L'arte del XX secolo raccontata in prima persona da Gillo Dorfles: l'idea di raccogliere in un unico volume tutta la sua vasta produzione critica offre l'occasione per indagare pittura e scultura contemporanee alla luce della chiarezza e della partecipazione con le quali egli ha saputo penetrare nella personalità di ogni singolo artista.
Curata da Luigi Sansone, questa ampia raccolta di scritti prende le mosse dal 1930, quando il giovane Dorfles inizia un'assidua collaborazione con "L'Italia Letteraria" e "Le Arti Plastiche" recensendo le mostre milanesi e romane; attraversa gli anni Cinquanta e Sessanta - ricchi di fermenti artistici che lo vedono acuto osservatore sulle prestigiose pagine di "Domus" e "Metro" - per approdare ai nostri giorni. Gli artisti e le loro opere vengono così approfonditi grazie all'ottica competente di un grande critico.
In una notte di dicembre del 1999, un'incredibile tempesta soffia sul nord Europa. Un uomo esce da una piccola casa bianca nel parco di Versailles per assistere impotente al terribile spettacolo di 18.000 alberi sradicati come canne e boschetti schiacciati dalla forza del vento. Quell'uomo è Alain Baraton, il direttore del parco di Versailles. Per oltre vent'anni anni ha lavorato in uno dei giardini più celebri del mondo, studiandone la storia sia sul campo sia negli archivi. Nessuno meglio di lui conosce e sa raccontare le storie, gli aneddoti, le curiosità relativi al giardino e alle sue vicende, da Luigi XIV ai nostri giorni.
Decenni vissuti tutti d’un fiato. Dagli anni sessanta alla fine degli ottanta, la discografia italiana ha vissuto una golden era esaltante, che ha inciso profondamente sui gusti e i costumi non solo giovanili.
Dalle melodie sanremesi alla rivoluzione dei cantautori, dall’irriverenza di Battiato a Battisti che sbanca il tavolo del pop italiano, agli scimmiottamenti prima rock poi punk, alla mistica delle primedonne: un susseguirsi di personaggi, canzoni e avvenimenti che hanno segnato la storia personale e pubblica di almeno tre generazioni.
Lucio Salvini, che di quest’epoca è stato un protagonista alla guida delle più importanti aziende discografiche italiane, ha vissuto in prima persona la scoperta e il lancio di tanti artisti, i successi e qualche errore: un’epopea fantastica, che ci racconta rievocando accadimenti sconosciuti, bizzarrie, astuzie e curiosità appassionanti e divertenti.
Da Sassi di Gino Paoli al Cane con i capelli di Jannacci, dai dervisci in Genesi di Franco Battiato all’orata al sale di De André, alla dieta truffaldina dell’Equipe 84, è una galoppata che si legge d’un fiato con la musica nella mente e negli occhi la nostalgia di un mondo che non c’è più.
Lucio Salvini è nato a Milano. Dopo studi ed esperienze a Londra, Parigi e Francoforte è stato giornalista e autore televisivo.
Entrato alla Ricordi come responsabile dell’ufficio stampa, ne è stato direttore generale per diciassette anni, per poi passare un decennio come amministratore delegato alla Fonit Cetra. Con Franco Franchi e Tinin Mantegazza ha pubblicato Filibusta (Milano 1974).
Giovanni Choukhadarian è nato a Sanremo. Giornalista, ha scritto e scrive su “la Repubblica”, “il Giornale”, “Il Foglio”, “L’Indice dei libri del mese”. Ha pubblicato numerosi studi sulla storia della canzone italiana.