La mozzarella questa sconosciuta. Tutto quello che dovevate sapere su uno dei prodotti più amati della nostra tradizione e nessuno vi ha mai raccontato, su cui molto si parla, ma poco si sa: la sua vera storia, in particolare per la specialità "principe" quella di bufala. Un viaggio con tante curiosità, ma anche con lo sguardo al presente. E di come una semplice idea "contadina" sia diventata una prelibatezza che tutto il mondo ci invidia e che ci vuole copiare, con esiti a volte disastrosi, sempre lontano dalla vera bufala con le sue insuperabili caratteristiche che non si possono riprodurre. Ma dopo la storia è il momento di gustare. E allora venti chef stellati ci regalano ricette inedite con protagonista la mozzarella di bufala.
Dolci che riempiono l'anima. Profumi, sapori che accendono emozioni nuove e perdute. Un diario brillante all'apparenza surreale. Amori che vanno e vengono, shopping, viaggi, cene, lusso, passioni di una blondie girl figlia degli anni ottanta alla continua ricerca di un perché. Ma, forse, nella vita, non c'è mai un perché a tutte le cose.
Un pratico e utile ricettario in cui sono stati raccolti i dolci tipici natalizi di tutte le regioni italiane e non solo. Ricette gustose, sfiziose e soprattutto alla portata di tutti, per un Natale tra modernità e tradizione.
Oltre che presentare piatti di varie regioni italiane quali l'Emilia Romagna, la Toscana, il Lazio e la Campania l'autrice analizza le varie sfumature psicologiche e socio-ambientali legate al cibo: cucinare per noi stessi per un'autogratificazione; cucinare per gli altri con varie finalità (quali trasmettere affetto, rafforzare legami sociali e familiari); cucinare in compagnia per rafforzare un'intimità amichevole o per scambiare ricette e rafforzare le nostre conoscenze culinarie. Le finalità strettamente psicologiche legate al cibo sono: confortante (in situazioni stressanti pasta, pane, biscotti e torte possono migliorare il tono dell'umore rievocando situazioni piacevoli o calore domestico); simbolico (ad esempio il latte che richiama l'amore materno, la carne rossa associata a passioni, rabbia e aggressività, il cioccolato segno di lusso e ricompensa); sessuale (cibo e matrimonio vanno d'accordo persino nel lessico, infatti si dice consumare).