La metafora del cammino, profondamente biblica, può essere un'efficace proposta nell'educazione dei giovani alla fede, ma anche degli adulti. Pensarsi nomadi, come ci insegnano le figure bibliche prese in considerazione nel volume, è decidere di non vivere nella banalità dell'ovvio, dello scontato. È scegliere di non arroccarsi sulle proprie sicurezze acquisite, è decidere di uscire fuori dagli schemi per vedere con il cuore e con l'anima ciò che è invisibile agli occhi. Mettersi in cammino è conoscersi e accettarsi per quello che si è, costruire un'immagine di sé stessi reale e riconciliata, accettando di lasciarsi guarire dai mille silenzi e incontri che la strada offre. Integrando il dato biblico-spirituale con riflessioni più esistenziali, l'autore fa emergere le domande del nostro cammino e della nostra vita. Ci regala soprattutto preziosi incoraggiamenti nel percorso di ricerca di Dio e della propria felicità: non lasciarsi ingannare dalle apparenze, non arrendersi al fallimento, non avere paura, non fermarsi, non credere che tutto è perduto per sempre.
In occasione dei sette anni di pubblicazione (24 Novembre 2013) dell'esortazione apostolica Evangelii gaudium, ecco un'importante iniziativa del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione per rilanciare quello che è ritenuto il documento programmatico del pontificato di papa Francesco, un incoraggiamento ancora attuale per tutte le comunità a porsi in uno stato permanente di missione. È nata, quindi, la proposta di comporre una riflessione a più voci per evidenziare i punti maggiormente caratteristici di questo testo, facendo risaltare tre temi distinti analizzati in altrettanti volumi: vol. 1: La gioia di evangelizzare; vol. 2: Una pastorale rinnovata; vol. 3: Il regno di Dio in mezzo a noi. Tra i tanti autori che hanno aderito a questa importante iniziativa, manifestando un incredibile interesse ed entusiasmo per questo documento di papa Francesco, vale la pena ricordare: i cardinali Luis Antonio Tagle e Philippe Barbarin, Víctor Manuel Fernández, Rino Fisichella, Timothy Radcliffe, Marko Ivan Rupnik, Luigi Ciotti, Chiara Amirante, Francesco Botturi.
Che cosa significa essere cristiani oggi? È davvero possibile esserlo, in un tempo abitato da molte altre prospettive? E, soprattutto, a che cosa mira la nuova evangelizzazione? Partendo da queste domande, il testo mette in luce senza tentennamenti l’attuale crisi della fede cristiana in Occidente e individua una piccola mappa per la nuova evangelizzazione, puntando soprattutto sull’urgenza di ricreare le condizioni di possibilità del credere.
L’autore si sofferma in particolare su alcune tematiche: una nuova immagine di Dio e della Chiesa, un nuovo modo di pensare e di vivere la fede, la riscoperta dell’umanità di Gesù e dello scandalo del Vangelo come contestazione profetica rispetto alle visioni consumistiche e spesso superficiali di molti modelli culturali odierni.
L'Autore
Francesco Cosentino (1979) è docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana e la Pontificia Università Lateranense. Insegna inoltre Introduzione alla teologia presso l’ISSR Ecclesia Mater di Roma. Direttore della collana «Teologando. Fede, ricerca e vita», esplora con attenzione il rapporto tra cristianesimo, ateismo e postmodernità. Di recente ha pubblicato: Immaginare Dio. Provocazioni postmoderne al cristianesimo (Cittadella, 2010) e Il Dio in cammino. La rivelazione tra dono e chiamata (Tau, 2011).
Papa Francesco nella sua recente lettera apostolica Aperuit illis ha istituito ufficialmente la celebrazione della Dome- nica della Parola di Dio dando seguito a quanto già auspicato in Misericordia et misera. Il Papa ha stabilito quindi che la III Domenica del Tempo Ordinario sia dedicata alla celebrazio- ne, riflessione e divulgazione della Parola di Dio (26 gennaio nel 2020).
Una domenica, tra l’altro, con una forte connotazione ecu- menica e di dialogo con gli Ebrei, dal momento che cade nella settimana dedicata alla preghiera e alle iniziative per incre- mentare il cammino dell’unità. Il Papa ha affidato al Pon- tificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evan- gelizzazione la realizzazione del sussidio ufficiale della Domenica della Parola.
I contenuti del sussidio:
• Rito di intronizzazione della Parola;
• Elementi che aiutano a evidenziare la Parola;
• Rito di consegna della Bibbia;
• Rito di istituzione dei ministri della Parola;
• Suggerimenti per il lettore;
• Suggerimenti per allestire lo spazio della Parola nella Chiesa; • Suggerimenti per rivisitare la catechesi alla luce della Parola; • Un esempio di lectio divina;
• Una preghiera tradizionale incentrata sulla Parola;
• Uno schema di preghiera ecumenica.
