L'iniziativa 24 ore per il Signore, secondo il volere di papa Francesco, è ormai un appuntamento fisso che viene celebrato in concomitanza con la Quarta domenica di Quaresima. Il Papa presiederà la celebrazione penitenziale nella Basilica di San Pietro il 17 marzo 2017. Nella serata di venerdì 24 marzo, in cui le parrocchie e le comunità celebreranno l'iniziativa, e durante l'intera giornata di sabato 25, è prevista un'apertura straordinaria delle chiese parrocchiali e la possibilità delle Confessioni. Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha predisposto il nuovo sussidio pastorale per consentire a parrocchie e comunità di vivere l'iniziativa con il maggior frutto possibile. Il sussidio è diviso in quattro parti: nella prima viene offerto uno strumento che aiuta il penitente a vivere in maniera consapevole l'incontro con il sacerdote nel momento della confessione; la seconda offre le testimonianze di persone che durante l'Anno Giubilare hanno voluto condividere il cammino della propria conversione; nella terza sono presentati alcuni spunti di riflessione, utili per la preparazione individuale o durante gli incontri di catechesi; la quarta offre una traccia per il tempo di apertura della Chiesa, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi possano essere aiutati nella preparazione con un percorso basato sulla Parola di Dio.
Il presente sussidio intende offrire alcuni suggerimenti per consentire alle parrocchie e alle comunità cristiane di prepararsi a vivere con il maggior frutto possibile l'iniziativa 24 ore per il Signore (4 marzo) in questo tempo speciale del Giubileo della Misericordia. Si tratta, ovviamente, di proposte che possono essere adattate in base alle esigenze e alle abitudini locali. A Roma, Papa Francesco aprirà questa giornata presiedendo una celebrazione penitenziale nella Basilica di San Pietro. Nella prima parte di questo sussidio viene offerto uno strumento che aiuta il singolo penitente a vivere in maniera consapevole. La seconda parte offre, invece, tre testimonianze di persone che hanno raccontato la propria conversione. Nella terza parte sono presentati alcuni testi contenenti spunti di riflessione individuale o di gruppo. La quarta e ultima parte offre, invece, una traccia che può essere utilizzata durante il tempo di apertura della Chiesa, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi, possano essere aiutati nella preparazione, attraverso un percorso basato sulla Parola di Dio, accolta, meditata e pregata.
Il richiamo alla misericordia è il vero filo rosso che lega la storia dei cristiani. Un capitolo importante di questa storia è costituito senz'altro dai Padri della Chiesa, fra i quali spicca in modo particolare sant'Agostino, il cantore per eccellenza della misericordia divina. Il presente sussidio vuole innanzitutto evidenziare come il tema della misericordia tagli trasversalmente l'insegnamento di questi grandi maestri dei primi secoli del cristianesimo. Propone inoltre alcuni testi tra i più significativi e suggestivi dei Padri della Chiesa d'Oriente e d'Occidente, spesso poco conosciuti dai credenti, un vero e proprio tesoro nascosto da utilizzare in questo Anno Giubilare nella catechesi, nella lectio e nella preghiera, per sostenere e alimentare la nostra fede.
Tra gli strumenti pastorali per vivere il Giubileo non poteva mancare un testo dedicato ai Santi, a tutti quegli uomini e quelle donne che in ogni tempo e in diverse parti del mondo hanno incarnato nella loro esistenza il volto della misericordia. Essi non si sono limitati a esprimere la loro testimonianza mediante le opere di misericordia ma, come scrive papa Francesco, "sono entrati nelle profondità della misericordia" e per questo hanno sentito l'urgenza di esprimerne la bellezza nella loro vita di santità. La lettura e la meditazione delle loro testimonianze, raccolte in questo volume, possa esserci di aiuto a vivere quest'Anno Giubilare nell'incrollabile certezza e fiducia dell'Amore misericordioso del Padre.
Ogni volta che la Chiesa celebra i sacramenti rende viva e presente la misericordia di Dio Padre che agisce attraverso il Figlio; è proprio da questa consapevolezza che nasce il presente volume che aiuta a valorizzare l’Anno liturgico nel contesto del Giubileo della Misericordia, poiché come afferma papa Francesco: «Abbiamo bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza». Ma cosa vuol dire contemplare la misericordia se non vederla impressa nel volto di Cristo che è vivo e realmente presente nel mistero della Santa Eucaristia?
