È una storia vera. In nessuna pagina del libro l'immaginazione o la fantasia hanno trovato lo spazio. Lo ha preso tutto la verità. Una storia agghiacciante e incredibile dove il dolore, la speranza, la fede, l'amicizia e la bellezza della vita sono i veri protagonisti.
Uno sparuto gruppo di persone se ne va allegramente in giro in auto per una gita. Poi accade qualcosa. Un incidente al veicolo o una segnalazione sbagliata. E i protagonisti si ritrovano costretti ad abbandonare la strada principale. Alla ricerca di riparo e soccorso, non troveranno altro che violenza e follia, distribuite con generosità da una comunità più o meno ristretta di autoctoni arretrati e reazionari. Quante volte abbiamo visto un film con un assunto simile?
Abel Ferrara è regista anomalo, onnivoro nei gusti, passionale e umorale nella realizzazione dei film. Aperto alle esperienze, privo di pregiudizio verso qualunque supporto mediatico. Abel Ferrara è un regista-artista un menestrello della contemporaneità, un viveur appassionato ed eccessivo, un cineasta passionale e umorale, capace di alternare opere sublimi ad altre quantomeno discutibili.
Nella prima stagione la poesia è per Arista linguaggio assoluto, dove la parola diventa suono e impressione, o tutt'al più allegoria. Lo sguardo sul mondo indaga il senso dell'origine e scava l'amore. Poi si perviene alle forme più durature della poesia italiana. La spinta lirica non ha cedimenti, ed emerge un intenso discorso sul vivere oggi e sui complessi rapporti con i "tu" dell'esistenza. Nel libro lo scrittore espone tutta l'opera in versi dagli inizi agli anni recenti, della quale la prefazione di Andrea Matucci dice: "la vera poesia trova come sempre la sua strada, e parla fuori del tempo a chiunque sappia e voglia ascoltarla."
Che siate interessati all'erboristeria come principianti, appassionati, professionisti o semplici curiosi, "Magia delle erbe" è quello che fa per voi. Non solo una polienciclopedia delle erbe, ma anche un manuale introduttivo e pratico per l'applicazione delle erbe in quasi ogni aspetto della vita quotidiana, con ricette ecologiche divertenti e facili per realizzare ogni cosa, dalla cura del corpo alla cucina. Per ogni pianta e preparazione viene proposto un atteggiamento sempre responsabile nei confronti della natura, inscindibile dall'aspetto spirituale del lavoro con le erbe.
"C'è in me un arcano mistero di unità, semplice come l'infinito. Questo Uno in me, non solo cerca l'unità nella conoscenza per la sua comprensione e crea immagini di unità per la sua gioia: cerca anche, per il suo compimento, l'unione nell'amore. Cerca sé stesso negli altri. Nell'Amore noi troviamo una gioia che definitiva, perché è la definitiva verità. Perciò nelle Unpanishad è detto che l'Uno è Infinito; che l'Uno è Amore."
Ted, figlio di un ricco industriale americano, dopo diversi anni dalla fine del college, riceve nella sua tenuta delle Hawaii quello che a quei tempi fu il suo migliore amico. John, di origini meno ricche di Ted, più sveglio e affascinante, lascia la sua abitazione di New York per andare a trovare l'amico. Oltre la sua abitazione lascia una monotonia che lo aveva stancato e si trasferisce con l'intento di cambiar vita. Ted finirà per ritrovare un amico molto diverso da quello che ricordava. Dinamico e sprezzante del pericolo, John si lancerà in avventure pericolose, conoscerà la donna che confonderà i suoi pensieri, metterà a soqquadro la tenuta e l'intera città fino al colpo di scena finale.
L'approccio di molte donne al make-up risale all'infanzia, a volte per gioco, a volte per curiosità, a volte per fantasia, ma con lo scoprirsi donne ne diventa un atto quotidiano. In questo libro la bellezza è la vera protagonista. Creme, rossetti, ombretti, mascara, e ancora lo studio della pelle, la gestualità, i consigli del make-up e persino il profumo diventano momenti unici, che accompagnano le donne dall'adolescenza fino alla maturità. In queste pagine, quelle di un vero e proprio manuale rivolto a tutte le donne ma utilissimo anche a chi ha fatto del make-up la propria professione, tutti i trucchi del trucco sono raccolti e raccontati con passione e competenza da un'esperta del settore.
11 settembre 1958. Una donna, Maria Martirano, viene trovata strangolata nel suo elegante appartamento di via Monaci, a Roma, dietro piazza Bologna. Sembra un omicidio per rapina: è solo l'inizio del più straordinario giallo del dopoguerra. Giorno dopo giorno entrano in scena, sempre tallonati da cronisti in cerca di notizie, polizze milionarie, un marito imprenditore in difficoltà economiche, un sicario con la faccia da bravo ragazzo, un commissario che è un mastino. E poi un medico che ha rifiutato di uccidere, un viaggiatore dalla memoria di ferro, una domestica che ha visto tutto, un operaio che non ha impronte digitali, un ragioniere che sapeva da mesi, due uomini che camminano al contrario. La morte della Martirano sembra il risultato di un piano incredibile, giocato sul filo dei minuti di una combinazione di aerei e treni che corrono nella notte; un piano mosso dal desiderio di arricchirsi e da quello di sbarazzarsi di una donna non amata. Spuntano fuori strane prove dopo un anno e mezzo e testimoni che, più che chiarire, confondono la vicenda.
La crisi che attanaglia l'economia dall'ormai lontano 2007 censisce quotidianamente la chiusura di imprese operanti in ogni settore. Quelle che riescono, a fatica, a superare il grave momento storico, registrano perdite rilevanti o ristrutturazioni penetranti. Quali politiche spettano agli Stati per fronteggiare questa situazione desolante? Salvarle tutte significherebbe un aggravio immenso per le finanze statali, salvarne solo alcune sarebbe contrario ai principi di uguaglianza e meritocrazia. Cosa fare dunque? Con un linguaggio semplice e accessibile, questo saggio ridisegna la geografia del mondo economico e finanziario, fornendo risposte utili alla comprensione di fenomeni complessi. La visione anticonformista dei rapporti tra Stato e mercato immerge il lettore in un ambiente denso di pregiudizi e luoghi comuni, sconfessati col ricorso a esempi concreti. L'avvicinamento alle materie economiche costituisce oggi uno sforzo ineludibile; la quadratura del cerchio è necessaria per spazzar via la nebbia che offusca la realtà.
Invecchiare può fare paura. L'invecchiamento è ancora oggi, presentato solo come la fase delle perdite e della solitudine. E se il segreto stesse nel vivere la vecchiaia da protagonisti, rinunciando al giovanilismo a tutti i costi? Se il segreto stesse nel rendere l'invecchiamento occasione di crescita e possibilità di proseguire la propria lunga avventura permettendosi di essere felici?
La femminilità/virilità nasce dall'evoluzione del processo di genere e accompagna lo sviluppo psicologico-relazionale del soggetto sin dai primi giorni di vita connotando l'identità della persona. Si manifesta con un sentimento intimo di apprezzamento del proprio Sé legato all'appartenenza a una delle due categorie sessuali e con l'espansione del proprio sentire nel contesto sociale. È un processo affettivo-comunicativo-educativo fortemente dinamico che si determina con l'evoluzione sessuale. La femminilità/virilità genera nell'individuo una continua ricerca e sperimentazione del proprio Sé.