Una prima introduzione ai temi fondamentali per chi muove i primi passi nella fede cristiana. Un’opera che prende sul serio la sfida dell’umanità di Dio e guarda ai vari aspetti della fede cristiana a partire dalla “carne” di Gesù Cristo; un percorso per scoprire l’umanità del Vangelo e imparare la bellezza di essere cristiani.
«La riflessione di Cheaib si innesta con una ricca sensibilità all’umano, capace di parlare alle corde più profonde del cuore di ogni lettore» (dalla Presentazione di mons. Romano Rossi, vescovo di Civita Castellana).
L'autore
Robert Cheaib ha conseguito il dottorato in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana. Insegna teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. È giornalista per l’agenzia Zenit e dirige il sito www.theologhia.com.
Di recente ha pubblicato la sua tesi di dottorato con il titolo Itinerarium cordis in Deum. Prospettive pre-logiche e meta-logiche per una mistagogia verso la fede alla luce di V.E. Frankl, M. Blondel e J.H. Newman.
Nel suo secolare cammino alla sequela del Signore Gesù, la Chiesa ha sempre custodito e fatto crescere il ricco patrimonio della fede, che si rinnova e si attualizza continuamente nella vita dei credenti. I catechisti sono il segno concreto di tale servizio alla comunicazione della fede. Dei tanti tratti che potrebbero descrivere la loro identità, nel presente volume viene messo in evidenza quello originario: essi sono anzitutto “testimoni della fede”. E’ la testimonianza, infatti, che rende possibile il passaggio dell’esperienza della fede dal cuore del catechista al cuore di ogni fratello e sorella che incontra e di cui è al servizio.
Frutto del I Congresso Internazionale di Catechesi, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, questo testo, con i suoi autorevoli contributi, vuole sostenere l’impegno di ogni catechista nel custodire e far crescere il desiderio di Dio nel proprio cuore e in quello dei suoi fratelli, perché il cammino di ciascuno, seppur tra passi esitanti o laboriosi, sia sempre nella luce della fede, della speranza, dell’amore.
Quando Daniele Comboni cercò di attuare il suo "Piano per la rigenerazione della Nigrizia (Africa)" fu immediatamente convinto che per realizzarlo aveva bisogno anche dell'apporto femminile: accanto ai missionari, ci volevano pure le missionarie. Diede allora vita all'istituto delle Pie Madri della Nigrizia (comboniane) e una delle prime ragazze che invitò a entrare nell'Istituto fu Maria Teresa Scandola, da lui chiamata Giuseppa. Appena finita la formazione, sr Giuseppa fu inviata in Africa, precisamente in Sudan, dove rimase fino alla morte, avvenuta quando aveva 54 anni. Negli anni di missione, a dir poco eroici, suor Giuseppa non si tirò mai indietro, assumendo e svolgendo diversi incarichi, distinguendosi per la totale dedizione ai poveri e per una profonda vita interiore. Di lei è attualmente in corso il processo di beatificazione.
L’iniziativa “24 ore per il Signore”, secondo il volere di Papa Francesco, ormai si propone come un appuntamento fisso in concomitanza con la Quarta domenica di Quaresima, Dominica in Laetare, liturgicamente adatta a celebrare la misericordia del Signore. Infatti anche per il 2015 Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, a cui Papa Francesco ha affidato l’organizzazione dell’evento, ha predisposto il nuovo sussidio pastorale per consentire a tutte le parrocchie, comunità ecclesiali e religiose, di preparasi a vivere con il maggior frutto possibile l’iniziativa. Il sussidio diviso in quattro parti:
1. Nella prima parte viene offerto uno strumento che aiuta il singolo penitente a vivere in maniera consapevole, e vincendo le eventuali resistenze interiori, l’incontro con il sacerdote nel momento della confessione individuale.
2. La seconda parte offre, invece, tre
testimonianze di persone che hanno raccontato la propria conversione. Questi particolari momenti nella vita delle persone possono essere utili nella riflessione sulla propria conversione e sulla presenza di Dio nella vita di ciascuno di noi.
3. Nella terza parte sono presentati alcuni testi contenenti spunti di riflessione, utili per la preparazione individuale o durante gli incontri
di catechesi, in modo che si possa cogliere il senso della proposta.
4. L’ultima, la quarta parte offre, invece, una traccia che può essere utilizzata durante il tempo di apertura della Chiesa, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi, possano essere aiutati nella preparazione, attraverso un percorso basato sulla Parola di Dio, accolta e meditata.