Questo libro biblico ci parla del viaggio del Vangelo nel mondo e ci mostra il meraviglioso connubio tra la parola di Dio e lo Spirito Santo che inaugura il tempo dell'evangelizzazione. I protagonisti degli Atti sono proprio una coppia vivace ed efficace: la Parola e lo Spirito. Gli Atti possono essere considerati quasi lo sviluppo o il seguito della narrazione evangelica; da essa infatti trae ispirazione questo "viaggio del Vangelo" che assume i caratteri di "un Vangelo in uscita", di "un Vangelo sdoganato" dal luogo e dal tempo degli eventi storici narrati dai Vangeli, di "un Vangelo mondanizzato" nel senso che assume in sé il mondo intero nel suo divenire con la sua bellezza e il suo anelito alla salvezza, ma anche con le sue contraddizioni e le sue resistenze alla Parola. «Negli Atti degli Apostoli - che è un libro tutto da scoprire, dove lo Spirito è protagonista - assistiamo a un dinamismo continuo, ricco di sorprese. Quando i discepoli non se l'aspettano, lo Spirito li invia ai pagani. Apre vie nuove, come nell'episodio del diacono Filippo». (Papa Francesco)
Espressioni come "chiesa in uscita" e per portare il vangelo alle periferie esistenziali possono suonare come moderne. Il volume mostra come fin dagli inizi gli apostoli abbiano vissuto il loro mandato avendo come orizzonte ultimo "i confini della terra", cioè anche i più lontani dal giudaismo. L'autore, attraverso l'analisi minuziosa e documentata, ma non pedante, dei testi, mostra come lo Spirito del Risorto sia l'anima della spinta missionaria. Due sono le figure esemplari: Pietro e Paolo. Ma dietro di loro si muove tutta la Chiesa. Si tratta di un testo con molti spunti di riflessione per la teologia biblica, la cristologia e l'ecclesiologia.
Dopo aver presentato ai suoi fedeli e lettori gli esercizi spirituali a partire dai quattro Vangeli, monsignor Bruno Forte ci offre, con la medesima profondità e ricchezza, un percorso analogo a partire da cinque grandi nuclei del racconto degli Atti degli Apostoli, il libro di Luca che tratta la fondazione della Chiesa dopo la Pentecoste.
I primi tre, attorno ai quali si organizza la riflessione dell'autore, sono capitoli dedicati alla fondazione e alla missione: La vita in comunione (At 2,42-47); L'essere dei primi credenti "un cuor solo e un'anima sola" (At 4,32-35; 5,12-16); Lo slancio missionario della Chiesa nascente (At 13,14.43-52); gli ultimi due capitoli, invece, ci introducono alle figure di Pietro e di Paolo, presentate come le due grandi immagini della predicazione evangelica: l'uno rivolto al governo interno della Chiesa e l'altro come l'apostolo di una Chiesa in uscita.
La prima comunità credente ci viene così ripresentata, secondo il racconto e la meditazione di monsignor Forte.
Gli Atti degli apostoli con introduzione, versione e note a cura del cardinale Carlo Maria Martini. Gli Atti degli Apostoli sono un libro per tutti i tempi, un libro molto attuale per il nostro tempo. Per tale motivo, seguendo l’invito di papa Francesco, pubblichiamo una nuove edizione rivista e aggiornata del testo di Martini.
A partire dal testo degli Atti degli Apostoli il Card. Carlo Maria Martini ci guida in un’interessante riflessione sullo Spirito Santo.
Fin dai primi anni della Chiesa i doni dello Spirito Santo ne hanno guidato la vita e l’espansione. Ad ogni cristiano è affidato il compito di scoprire nel proprio cuore i doni dello Spirito Santo e da questi lasciarsi condurre nel proprio cammino di fede.
Arricchiscono il volume le preziose miniature tratte dal Codice Acta Sanctorum pictis imaginibus adornata.
L’accurata confezione prevede un astuccio in vellutino rosso che rende il minilibro un prezioso regalo.
"Attraverso le parole del cardinale Martini scoprire e approfondire i doni dello Spirito Santo".
L'Autore
Carlo Maria Martini (15 febbraio 1927 - 31 agosto 2012), gesuita e biblista, è stato vescovo di Milano dal 1979 al 2002. Unanimemente considerato voce tra le più ascoltate e seguite da cattolici e laici, nel 2002, dimessosi da ogni incarico, decide di ritirarsi a Gerusalemme per riprendere gli amati studi biblici, ma anche dall’antica capitale delle religioni ha fatto sentire con forza la sua voce. Ritornato in Italia per ragioni di salute, anche nella malattia non rinunciò mai a scuotere le coscienze con lucidità e intelligenza. Uomo del dialogo tra le religioni, autore di libri apprezzati in tutto il mondo, la sua cultura e i suoi studi non furono mai un pretesto per allontanarsi dal mondo ma gli permisero anzi di parlare alle folle e attirare moltissimi giovani. Protagonista della storia della Chiesa e d’Italia, fu a lui che le Brigate Rosse consegnarono l’arsenale in segno di resa nel 1984. Alla sua morte oltre 150mila persone gli hanno reso omaggio in due giorni alla camera ardente allestita nel Duomo di Milano.