Una rassegna della migliore architettura cimiteriale del XIX e XX secolo e delle più interessanti esperienze progettuali in corso. Per tutto l'Ottocento l'architettura cimiteriale è un capitolo centrale della storia dell'architettura, ma ci sono episodi importanti anche nel XX secolo, nonostante il progressivo diffondersi in molte città di costruzioni anonime, quasi che gli spazi della memoria non fossero più un luogo centrale della topografia cittadina, ma qualcosa da nascondere.
La relazione tra madre e figlia, nodo della biografia delle donne e centro tematico della letteratura femminile, è anche il modello utopico cui si ispira molta critica femminista, rifiutando la distanza da cui muove la tradizione patriarcale. Le autrici di questo volume esplorano la relazione tra madre e figlia nei testi e nella vita di alcune scrittrici al centro del canone femminista. Raccontano rapporti intensi e conflittuali, che si intrecciano alla loro stessa storia di donne e critiche letterarie.
Nel contesto della riproduzione assistita la nozione di natura è sottoposta a un processo di ridefinizione. Il libro analizza il mutamento del modo di pensare il corpo nella sua materialità. La produzione dei gameti, la dinamica del concepimento, la visione delle "parti riproduttive", giocano il loro ruolo dentro una logica che vede la riproduzione come la costruzione della relazione; ci si interroga su che tipo di caratteristiche acquisti e perda l'idioma parentale attraverso la ridefinizione delle figure di padre e madre. A partire dalle testimonianze delle persone coinvolte, facendo dialogare l'antropologia con la filosofia e gli studi storici, questo testo cerca di restituire la dimensione di una natura che non è più garanzia, ma possibilità.
L'arte allarga il proprio sguardo creativo e organizzativo grazie a una rinnovata attenzione verso le tematiche della convivenza sociale. La produzione artistica, le politiche culturali e le strategie private determinano nuovi territori di complicità e confronto critico. "Creazione contemporanea", intrecciando prospettive teoriche ed esperienze pratiche, indaga i legami tra arte e società e presenta la prima ricognizione di un ambito di produzione culturale e progettualità territoriale di grande vivacità. "Creazione contemporanea" offre riferimenti teorici e strumenti concreti, chiavi interpretative e analisi di politiche culturali dall'Unione Europea al consorzio di piccoli comuni.
Conversazioni inedite, confidenze private, con le donne che hanno portato a teatro in Italia 'I monologhi della vagina'; sono donne diversissime per generazione, cultura ed esperienza, con le quali si riprende il filo di quel discorso tra donne che intesse di sé tutta la storia dei 'Monologhi'. Con un'introduzione di Maria Serena Sapegno.
Nuovi Committenti è un programma di produzione di opere d'arte per lo spazio pubblico promosso in Italia dalla Fondazione Adriano Olivetti e curato da Flaminia Gennari Santori e Bartolomeo Pietromarchi. La sua finalità è attivare e recepire una domanda d'arte, di qualità della vita, di integrazione sociale o di recupero urbano, rendendo possibile la partecipazione diretta dei cittadini alla concezione dell'intervento artistico. Torino Mirafiori Nord racconta la prima applicazione di Nuovi Committenti in Italia, condotta sul territorio dall'associazione a.titolo, gruppo composto da Giorgina Bertolino, Francesca Comisso, Nicoletta Leonardi, Lisa Parola e Luisa Perlo.
Con il Progetto Mosè è stata proposta un'operazione profonda, articolata e complessa, all'altezza di un bene - la rappresentazione michelangiolesca di Mosè - che ha in sé forme e contenuti di eccezionale portata storica, sociale e simbolica. Questo libro non solo rappresenta la cronoca di un'operazione di grande respiro, ma una concreta riflessione su quello che è oggi il rapporto fra opera d'arte e pubblico, e dunque sulle possibilità di intervento nel campo della comunicazione artistica.
Studiosi di fama internazionale e giovani ricercatori si confrontano, con prospettive e linguaggi diversi, su potenzialità e speranze racchiuse nel termine Glocal, colto in connessione con altre parole chiave come immaginario, politica, guerra, media, diritti, storia, sociologia, semiotica, filosofia, musica, architettura, movimenti. Riflessioni generali e analisi particolari per addentrarsi in quella dimensione che si rivela come radice e orizzonte del mondo: proliferazione di soggetti e linguaggi eterogenei.
"Per essere effettiva la proposizione etica deve andare oltre la forma o l'azione puramente percettiva, critica ed emblematica: deve attivarsi direttamente nella manipolazione e trasformazione della materia sociale. Questo non significa tendere a uno scollamento tra l'intuizione e l'espressione, tra la teoria e la pratica, tra il concetto e la sostanza, anzi significa proprio portare il simbolo a coincidere perfettamente con l'azione. L'azione stessa entra in perfetta simbiosi con il suo significato simbolico. I due paradigmi, simbolo e azione, diventano speculari, cioè reversibili." (dalla conversazione con Michelangelo Pistoletto)
La storia, l'idea fondativa e la struttura che la caratterizzano, rendono la Triennale una delle istituzioni italiane piú idonee a una rapida modulazione sulle necessità del presente. Ci sono diversi elementi che indicano come la Triennale abbia intrapreso un nuovo percorso, a cominciare dal disegno di una politica espositiva che rivela maggiore coerenza e una precisa idea della società contemporanea. Il progetto di razionalizzazione degli spazi e l'allestimento di un Museo del Design, di una biblioteca, sono tracce non secondarie di una precisa volontà di aggiornamento al presente.