La spiritualità delle persone consacrate può essere pensata, recepita e vissuta come una progressiva configurazione a Cristo. L'opera plasmante e trasformante dello Spirito agisce nella persona in felice simpatia con il suo particolare carisma e nel rispetto della sua libertà. Questo libro vuole inoltre sottolineare che la vita spirituale è responsabilità propria di ogni singola persona in quanto essere unico, perciò portatore di una missione che è originale e insostituibile per il compimento della storia della salvezza.
Quelli descritti in questo libro sono solo alcuni tra i preti che ho conosciuto nella mia vita e che hanno seminato in me il desiderio di rispondere alla vocazione del Signore. Vantano in ogni modo la loro diversità, ognuno con una vera personalità, uomini maturi che sono una benedizione per le loro comunità. Figli del proprio tempo, con sensibilità diverse, che creano un arcobaleno di speranza e fedeltà alle promesse sacerdotali. Non un esercito di funzionari del sacro, ma una fraternità di pastori del gregge. Ciascuno di costoro ha colorato un tratto del mistero del sacerdozio. Ciascuno è una sfumatura dell'infinita ricchezza di colore e fantasia che il ministero a servizio del regno di Dio può essere. Ciascuno è una sfumatura dell'Eterno Sacerdote che nessuno di noi può pretendere di ingabbiare nei propri schemi e modi di vita. Ciascuno di loro è una sfumatura della vita della chiesa. 50 ritratti di preti di oggi, per riflettere sulla figura dei pastori e imparare ad amare le loro... sfumature.
Seconda parte di Vieni e seguimi!, pubblicato nella stessa collana dedicata alla Vita Consacrata, in questo volume Maurizio Bevilacqua si sofferma sui temi di povertà e castità. Nel corso della sua storia, la vita consacrata ha spesso ripensato la povertà, cercando nuove forme per concretizzarla nella propria esperienza. Il celibato rappresenta l'aspetto più specifico di questa vocazione. Tanti sono gli esempi, nei secoli, di consacrati che hanno testimoniato che ci si può affidare a Dio liberando il proprio cuore da tutto, per Amore. Al termine di tale percorso ogni consacrato di oggi potrà individuare gli elementi che gli sembrano più caratteristici della sua storia e riscoprire, tra questi, la promessa di una vita piena fatta dal Signore nel momento del loro sì. Un libro che interroga e aiuta a ritrovare le radici della propria scelta vocazionale.
"Ma è possibile che io riconosca nella Scrittura il senso della mia storia qui e ora?" si chiede l'autore. Questo libro è un'occasione per provare a farlo, seguendo un filo rosso di personaggi dell'Antico Testamento, che sono stati scelti dal Signore. Adamo, Caino e Abele, Abramo e Sara, Giacobbe ed Esaù, Giuseppe, il popolo d'Israele, Geremia. La libera iniziativa di Dio è evidenziata in diverso modo in ogni testo di elezione. A volte è un fatto puntuale, immediato, altre una progressiva rivelazione che si serve di mediazioni umane. Così avviene anche oggi nella vita di ogni consacrato. Un testo per ricordare che, da sempre, le chiamate di Dio scaraventano nell'arena e sbaragliano gli incerti. Ma promettono vittoria: la sua, e a modo suo. Ed è così che si forma un profeta.
Uno studio sulla dimensione della vita consacrata, articolato in cinque capitoli: per ognuno di essi sono presi in esame e commentati i testi più significativi del recente magistero della Chiesa. Nel primo capitolo, si approfondisce la comprensione del vincolo che lega i consacrati alla Chiesa. Nel secondo, si prende in considerazione il pensiero di Paolo VI, da lui proposto nell'immediato dopo Concilio: "seguire il Cristo secondo l'insegnamento del Vangelo" (Evangelica Testificatio, 12). La ricerca dell'identità della vita consacrata deve prendere sul serio la verità del Vangelo. Nel terzo, ci si sofferma sul documento La vita fraterna in comunità. Congregavit nos in unum Christi amor. In esso si vede come tanto il magistero ecclesiale quanto la teologia della vita consacrata siano coscienti della difficoltà di stabilire il giusto equilibrio tra la comunità e il ministero apostolico. Comunione e missione devono essere capiti nella logica di una sana relazione. Nel quarto capitolo, è presa in considerazione la splendida sintesi ecclesiologica che Giovanni Paolo II ha lasciato in Vita Consecrata. Completando le esortazioni Christifideles laici (1988) e Pastores dabo vobis (1992), essa ci mostra che ciò che è comune a tutte le vocazioni cristiane si dà nella reciprocità e che questa è a sua volta resa possibile da ciò che è comune, perché nella Chiesa non esistono diversità chiuse né tanto meno escludenti.
