Vengono qui presentate le splendide interviste alla veggente Vicka di Medjugorje fatte in diretta dai microfoni di Radio Maria.
L’angelo custode, questo nostro amico che non vediamo, ha, nella nostra vita, una responsabilità che non possiamo immaginare. È l’angelo custode che ha l’incarico di presentare a Dio i nostri atti di adorazione, i nostri propositi e i nostri desideri buoni.
Egli vigila attentamente sulla nostra persona e, come inviato dal Cielo, fa presenti, attraverso le buone ispirazioni, i desideri di Dio a nostro riguardo.
Egli vede sempre il volto di Dio dal cui trono non si distoglie mai, pur essendo a servizio dell’uomo, poiché l’amore che lo divora e l’obbedienza che pratica sono inseparabili. Anche dopo questa vita sarà il nostro angelo custode che, ricevendoci alle porte del Purgatorio, ci introdurrà nella Patria beata.
È con intima gioia e soddisfazione che presento questo “Libro di preghiere”: attraverso l’esempio e la potente intercessione di san Benedetto e di santa Scolastica noi ci rivolgiamo al Signore per chiedere grazie e favori. Gioia e soddisfazione provengono anche dal fatto che sono in molti a riscoprire giorno dopo giorno la figura e l’opera di questo “Uomo di Dio”, proprio come san Gregorio Magno chiama san Benedetto, e ne sentono il fascino e la forte presenza insostituibile anche a distanza di secoli. Questo “Libro di preghiere” ha lo scopo di aiutare quanti vogliono rivolgersi a san Benedetto nella preghiera, nella invocazione, nella richiesta di grazie e favori. Il mio augurio: che questo “Libro di preghiere” trovi grande accoglienza tra i devoti e gli ammiratori di san Benedetto e di santa Scolastica affinché possano attraverso la loro intercessione ottenere la misericordia del Signore, che è grande per quanti lo invocano.
† Bernardo D’Onorio, Vescovo
Abate di Montecassino
Ecco un pratico libretto contenente due novene per chiedere l’intercessione della Beata Madre Teresa di Calcutta. Vi è inoltre riportata la “novena volante” che Madre Teresa pregava quando aveva bisogno di una grazia immediata dal Signore per intercessione della Vergine Maria.
“Ritratto a penna di sorella Chiara” è un ritratto letterario: non una storia, bensì il ritratto di un volto in cui la vita e le virtù diventano fattezze. Si tratta di un libro che si legge tutto d’un fiato, è un libro che rapisce il lettore perchè affascina andare alla scoperta delle meraviglie che il Signore ha posto in una donna così umile e semplice. Meraviglie che il Signore aveva ben nascosto perchè nel nascondimento Egli pone le sue anime elette. L’autore magistralmente svela Chiara e Francesco come due pennellate d’un medesimo quadro e ci lascia gustare, goccia a goccia, l’essenza di questa grande Santa. “Il mondo cerca la sua ‘acqua’ per rifiorire. Sente che Chiara è una risposta alle sue tormentate domande. L’anima moderna ha bisogno di forza morale, come l’Ulisse omerico, per riuscire a tapparsi gli orecchi alle sollecitazioni delle odierne sirene. Chiara è questa forza: un’autentica guerriera dello spirito che sfida gli invasori del suo progetto d’eternità: quelli che tentano di imbavagliare il suo anelito mistico e di paralizzare il suo intimo volo. “ Padre Bruno Giannini
Questo manuale di pietà vuole essere un sussidio ai devoti di santa Rosalia, un aiuto per intensificare i rapporti personali con Dio.
Secondo alcuni studi di agiografi locali, Rosalia, figlia del duca Sinibaldo di Quisquina delle Rose, nipote per parte di madre di re Ruggero d’Altavilla, crebbe nel XII secolo alla corte dello zio, a Palermo. Era molto bella e suscitava interessi terreni, fra i tanti quello del principe Baldovino, all’epoca ospite di riguardo alla corte di Ruggero. La leggenda narra che, durante una battuta di caccia grossa, sul monte Pellegrino, la montagna sopra Palermo, un leone stava per uccidere re Ruggero; Baldovino, coraggiosamente, lo salvò uccidendo il leone. Re Ruggero chiese a Baldovino di indicare egli stesso un premio per la sua eroica azione, e quest’ultimo chiese la mano di Rosalia, che, in seguito alla proposta di matrimonio, fuggirà gettando nello sconforto la madre, lo zio e l’intera guarnigione di stanza a Palazzo Reale (o dei Normanni).
Vissuta per poco tempo alla corte di Ruggero II, in seguito alla morte del re, chiese ed ottenne il permesso di vivere da eremita in una grotta sul monte Quisquina, dove trascorse dodici anni della sua vita. Successivamente, si trasferì in una grotta sul monte Pellegrino, dove visse “a vita di contemplazione” fino alla morte.
