarnata-: abita un tempo, una geografia, una condizione sociale, prediligendo quelle che aiutano a contestualizzare e a chiarire il testo. È la Bibbia più ricca al mondo di passi paralleli in numero e in ampiezza di associazioni che permettono accostamenti tra i due Testamenti, favorendo una lettura vitale. È pensata per una lettura orante della Parola, in un clima di ascolto e di dialogo con Dio. La veste grafica favorisce tutti gli elementi per la comprensione del testo. Sono presenti i sussidi di base necessari alla contestualizzazione dei testi: la tavola cronologica, un piccolo atlante, un elenco dei temi teologici di riferimento. Il tutto è aggiornato alle più moderne scoperte storico-archeologiche.
Versione Ufficiale CEI.
Edizione in formato grande. Da altare con cofanetto.
Formato 21,8 x 33,5 cm
La Bibbia, Scrutate le Scritture offre un metodo unico e fecondo per fare esperienza viva di Dio attraverso una ricca proposta di note, introduzioni, passi paralleli e percorsi tematici. Si tratta di una Bibbia unica al mondo perché: Valorizza la via della Scrutatio, sottolineandone l'autorevolezza con riferimenti puntuali e chiari, seguendo la tradizione rabbinica e patristica. Offre un'Introduzione generale che illustra con chiarezza i principi per una lettura orante della Bibbia. Nelle introduzioni ai singoli libri vengono presentati aspetti storici e letterari evidenziando come ciascuno di essi venga ripreso e riletto da un altro testo biblico. Contiene 380 "note di scrutatio", veri e propri percorsi tematici all'interno dell'intera Scrittura su altrettanti temi biblici. Attraverso queste molteplici possibilità il lettore può costruire un'esperienza inedita e personalizzata e un metodo specifico di lettura del testo. Le note esegetiche-storiche-teologiche evidenziano che la Parola è "incarnata-: abita un tempo, una geografia, una condizione sociale, prediligendo quelle che aiutano a contestualizzare e a chiarire il testo. È la Bibbia più ricca al mondo di passi paralleli in numero e in ampiezza di associazioni che permettono accostamenti tra i due Testamenti, favorendo una lettura vitale. È pensata per una lettura orante della Parola, in un clima di ascolto e di dialogo con Dio. La veste grafica favorisce tutti gli elementi per la comprensione del testo. Sono presenti i sussidi di base necessari alla contestualizzazione dei testi: la tavola cronologica, un piccolo atlante, un elenco dei temi teologici di riferimento. Il tutto è aggiornato alle più moderne scoperte storico-archeologiche.
Versione Ufficiale CEI.
Edizione in formato grande. Da altare con cofanetto.
Formato 21,8 x 33,5 cm
Agar, donna la cui storia di maternità viene narrata nel ciclo dei patriarchi, è quasi sempre definita a partire dalle sue relazioni: è la schiava di Sara, la moglie di Abramo, la madre di Ismaele. Eppure, Agar l'egiziana, anteponendo l'esperienza vissuta sul proprio corpo alle gerarchie sociali e ai vincoli del diritto, ridefinisce se stessa, modifica lo sguardo sulla propria condizione, si mette in ascolto di quanto le accade e, con l'aiuto del Dio d'Israele, dà vita a una storia nuova, a un popolo nuovo. Lo studio dei testi di Genesi che ne raccontano la vicenda (16 e 21,1-21) mette in luce diverse stratificazioni e numerosi rimaneggiamenti che testimoniano l'interesse degli autori dell'Antico Testamento per la madre del primo figlio di Abramo. Agar è una donna giovane e ribelle che incontra Dio e dialoga con lui nella terra di confine tra la vita e la morte, lì dove la ricerca di se stessa la conduce.
In un tempo in cui il tema educativo è profondamente in crisi e, contemporaneamente, in grande ripensamento, questo libro di Davide Brasca giunge come una ventata d'aria fresca. L'autore, che ha vissuto personalmente e da protagonista l'esperienza scout, e che ancora è impegnato in attività a favore del recupero di ragazzi e giovani in difficoltà anche al di fuori del mondo del roverismo/scoltismo, offre qui una riflessione a tutto tondo sul senso di educare in un mondo che ha smesso di farlo. Se la prospettiva immediata è quella dell'ambito dello scoutismo, la proposta di Brasca vale però per ogni ambito formativo e educativo, offrendosi come uno sguardo di prospettiva per il futuro del lavoro con le nuove generazioni, a partire da un Vangelo e da un cristianesimo che non possono semplicemente evitare il confronto e la "messa in campo-. Un libro ricchissimo di temi, quello di Brasca, che farà discutere e che offrirà spunti a chiunque abbia a cuore la crescita umana e cristiana dei giovani. «Occorre, sempre, guardare e riguardare. Questo libro è una di quelle coseche va guardata e riguardata,meglio se si potesse fare insieme». (Marilina Laforgia)
Il lavoro, come oggi lo conosciamo, ha molti "peccati". È per pochi, povero, precario, senza adeguate tutele, discriminatorio, conflittuale e rigido per le imprese. Così inteso è il frutto avvelenato del capitalismo fordista che lo ha ridotto a merce. Non è a questo che si riferisce papa Francesco quando invece definisce il lavoro "un atto di amore". Il volume offre analisi e soluzioni, dati e scenari possibili per creare nuova occupazione grazie alla rivoluzione tecnologica e per ripensare uno statuto di diritti basilari per tutti i lavoratori, così da ridurre la conflittualità sui posti di lavoro e favorire l'alleanza tra imprese, lavoratori e sindacati.