Qual è l'apporto specifico che può offrire la vita comunitaria alla spiritualità? Se il nostro Dio è Trinità, cioè una realtà plurale, come incide tale radice trinitaria nella modalità cristiana di vivere in comunità? E quale portata ha il fatto che la stessa salvezza che Dio ci offre, sia concepita come una partecipazione degli uomini alla comunione trinitaria? Le pagine che seguono cercano di rispondere ad alcune di queste domande, collegandole al senso della vita comunitaria dei consacrati. Bisogna chiarire che stiamo per entrare in un territorio praticamente vergine, ancora appena calpestato dagli uomini. Quando la dimensione comunitaria è stata riscoperta, subito dopo il Concilio Vaticano II, mancavano gli strumenti giusti per approfondirla e svilupparla. Per questo è stato un processo difficile e complesso. Ora, però, disponiamo delle risorse necessarie per sviluppare una riflessione di questo genere.
"In questo nostro mondo, dove tutto è mercato e dove si sopprimono gli spazi del gratuito, la vita cristiana, ma soprattutto quella religiosa, rappresenta la rivolta del gratuito. Vivere non per accumulare, ma per donare gratuitamente, mostrando che c'è più gioia nel dare che nel ricevere: questo è il contrario dell'adattamento allo spirito del tempo."
La vita consacrata genera nei primi secoli della sua storia un patrimonio immenso d'esperienza e dottrina a beneficio di tutto il popolo di Dio. Vergini, asceti, monaci, preti che abitano in comunione come i primi discepoli intorno a Gesù, diventano i modelli del vivere cristiano anche per coloro che sono nel mondo e danno corpo a una vasta tradizione normativa. Finché, nella prima metà del VI secolo, lo sforzo secolare dei consacrati di tradurre i Vangeli in vita da viversi non raggiunge una sorta di summa nella regola di san Benedetto. Il presente volume racconta quel che è accaduto successivamente: in quali modi il monachesimo benedettino è andato incontro a secoli d'espansione, a partire da quali urgenze sono nati gli ordini mendicanti, come la vita consacrata ha continuato poi a rinnovarsi e diversificarsi in simbiosi con le stagioni della Chiesa e della storia, privilegiando di volta in volta l'apostolato nel mondo, la difesa del cattolicesimo e del papato, il tenore della contemplazione, la messa a frutto del potenziale femminile, la fedeltà alla propria tradizione sotto l'offensiva dei nascenti stati laici, l'evangelizzazione dei continenti non cristiani, il ritorno ai carismi originari lungo i percorsi d'una vitale continuità. Nell'impossibilità di presentare tutte le forme di vita consacrata nate in seno alla Chiesa, questo libro propone alcune fra le principali, cercandone i tratti nelle loro ispirazioni e nella fisionomia spirituale dei fondatori...
Vita secondo i consigli evangelici, così è stata più volte chiamata quella forma di sequela cristiana che, secondo l'insegnamento di Tommaso d'Aquino, è stata definita anche "stato di perfezione". Anzi proprio il Dottore Angelico identificò nella povertà, nella castità e nell'obbedienza i consigli evangelici che, fatti oggetto di voto, introdurrebbero nello stato di perfezione. Come interpretare questa storia e il vissuto dei cosiddetti "consigli evangelici" che tante sorelle e fratelli si impegnano in modo stabile a osservare nella loro vita? In questa collana, che viene pubblicata in occasione dell'anno della vita consacrata (2015), due volumi vengono dedicati al tema. In questo volume sono presi in esame una riflessione di base su ciò che si intende per consigli evangelici e sull'obbedienza, che costituisce l'avvio di ogni discepolato; nel secondo volume - di prossima pubblicazione - la povertà e l'elemento più specifico del celibato per il Regno.