La nuova edizione, completamente rivista e aggiornata, dell’Atlante biblico interdisciplinare: un volume in grado di fare, in poche pagine, il punto sulla ricerca biblica, storica e archeologica sui diversi libri della Scrittura, che si rivolge a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza del mondo biblico ponendosi nel contesto ampio dei testi sacri.
24 capitoli, 75 documenti archeologici, 90 mappe, 100 immagini, insieme a ricostruzioni, documenti, testi significativi, per ripercorrere la Bibbia in dialogo con la storia, la geografia, l’archeologia e la teologia, il tutto arricchito da appendici e indici.
Destinatari
Studenti, ricercatori, sacerdoti, religiosi.
Autori
Mario Cucca (1976), è presbitero dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Romana. Dopo gli studi filosofici e teologici ha conseguito la Licenza in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma e il Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.Attualmente è ProfessoreAggiunto diTeologia dell’Antico Testamento presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum di Roma e Professore Invitato di Esegesi dell’Antico Testamento presso la Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia della medesima Università,nella sede di Gerusalemme (Studium Biblicum Franciscanum). Oltre ad alcuni articoli, ha pubblicato la monografia Il corpo e la città. Studio del rapporto di significazione paradigmatica tra la vicenda di Geremia e il destino di Gerusalemme (2010).
Giacomo Perego, sacerdote della Società San Paolo, ha conseguito il dottorato in Scienze Bibliche presso l’Ecole Biblique et Archéologique Française di Gerusalemme. Dopo essere stato docente di NuovoTestamento presso l’Istituto di vita consacrata (Claretianum) della Pontificia Università Lateranense di Roma e presso il CICS della Pontificia Università Gregoriana, è attualmente direttore editoriale delle Edizioni San Paolo dove, tra altre opere, ha pubblicato: La nudità necessaria. Il ruolo del giovane di Mc14,51-52 nel racconto marciano della passione-morte-risurrezione di Gesù (2000),NuovoTestamento eVita consacrata (2008) e Nuovo atlante biblico interdisciplinare. Scrittura, storia, geografia, archeologia e teologia a confronto (2011). Ha diretto opere di rilievo come la BibbiaVia,Verità eVita (2009) e il DizionarioTemi teologici della Bibbia (2010).
L'Atlante abbraccia tutta la Bibbia, suddividendone il contenuto in 24 capitoli (15 per l'Antico Testamento e 9 per il Nuovo). Il testo si sviluppa secondo le categorie di spazio (geografia fisica e geografia della salvezza) e di tempo (storia universale e storia della salvezza). La grafica alterna testo e mappe geografiche, con nuova e dettagliata cartografia, immagini aggiornate dei luoghi santi e dei reperti archeologici più significativi. Il lavoro è corredato da nuove scoperte archeologiche, fonti antiche, citazioni bibliche, bibliografia recente, appendici. Un'opera rivolta non solo agli esperti del settore, ma anche agli studenti di teologia e a quanti desiderano approfondire la Bibbia.
Una galleria di giovani personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento schizzati con mano rapida, felice, guidata da non comuni competenze storiche e linguistiche. Figure che fanno parte dell'immaginario di tanti lettori (dall'Isacco offerto in olocausto da Abramo al giovane discepolo Giovanni, amato da Gesù), ma anche fi gure più appartate, nascoste nelle pieghe di un libro smisurato e complesso come la Bibbia; presenze non per questo meno ricche di freschezza, di densità simbolica, di suggestione poetica (per esempio la ragazza che piange per due mesi sui monti la propria verginità sacrifi cata al voto insensato del padre Iefte). Nel cuore del libro Ravasi apre uno spazio adeguato alla giovinezza del personaggio cruciale del cristianesimo, il carpentiere e poi rabbì itinerante originario di Nazaret. Una parola è dedicata agli anni nascosti del Signore, alla sua famiglia, alla sua professione, alla sua conoscenza della scrittura e della lettura, alla cronologia della sua vita.
