Un posto importante nei Vangeli è occupato dalla narrazione dei miracoli di Gesù. La maggioranza dei miracoli compiuti da Gesù riguarda direttamente le persone, ma i Vangeli riportano anche miracoli attraverso i quali il Signore ha dominato gli elementi della natura per rivelare ai discepoli la sua divinità e il suo potere salvifico. L'unico miracolo di moltiplicazione presente nei Vangeli è quello della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che Gesù compie per sfamare la folla. Il miracolo, presente in tutti e quattro i racconti degli evangelisti, è descritto complessivamente sei volte e occupa un ruolo di particolare importanza. Accanto al miracolo di Gesù, in queste pagine sono riportati molteplici eventi di Santi "moltiplicatori".
Le guarigioni miracolose sono almeno tante quante i santi in Paradiso, dato che per la beatificazione e canonizzazione è necessario che vengano riconosciuti dei miracoli e spessissimo si tratta di guarigioni. Ma sicuramente sono molte di più, se si aggiungono quelle attribuite dalla pietà popolare ai santi in vita o per loro intercessione e sulle quali l'autorità ecclesiastica non ha avuto modo di esprimere un giudizio ufficiale. Impossibile quindi produrre un elenco completo: descriverle tutte occuperebbe una biblioteca. Per questo, le pagine che seguono non possono che contenere una selezione delle guarigioni miracolose più significative. Ogni miracolo ha sempre la natura di segno: porta con sé un significato, un rimando ad altro e a un oltre. Rimanda alla salvezza che viene da Dio e che interpella la fede personale.
Racchiudere Girolamo Savonarola da Ferrara in una formula non è facile. La scomunica e la condanna come eretico non hanno infatti impedito a personaggi esemplari di ispirarsi al suo insegnamento e di considerarlo un santo. Lo si può collocare in continuità con le tante voci che, a vario titolo e in modi anche radicalmente diversi, avevano già evidenziato il bisogno di una riforma dei costumi nella Chiesa a partire da san Francesco. Qualcosa però rende peculiare l'esperienza di Savonarola. È il tema della religione civica, il fatto che abbia resto una città, la splendida Firenze, un grande laboratorio in cui, balugina qualcosa di profetico, qualcosa che, in forme diverse, sarebbe tornato a rivelarsi nella storia degli Stati nazionali europei.
Con l'invenzione della stampa a caratteri mobili, introdotta da Johannes Gutenberg nel 1455, il libro diventa un fantastico strumento di diffusione delle idee, ma il mondo ecclesiale, che inizialmente crea e sostiene le prime officine tipografiche in Italia, ben presto comprende come attraverso la stampa si possano diffondere dottrine considerate eretiche o devianti. Dal terrore di perdere il monopolio culturale nasce così a metà Cinquecento l'Indice dei libri proibiti che, con la sua Congregazione, influirà sulla cultura europea per oltre quattro secoli. Il libro di Andrea Sarto ripercorre le vicende della Congregazione dell'Indice mostrandola come una struttura molto ramificata, densa di chiaroscuri, i cui stessi membri spesso dimostrano perplessità e dubbi sostanziali sull'efficacia pratica del controllo della stampa messo in atto attraverso gli Indici. Una progressiva perdita di significato che culmina, per decisione di papa Paolo VI, con la sua definitiva soppressione.
Andrea Sarto firma questo agile volume dedicato al giudice Rosario Livatino, brutalmente assassinato dalla mafia. Un personaggio, un episodio, una virtù: I buoni maestri è una serie di dieci volumi pensata per raccontare la vita, il pensiero e l'opera di uomini e donne capaci di ispirare le nostre vite sulla strada verso il bene.