Il libro della Genesi ci racconta di rapporti di fratellanza che rischiano di diventare fratricidi: Abele e Caino, Isacco e Ismaele, Esaù e Giacobbe, Giuseppe e i suoi fratelli. Così riconoscere il disagio che crea la presenza del "fratello diverso", dello straniero, è un punto di partenza dal quale iniziare una conversazione sull'immigrazione, in un contesto politico dove questo tema è scomodo e scottante. In queste pagine, introdotte da un testo di Antonio Rizzolo, René Micallef ragiona sull'esperienza migratoria attingendo a piene mani dalle scienze umane e dell'etica teologica. Senza ricorrere a racconti vividi e crudi, senza far leva sul pur nobile sentimento della compassione, l'autore dimostra così come la comprensione del fenomeno possa farci immaginare quale sia il nostro futuro: un domani da costruire insieme con lo straniero che resterà al nostro fianco, un futuro dove non saremo più stranieri ma fratelli.
La mistica è ciò che supera l'esperienza ordinaria, qualcosa che è al di là della conoscenza e dell'esperienza propria; essa conduce il credente al cuore stesso della religione, alla quale è legata in modo indissolubile. Ogni fenomeno mistico dipende da Dio, dalla sua iniziativa. Visioni e locuzioni interiori appartengono al linguaggio dei mistici. Queste pagine, dopo una rapida ma esaustiva introduzione, passano in rassegna visioni e locuzioni interiori presenti nella Bibbia e le visioni di santa Margherita M. Alacoque, santa Faustina Kowalska e san Pio da Pietrelcina
Un posto importante nei Vangeli è occupato dalla narrazione dei miracoli di Gesù. La maggioranza dei miracoli compiuti da Gesù riguarda direttamente le persone, ma i Vangeli riportano anche miracoli attraverso i quali il Signore ha dominato gli elementi della natura per rivelare ai discepoli la sua divinità e il suo potere salvifico. L'unico miracolo di moltiplicazione presente nei Vangeli è quello della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che Gesù compie per sfamare la folla. Il miracolo, presente in tutti e quattro i racconti degli evangelisti, è descritto complessivamente sei volte e occupa un ruolo di particolare importanza. Accanto al miracolo di Gesù, in queste pagine sono riportati molteplici eventi di Santi "moltiplicatori".
Il "prodigio" della levitazione appartiene ad ambiti sociali, culturali e persino religiosi diversissimi fra loro. Fenomeni di levitazione e di volo prodigiosi sono presenti anche nell'ambito dei culti stregoneschi e in alcuni esperimenti medianici, oltre che nel caso di possessioni diaboliche. Quando parliamo della levitazione in ambito cristiano, pur mantenendo il medesimo significato di "corpi o cose che vincono prodigiosamente la forza di gravità", non possiamo naturalmente fermarci solo a una descrizione del fenomeno e dei suoi effetti. La levitazione "mette in gioco" gli elementi della vita spirituale e mistica "dentro" il mondo materiale; manifesta un'unione tra spiritualità e fisicità, anziché separare i due ambiti. La levitazione, inoltre, si presenta, unica tra i fenomeni mistici, con una caratteristica singolare: è un evento visibile, testimoniabile, in qualche modo incontrovertibile.
Il miracolo eucaristico è un segno straordinario che conferma il mistero dell'eucaristia nella sua essenza più intima. I miracoli eucaristici sono di diverso tipo, e prevedono, nei diversi casi: la trasformazione dell'ostia consacrata in carne e/o vino in sangue, oppure il sanguinamento dell'ostia; l'esistenza prodigiosa e in nessun modo spiegabile di mistici che sarebbero vissuti a lungo nutrendosi esclusivamente della comunione quotidiana; presunte rivelazioni (visioni, locuzioni interiori) collegate alla comunione eucaristica; guarigioni che sarebbero avvenute in luoghi di intensa spiritualità (ad esempio il santuario di Lourdes) durante la processione con il Santissimo Sacramento.
Il volume presenta tra testimonianza e riflessione storica tre eventi ritenuti fondativi dell'identità diocesana contemporanea della Chiesa di Roma: il convegno di febbraio 1974 (La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di carità e giustizia nella città di Roma), il Sinodo diocesano (1986-1993), intitolato La comunione e la missione della Chiesa che è in Roma verso il terzo millennio, e la missione cittadina dispiegatasi negli anni 1996-1999. Tre eventi dovuti a Paolo VI e Giovanni Paolo II e compiuti grazie all'impegno di molti e specialmente dei due cardinali vicari di allora, Ugo Poletti e Camillo Ruini, che hanno segnato due stagioni ecclesiali di Roma. I tre momenti, letti nel loro insieme, fanno emergere la consapevolezza della coscienza di essere Chiesa di Roma, in un passaggio storico rilevante dalla "romanità- alla "diocesanità-. Si tratta in fondo della ricerca di una riconosciuta e condivisa identità nei nuovi tempi. Al volume contribuiscono storici e testimoni dell'epoca quali Augusto D'Angelo, Giuseppe De Rita, Maria Lupi, Cesare Nosiglia, Roberto Regoli, Gianrico Ruzza e Antonio Scornajenghi.