L’iniziativa “24 ore per il Signore”, secondo il volere di Papa Francesco, ormai si propone come un appuntamento fisso in concomitanza con la Quarta domenica di Quaresima, Dominica in Laetare, liturgicamente adatta a celebrare la misericordia del Signore. Infatti anche per il 2015 Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, a cui Papa Francesco ha affidato l’organizzazione dell’evento, ha predisposto il nuovo sussidio pastorale per consentire a tutte le parrocchie, comunità ecclesiali e religiose, di preparasi a vivere con il maggior frutto possibile l’iniziativa. Il sussidio diviso in quattro parti:
1. Nella prima parte viene offerto uno strumento che aiuta il singolo penitente a vivere in maniera consapevole, e vincendo le eventuali resistenze interiori, l’incontro con il sacerdote nel momento della confessione individuale.
2. La seconda parte offre, invece, tre
testimonianze di persone che hanno raccontato la propria conversione. Questi particolari momenti nella vita delle persone possono essere utili nella riflessione sulla propria conversione e sulla presenza di Dio nella vita di ciascuno di noi.
3. Nella terza parte sono presentati alcuni testi contenenti spunti di riflessione, utili per la preparazione individuale o durante gli incontri
di catechesi, in modo che si possa cogliere il senso della proposta.
4. L’ultima, la quarta parte offre, invece, una traccia che può essere utilizzata durante il tempo di apertura della Chiesa, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi, possano essere aiutati nella preparazione, attraverso un percorso basato sulla Parola di Dio, accolta e meditata.
In quindici colloqui brevi ma precisi, Nicole Échivard presenta la natura e l’oggetto della fede cristiana nei suoi aspetti più essenziali, non come ideologia ma come saggezza di vita, come vera risposta all’iniziativa di Dio. Iniziativa che l’autrice, cresciuta in una famiglia di non credenti, ha colto inizialmente in sé stessa.
Con uno stile incisivo, accessibile a tutti, questa deliziosa piccola opera libera l’apertura a Dio, risveglia la speranza, anima la giornata del lettore, fondandola sulla resurrezione del Signore e su una promessa di vita rinnovata.
L'autore
Nicole Échivard è nata a Tolosa (Francia) nel 1947. Di famiglia non credente, ha conosciuto le domande senza risposta della vita senza Dio, e poi, a 19 anni, le grazie improvvise della conversione. Ha vissuto come sposa, madre, docente, in una società che genera anti-valori e anti-riferimenti. Negli anni Ottanta, con il marito, diacono, ha fondato una comunità, il Foyer Marie Jean, composta da fratelli e sorelle con i quali hanno condiviso fin dal principio la vita e la consacrazione. Questa comunità, riconosciuta dalla Chiesa cattolica come “Associazione di fedeli”, si è evoluta in una direzione monastica e contemplativa. Ha scoperto e vive la coerenza tra la Parola di Dio, la vita evangelica e mistica e l’attenzione ecologica.
A cura di Giuseppina Avolio
Ogni anno i Cappellani Militari delle Forze Armate italiane si radunano a convegno sotto la direzione del loro Ordinario Militare, Mons. Vincenzo Pelvi, e approfondiscono un tema: quest’anno hanno privilegiato Annuncio del Vangelo e Comunione, una specie di lascito e di impegno per tutti loro, visto che Mons. Pelvi è al termine del suo mandato.
"La nuova evangelizzazione potrà germogliare solo da una vera e più intensa comunione ecclesiale. Diversamente Dio non è palpabile e il Vangelo non converte. È la fede a esigere la comunione, slancio che porta nel cuore del Vivente, manifestando una volontà “ecclesiale di concordia e di pace. Dove non c’è comunione, lì non c’è neppure fede. Credendo, la comunione cresce e si rafforza: non c’è altra possibilità per dare senso alla vita se non abbandonarsi, in un crescendo continuo, nelle mani di un amore che si sperimenta grande perché ha la sua origine in Dio".
(dalle riflessioni conclusive di Mons. Vincenzo Pelvi)
La curatrice
Giuseppina Avolio, consacrata dell’Ordo virginum, è direttrice dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia. Per le Edizioni San Paolo ha curato: Alle vergini consacrate (2009); Annuncio del Vangelo e mondo militare (2009); Nella Verità la Pace (2010); Parola di Dio e accompagnamento spirituale (2010); Si avvicina agli uomini chi sa andare verso Dio (2010); Annuncio del Vangelo e preghiera (2011); Annuncio del Vangelo e testimonianza della carità (2012).
Nell’anno dedicato alla fede, un volume sintetico e chiaro sulle diverse formulazioni del credo cristiano lungo i secoli, fino a quello che recitiamo oggi in chiesa. Il volume, curato da Giuliano Vigini, spiega bene l’importanza delle formule e dei simboli di fede come atti di confessione individuale e comunitaria e ricapitola le verità cristiane fondamentali con cui ogni credente in unità con tutta la Chiesa che le proclama come "simbolo" di identità comune, mutua fedeltà e reciproco impegno dichiara il mistero della fede che professa e vive.