Il suo culto si collega ad un evento particolare accaduto a Palermo in occasione di un’epidemia di peste. Il 7 maggio del 1624, infatti, attraccò nel porto della città un vascello proveniente da Tunisi, che in precedenza era approdato a Trapani e lì era stato sequestrato perché l’equipaggio era stato sospettato di essere stato contagiato dal morbo. Ben presto era stato dato l’allarme ma il viceré, mal consigliato, si lasciò convincere e fece scaricare dal vascello il carico, mentre il comandante, Maometto Cavalà, insieme con il guardiano del porto, si recò a Palazzo Reale per portare i doni a Sua Altezza Serenissima: cammelli, leoni, gioielli e pelli conciate, inviate dal re di Tunisi. “E si vedeva per tutta la città per tutto il mese di maggio e quasi il 15 giugno morire un gran numero di persone”. Palermo si trasformò in un lazzaretto sotto il cielo. Il resto è leggenda, mito e prodigio.
Nonostante le infinite preghiere della cittadinanza e le processioni, le quattro co-patrone della città - Santa Cristina, Santa Ninfa, Sant’Oliva e Sant’Agata - non erano riuscite a fermare la peste. Il miracolo, invece, fu attribuito alle reliquie di Santa Rosalia, le quali, portate in processione, impedirono l’ulteriore diffondersi dell’epidemia.
“Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando tutti i Santi...” (Ef 6,18).
Ecco un libro adatto a tutte le età, che offre centinaia di preghiere tra novene, tridui, suppliche, preghiere di consacrazione, pie pratiche e devozioni, schemi di meditazioni del Santo Rosario, via Crucis e tantissimo altro ancora. Non si tratta di una semplice raccolta di preghiere, bensì di uno “strumento di preghiera” che si pone anche l’obiettivo di educare il cristiano che potrà trovare nel libro schede informative ed aiuti preziosi. La preghiera è un’ “arma” che va adoperata per affrontare le malattie, le sofferenze, le mille difficoltà della vita e per tenere unite le famiglie. Questo libro è il frutto della risposta alla chiamata della Beata Vergine Maria che da sempre ci invita a pregare; per questo è dedicato a tutti coloro che vorranno pregare e nella preghiera trovare la pace e la gioia; è dedicato a quanti, piccoli e semplici, vorranno pregare nel segreto della stanza interiore o insieme con altri fratelli e sorelle nei gruppi di preghiera o in comunità, per dedicare un po’ del proprio tempo alla preghiera affinché questa diventi un incontro gioioso con Dio.
Viviamo in un tempo di apparente benessere, un tempo in cui la ricchezza e la felicità esteriori sono poste a capo di ogni cosa. È appunto in questo tempo così confuso che molti si indirizzano verso la spiritualità cristiana, alla ricerca di un mondo più vero, dei valori profondi, di quelli che durano in eterno, ed è questo il messaggio principale che da vent’anni a questa parte la Madonna di Medjugorje, ogni venticinque del mese, invia a tutto il mondo affinché esso si converta. “Pregate ed amate!”, dice la Madonna, e coloro che hanno fatto l’esperienza di una visita a Medjugorje escono profondamente cambiati nello spirito da queste parole, trasformati dal contatto con la vera cristianità. Padre Petar, l’autore di quest’opera, il sacerdote scelto per essere messo a conoscenza dei segreti dati ai veggenti di Medjugorje dalla Regina della Pace, e che dovrà poi riferirli, con questo lavoro racconta i grandi cambiamenti, le esperienze di vita, i miracoli dello spirito di cui è stato testimone: il tutto con grande semplicità e purezza, sulla base di uno dei desideri più grandi della Regina della Pace.
Raccolta di preghiere di Sant'Antonio di Padova. In sant'Antonio sono presenti 'due personaggi', autonomi e indipenti uno dall'altro. Il primo, noto da sempre: quello della tradizionale pieta popolare, l'operatore dei miracoli, il potente intercessore presso Dio. Il secondo, ignoto ai piu, e il dottore evangelico", instancabile predicatore, animatore della chiesa in Italia e in Francia. Questo libro intende presentare il Santo nel suo duplice aspetto: viene incontro alla vasta devozione popolare con grande abbondanza di preghiere per ogni. "
Un sistema antico e allo stesso tempo moderno per recitare il Rosario, seguendo una pratica in uso nell'Europa occidentale verso la fine del Medioevo. La storia dell'origine del ro sario della beata vergine maria, del suo sviluppo ed evoluzone nel corso dei secoli, e`uno dei capitoli piu`interessanti e meno conosciuti nella storia della nostra fede. Attraverso questo testo anche i cristiani di oggi scopriranno come la gente del medioevo come questo metodo di meditazione puo`aiutare a pregare con ancora piu`devozione, perchi quando la mente si fa piu attenta al profondo messaggio dei misteri, e`piu`facile apprezzarne il contenuto, seguire cio`che consigliano ed ottene
Un libro per scoprire il ruolo speciale di Maria nel mistero della salvezza. In lingua tedesca.