Fin dall'inizio, in Gen 1,1, «Quando in principio Dio creò il cielo e la terra...», la Bibbia ebraica introduce il lettore nella sua modalità espressiva più rilevante: quella narrativa. Se il racconto della Bibbia si inscrive nella grande tradizione dei racconti umani, mettendo in atto gli universali dell'arte narrativa, se ne distingue anche per alcuni tratti particolari, legati alla singolarità del suo progetto. Dopo una rapida premessa alla storia di questo approccio, si caratterizza il modello narrativo della Bibbia e si presentano gli elementi costitutivi della sua arte di raccontare. Un capitolo dedicato al carattere composito della letteratura biblica offre un raccordo con il metodo storico-critico, impostazione che ha segnato l'esegesi biblica in maniera notevole. Nel capitolo finale si riflette sulla dimensione storiografica della Bibbia ebraica e si mostra come l'arte di raccontare molte storie sia legata alla sua pretesa di raccontare la Storia.
Uno straordinario Vangelo "raccontato" per immagini. Le splendide miniature del Codice De Predis, realizzate per illustrare la vita di Gesù a episodi, sono qui raccolte in sequenza come una vera sceneggiature. Otto miniature per episodio illustrano i movimenti dei personaggi, con ingenua fantasia ma con efficace forza narrativa, creando una vivace illusione del movimento. Le miniature sono accompagnate da una breve citazione dei testi evangelici con rimandi ai brani relativi, sufficienti a rivivere gli episodi. Il volume, stampato a sei colori più oro e fondo pergamena e elegantemente rilegato, è accompagnato da una nota critica sul De Predis e la miniatura lombarda.
"Un elemento di originalità che caratterizza il volume è certamente il rimando non soltanto ad esegeti e autori moderni, na anche - e abbondante, oltre che ben selezionato - ai Padri della Chiesa, in Oriente e in Occidente. Si avverte il respiro dei due polmoni della Chiesa, secondo un'espressione adoperata da Giovanni Paolo II" S. E. Card. Marcello Semeraro
Il volume presenta i risultati delle ricerche di un team internazionale di studiosi - tra cui ebrei, protestanti e cattolici - sui farisei, dei quali spesso si parla ma che rimangono poco conosciuti. Dopo un significativo intervento di papa Francesco sono presentati studi distinti sul nome, le origini e tutte le fonti antiche (Qumran, scoperte archeologiche, Flavio Giuseppe, Nuovo Testamento, letteratura rabbinica). Viene poi valutato il modo in cui la figura dei farisei è stata recepita e rielaborata dai padri della chiesa, nella letteratura ebraica medievale, negli scritti dei Riformatori, nell'arte cristiana, nella Passione di Oberammergau, nel cinema, nelle discussioni tra storici e teologi ebrei e cristiani e, infine, nei testi scolastici e nella predicazione. Nel corso dell'opera sono inoltre evidenziati gli stereotipi che hanno portato a pregiudizi anti-ebraici e i modi per superarli. Con il discorso rivolto da papa Francesco ai partecipanti al Convegno.
Il percorso ideato dall'Autore ha il suo punto di partenza nel significato etimologico del vocabolo «battesimo», cioè «immersione». Così, dopo alcune precisazioni di base, egli ne studia le due componenti costitutive come sono esposte negli scritti neotestamentari, soprattutto dall'autore che lo ha maggiormente ripensato, cioè Paolo di Tarso. Si tratta, in concreto, di due immersioni complementari: una personale in Cristo e una comunitaria nella chiesa. La prima consiste in un'assimilazione spirituale a Cristo nella sua identità di salvatore, basata sulla sua morte e risurrezione. La partecipazione alla sua persona costituisce il battezzato in una condizione oggettiva di nuova creatura e di santità, da cui deriva la necessità di un corrispondente impegno morale. La seconda immersione avviene nella comunità ecclesiale. L'inserimento in essa offre al battezzato la possibilità di appartenere al corpo di Cristo, animato da un incomparabile amore agapico e da una variegata ministerialità dei diversi membri. Dall'esame dei testi biblici e di quelli patristici, confrontati con le testimonianze letterarie del mondo greco e romano, emerge come la parola, la fede e il battesimo siano alla radice della multiforme novità sul piano dell'essere e dell'agire di quanti non nascono ma diventano cristiani.