"Dal primo credo apostolico fino ad oggi, tutti i simboli e le formulazioni di fede della storia del cristianesimo, raccolte per la prima volta insieme".
Autore
Giuliano Vigini, (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti del mondo editoriale. Come critico letterario si è occupato a più riprese di letteratura religiosa, con traduzioni e saggi di autori francesi (Bloy, Péguy, Claudel, Pascal ecc.), per concentrarsi negli ultimi anni nello studio di sant’Agostino e della Bibbia. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra l’altro la traduzione del De catechizandis rudibus (Il catechismo di sant’Agostino, 1998). Collabora a numerose riviste e quotidiani, tra cui il «Corriere della Sera» e «Avvenire».
Soffermandosi sugli articoli del Credo, la nostra professione di fede, riguardanti Gesù Cristo (incarnazione, passione, morte, risurrezione e ascensione), l’autore dedica a ciascun articolo una breve spiegazione squisitamente evangelica, partendo dalle Scritture e dalla testimonianza dei primi discepoli. Ne deriva una “biografia” essenziale di Gesù che, proprio per la scrittura semplice e coinvolgente di Curtaz, è adatta a tutti.
Punti di Forza
• Uno strumento pastorale per l’Anno della fede di ampia divulgazione.
• Per i parroci e i catechisti un prezioso sussidio per preparare gli incontri con i ragazzi.
• Per i singoli fedeli un aiuto concreto per conoscere e approfondire la fede in Gesù Cristo.
• Il Natale ricco di spunti biblici e letterari.
«L’uomo ha bisogno di Dio, oppure le cose vanno abbastanza bene anche senza di Lui?», questa domanda di Benedetto XVI, che riecheggia quella di Gesù «E voi, chi dite che io sia?» potrebbe fare da introduzione all’anno della Fede che inizierà l’11 ottobre 2012. Un’occasione propizia per riscoprire le radici e il senso del proprio credere e per lasciarsi guidare dalla Parola di Dio e dal Credo apostolico alla ricerca di una vita più ricca di senso e di speranza. In una società sempre più confusa, si sente forte l’esigenza – ben colta dal Papa – di riscoprire le motivazioni per credere. Una domanda, questa, presente anche in molte persone lontane e in ricerca, come pure in chi è più attivo nella comunità cristiana.
Vivere l’anno della Fede è la guida ufficiale del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione: un “compagno di viaggio” che presenta, con un linguaggio accessibile, non solo gli aspetti della fede cristiana, ma anche diverse proposte per vivere con intensità questo importante momento ecclesiale. Questa edizione si distingue dalla “editio minor” per la presenza di un capitolo sul Credo e di uno sui Sacramenti. Completano il volume alcune proposte di celebrazioni liturgiche per caratterizzare l’apertura e la chiusura dell’anno della fede.
L’Istituto delle Suore Missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria è chiamato a testimoniare l’amore di Dio verso gli uomini, attraverso la promozione di molteplici opere di apostolato e di carità. Le fondatrici Rosa Rosato (1857-1940) e Rosa D’Ovidio (1857-1930) con varietà di doni e diversità di vicende personali ne propongono e sintetizzano il carisma che è quello di vivere la sequela del Cuore di Cristo, alla luce del Cuore di Maria, al servizio dei fratelli poveri e sofferenti. Il loro impegno di amore e riparazione è stato seguito da molte figlie che, in poco più di un secolo di vita, hanno lasciato una traccia nella storia della Chiesa del nostro tempo.
La nuova famiglia religiosa, infatti, rispondendo alle istanze ambientali, ha espresso nel recente passato, e ancora oggi manifesta, la sua fedeltà a Dio e all’uomo con la testimonianza cristiana e la vivacità operativa non solo in Italia, ma anche in Brasile, Corea,Tanzania e Guatemala.
Destinatari
Studiosi della vita consacrata e di storia della Chiesa.
L’autore
Giuseppe Scarvaglieri, cappuccino, ha conseguito il dottorato alla PUG, dove è Ordinario di Sociologia della Religione. Abbina l’insegnamento alla ricerca pubblicandone i risultati in vari volumi, tra i quali: La religione in una società in trasformazione (Lucca 1977), Religione e società a confronto (Reggio Emilia 1982), Pellegrinaggio ed esperienza religiosa (S. Giovanni Rotondo 1987), La Religione nella società attuale (Lecce 1998), Il pellegrinaggio alle soglie del terzo millennio (Milano 1999), Istanze e prospettive per una missione carismatica (Roma, 2004), Sociologia della religione (Roma 2005), L’attualità della parrocchia (Milano 2006), I Cappuccini e l’impegno nel sociale (Roma 2008). Scrive su temi di sociologia della religione e vita consacrata in riviste specializzate.