Il Messaggio del Papa per la 58a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali riguarda il tema dell'intelligenza artificiale. I contributi raccolti in questo volume lo commentano da diverse angolazioni, da quella etica a quella filosofica, fino a quella educativa e giuridica, senza dimenticare le implicazioni negli ambiti della scuola, del giornalismo, dell'arte e del cinema o l'impatto concreto sull'opinione pubblica e sulle relazioni intergenerazionali. Non si tratta di immaginare una realtà potenziale quanto piuttosto di fare i conti con un presente che ha in sé, fin d'ora, i germi del futuro. «Per non smarrire la nostra umanità, ricerchiamo la Sapienza che è prima di ogni cosa (cfr. Sir 1,4), che passando attraverso i cuori puri prepara amici di Dio e profeti (cfr. Sap 7,27): ci aiuterà ad allineare anche i sistemi dell'intelligenza artificiale a una comunicazione pienamente umana» (Papa Francesco). Papa Francesco Intelligenza artificiale e sapienza del cuore Vincenzo Corrado - Stefano Pasta, Introduzione. Commenti di Paolo Benanti, Stefania Careddu, Alessandra Carenzio, Sabino Chialà, Andrea Ciucci, Vincenzo Corrado, Nello Cristianini, Adriano Fabris, Luciano Floridi, Antonella Marchetti, Dermot Moran, Ivana Pais, Stefano Pasta, Sergio Perugini, Paolo Ruffini, Luca Maria Scarantino, Giovanni Ziccardi, Claudia D'Ippolito.
Nel suo Messaggio per la 57a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali papa Francesco ci ricorda che solo quando si realizza fino in fondo la donazione di sé nell'amore, «secondo verità nella carità» (Ef 4,15) si comunica in modo pieno. Il Papa si appella alla «responsabilità di ciascuno», quasi a sottolineare che nell'ambiente digitale tutti possono e devono essere protagonisti di «una comunicazione aperta e accogliente », che cioè parte dall'incontro e dall'ascolto, che trae la sua linfa dal cuore. Questo volume offre commenti e approfondimenti del Messaggio del Santo Padre, ma anche spunti operativi per il lavoro in ambito pastorale ed educativo. Uno strumento a disposizione di giornalisti, operatori dei media, direttori diocesani, sacerdoti, insegnanti, catechisti e famiglie. Papa Francesco Parlare col cuore Vincenzo Corrado - Pier Cesare Rivoltella, Introduzione Walter Capriotti, Dentro l'immagine di copertina Commenti: Vincenzo Corrado, Quattro terapie per una comunicazione cordiale Paolo Ruffini, «Basta amare bene per dire bene» Ernesto Olivero, Disarmare gli animi promuovendo un linguaggio di pace Adriano Fabris, Per una comunicazione coinvolgente Ruggero Eugeni, Senza metterci la faccia. L'eclissi del volto nei media contemporanei Giuseppina D'Addelfio, Parlare con il cuore, parlare secondo verità Giovanna Frosini, Cor ad cor loquitur. Il cuore umile e grande della comunicazione Giuseppina De Simone, Parlare con il cuore nel processo sinodale Arnoldo Mosca Mondadori, Eucaristia: fonte e culmine della comunicazione Pier Cesare Rivoltella, Per una pedagogia del dialogo Strumenti per l'uso pastorale del Messaggio di: Domenico Beneventi, Stefania Careddu, Alessandra Carenzio, Elisa Farinacci, Eleonora Mazzotti, Mariangela Parisi, Sergio Perugini, Marco Rondonotti, Ufficio Liturgico Nazionale CEI.
La nostra Repubblica è fondata sul lavoro. E proprio nel lavoro le diverse culture politiche hanno trovato il punto di caduta più simbolico della Costituzione. Questo riferimento a un laburismo di ispirazione cattolica conserva tutta la sua attualità perché continua a essere il fondamento di una cultura politica popolare, di una comunità internazionale ispirata ai valori dell'interdipendenza e della solidarietà, nella quale sia impossibile il ricorso alla guerra in quanto strumento impraticabile e anacronistico. Un lavoro plurale e dalle conclusioni aperte, caratterizzato dalla consapevolezza che un contrasto fra idee non è mai un dramma, bensì un'opportunità.
Papa Francesco, nel suo Messaggio per la 56a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, recupera l'invito di sant'Agostino («Non abbiate il cuore nelle orecchie, ma le orecchie nel cuore») e rilancia l'esortazione di san Francesco d'Assisi a «inclinare l'orecchio del cuore». La capacità di ascoltare è preziosa soprattutto nel nostro «tempo ferito»: la buona comunicazione «presta attenzione alle ragioni dell'altro e cerca di far cogliere la complessità della realtà», mentre oggi «in molti dialoghi noi non comunichiamo affatto», cerchiamo soltanto di imporre il nostro punto di vista. Questo volume vuole accompagnare giornalisti, operatori dei media, direttori diocesani, sacerdoti, insegnanti, catechisti e famiglie nella lettura e nell'approfondimento del Messaggio del Santo Padre, offrendo commenti e riflessioni ma anche spunti operativi da declinare in ambito pastorale ed educativo.
Anche la Chiesa italiana è stata duramente colpita nel periodo segnato dall'emergenza sanitaria con la perdita di vite, le difficoltà del culto, le limitazioni alle relazioni comunitarie e, in generale, all'azione pastorale. Nella consapevolezza che siamo chiamati a vivere il tempo delle difficoltà, nella responsabilità, come un tempo di grazia, si è avviato, su sollecitazione di papa Francesco, il percorso che porterà al primo Sinodo italiano. Si tratta di un'esigenza spirituale di conversione e, insieme, di una revisione della vita ecclesiale: capire le difficoltà che si sono incontrate e - eventualmente - gli errori commessi. Il Sinodonulla-di-fatto, che scrive bei testi che rimangono sulla carta, si previene lavorando con cura e verità, guardando i problemi in faccia. I malanni della Chiesa si possono sicuramente curare, conoscendoli. Oltre alle dieci proposte avanzate dall'autore (a partire dalla diaconia femminile e da varie riforme della vita ecclesiale) il volume presenta una ricca documentazione che permette di ricostruire il dibattito sul Sinodo.
L’Esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco rappresenta una svolta nel magistero papale: i suoi contenuti – la famiglia, l’amore e il futuro della Chiesa in una società complessa – sono stati elaborati attraverso un cammino sinodale, che il papa “venuto dalla fine del mondo” ha voluto, ispirato e guidato. Al centro c’è il bisogno di aprire nuovi orizzonti su temi quanto mai dibattuti, nella fedeltà creativa alla tradizione cattolica. Perché a vincere non sia la “globalizzazione dell’indifferenza”, ma “il primato della carità”. Questo libro è la guida per leggere e interpretare un testo destinato a segnare la vita e la dottrina della Chiesa.
Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, è membro del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e di quello per la Nuova Evangelizzazione ed è stato a lungo titolare della cattedra di Teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Tra le sue pubblicazioni: il libro intervista Una teologia per la vita, a cura di Marco Roncalli (ELS La Scuola 2011) e, per Morcelliana, Fede e psicologia (2014); Il libro del viandante e dell’amore divino (2016); La porta della bellezza. Per un’estetica teologica (2017); Il giovane Lutero e la grazia della giustificazione (2017); La Bibbia dei filosofi. Il Grande Codice e il pensiero dell’Occidente (2019); La patria europea (2019); La liturgia. Dove l’esodo incontra l’Avvento (2020) e, con Massimo Cacciari, Dio nei doppi pensieri. Attualità di Italo Mancini (2017).