La Bibbia, Scrutate le Scritture, la più ricca al mondo di passi paralleli in numero e in ampiezza di associazioni, finalmente in edizione tascabile. Questa edizione con copertina morbida, perfetta per l'uso quotidiano, è pensata per chi vuol avere la possibilità di leggere e meditare la Parola in ogni momento in un formato confortevole da tenere in mano, con un'ottima leggibilità a dispetto delle piccole dimensioni. È presente un'Introduzione generale che illustra con chiarezza i principi per una lettura orante della Bibbia. Nelle introduzioni ai singoli libri vengono presentati aspetti storici e letterari evidenziando come ciascuno di essi venga ripreso e riletto da un altro testo biblico. Contiene 380 "note di scrutatio-, veri e propri percorsi tematici all'interno dell'intera Scrittura su altrettanti temi biblici. Le note esegetiche-storiche-teologiche evidenziano che la Parola è "incarnata-: abita un tempo, una geografia, una condizione sociale, prediligendo quelle che aiutano a contestualizzare e a chiarire il testo. L'edizione - con la traduzione ufficiale CEI - è arricchita dai sussidi di base necessari alla contestualizzazione dei testi: la tavola cronologica, un piccolo atlante, un elenco dei temi teologici di riferimento. Il tutto è aggiornato alle più moderne scoperte storico-archeologiche.
Un'edizione della Bibbia Tabor: elegante e innovativa, con copertina soft touch ed elastico. Robusta e resistente, ideale da portare sempre con sé. In un volume unico, con testo integrale disposto su due colonne: note brevi, indice analitico, sussidi e appendici. Le introduzioni e le note completano il testo. Rilegata, questa Bibbia è pensata per i giovani e per chiunque voglia portare sempre con sé le Sacre Scritture.
Dopo La bussola di Abramo e Abramo nella tempesta, in questo volume padre Matarazzo affronta un'altra tappa della vita di Abramo che, proprio nel momento in cui la sua comunità dovrebbe conoscere un periodo di benessere (il rientro nella terra promessa dopo la drammatica esperienza in Egitto), è costretto ad affrontare il conflitto interno al suo mondo vitale, in particolare la rivalità fra lui e Lot per la guida del gruppo. Il Dio della promessa, quel Dio che Abramo sta imparando a conoscere, anche in questo caso non lo abbandona, anzi gli dà gli strumenti, la forza e la speranza necessari per affrontare le sfide che gli si pongono davanti. Riflettendo insieme all'autore, che ci chiama ad essere protagonisti di questa meditazione attraverso 102 tracce e 474 domande, ci rendiamo conto che le difficoltà di Abramo - che si destreggia fra ambizioni individuali, tensioni e ostilità all'interno della comunità e gestione delle poche risorse a disposizione -, sono anche le nostre. Le meditazioni su questo periodo conflittuale della vita di Abramo diventano quindi un vero e proprio percorso di rivitalizzazione del nostro mondo relazionale e sociale. E ci fanno realizzare che la sfida di Abramo, che sembra così distante da noi, è in realtà sempre più la nostra stessa sfida.
Il libro fa parte del Corso di ebraico biblico, formato da due volumi, tra loro complementari.
Il primo sviluppa un corso completo, in 45 lezioni progressive; il secondo propone una serie di esercizi, unitamente alle loro soluzioni, onde favorire un punto di verifica agli autodidatti. Mentre si segue il Corso è, inoltre, possibile, grazie al CD-audio allegato, apprendere o migliorare la propria pronuncia e lettura della lingua. Il volume degli Esercizi contiene anche le Soluzioni degli esercizi e il Vocabolario di Greco Biblico.
Con questo prezioso sussidio, l’accesso all’Antico Testamento in lingua originale, non è più privilegio di pochi, ma un’opportunità offerta a tutti.
Filippo Serafini è nato a Modena nel 1965; è sposato con due figli. Ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, la Licenza e il Dottorato in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico. È professore incaricato di Lingue Bibliche presso la Facoltà di Teologia dell’Università Gregoriana e insegna Introduzione all’Antico Testamento all’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Apollinare. Tra le sue pubblicazioni: Corso di Greco del Nuovo Testamento (Edizioni San Paolo), L’alleanza levitica (Edizioni Cittadella) e, con E. Galbiati, Atlante storico della Bibbia (Edizioni Jaca Book).
Luciana Pepi è nata nel 1962 a Palermo, dove si è laureata in Filosofia e ha ottenuto il Dottorato di ricerca. Ha conseguito specializzazioni presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma e l’Università Ebraica di Gerusalemme. Ha insegnato ebraico biblico e Filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana, attualmente è ricercatrice all’Università degli Studi di Palermo. Al suo attivo ha numerose pubblicazioni; il suo ultimo lavoro è la traduzione dall’ebraico all’italiano del Pungolo dei Discepoli (Malmad ha-talmidim) di Jaqov Anatoli, Machina Philosophorum, Palermo 2004.