Adrian è uno di quei giovani che sembrano più maturi dell'età che hanno: elegante, ambizioso, determinato, sempre impeccabile. Carla, al contrario, con i pensieri tra le nuvole e la borsa piena di libri, trova ordine nel proprio caos, camminando disinvolta verso gli appuntamenti della vita, spesso con i suoi «cinque minuti di ritardo» (che in realtà sono almeno dieci). Lei lavora come editor in una importante casa editrice, lui è avvocato in uno dei più prestigiosi studi legali di Milano. Entrambi trascorrono le giornate leggendo, con una differenza non trascurabile: lui revisiona aridi contratti, lei appassionate storie d'amore. Quando un colpo di fulmine li travolge, Adrian e Carla, senza capirne fino in fondo il motivo, sentono il bisogno di tuffarsi l'uno nell'esistenza dell'altra e, poco dopo, di andare a convivere in una pittoresca villa nel cuore di Milano. Sembra tutto perfetto. Ma anche le cose più belle si rompono. Prima è una semplice incrinatura, poi è una ferita che si allarga silenziosa nel tessuto dei gesti quotidiani; alla fine il dolore arriva. E le cose che si rompono senza fare rumore sono le più difficili da aggiustare. Una verità con cui Adrian è costretto a fare i conti il giorno in cui un terribile sospetto lo porta a dubitare dei sentimenti di Carla, a mettere in discussione ogni certezza e a fare cose di cui si pentirà, fino a convincersi di dover ricominciare tutto daccapo. Cinque appuntamenti per rivivere, uno dopo l'altro, a distanza di anni, i momenti e i luoghi che hanno segnato la loro storia: è questo l'ultimo tentativo che Adrian decide di fare per cercare di guarire le ferite che lui e Carla si sono inflitti. Ma è possibile tornare a innamorarsi della persona che più di tutti ci ha fatto soffrire?
Un abito da sogno. Una piccola donna tenace. Un'avventura che cambia la vita. Stringendo al petto la borsetta in finta pelle imbottita di risparmi, la signora Harris osserva dal finestrino la punta della torre Eiffel, mentre un'improbabile rosa cucita sul suo cappello di paglia ballonzola ai sobbalzi dell'aereo. Gli occhi vispi di quella donnina minuta brillano al pensiero dell'avventura che l'attende a Parigi, dove potrà finalmente coronare il suo sogno: acquistare un abito della Maison Dior. Domestica a ore per una clientela facoltosa residente in una zona elegante di Londra, nei suoi quasi sessant'anni Ada Harris ha sempre condotto un'esistenza umile e monotona, all'insegna del sacrificio e del lavoro, dedita a riordinare le vite degli altri. Ma il suo è un animo assetato di bellezza e di colori. Ecco perché ama coltivare fiori e piantine. Ed ecco perché, dal giorno in cui ha visto due scintillanti vestiti Dior nell'armadio di una sua cliente, non ha mai smesso di bruciare dal desiderio di possederne uno simile. Per tre anni ha accumulato centesimo su centesimo, rinuncia su rinuncia, pur di concedersi quel regalo. E ora, con spirito indomito, è pronta a conquistare il suo scampolo di felicità nel famoso atelier di Avenue Montaigne. La signora Harris non ha fatto i conti con i pregiudizi e lo snobismo pronti a storcere il naso davanti al suo misero cappottino. Ma niente può fermarla, perché lei ha un cuore grande, un'immaginazione sconfinata e l'anima candida di una donna perbene. Ed è per questo che anche a Parigi il suo bottino più grande saranno l'affetto e la generosità delle persone ben felici di darle una mano. Classico della narrativa moderna che ora torna nelle sale con un nuovo adattamento cinematografico, La signora Harris va a Parigi è una piccola gemma che racconta la gentilezza e il calore umano, la magia irresistibile della bellezza e il diritto irrinunciabile di sognare. Da questo libro il film nelle sale dal 17 novembre.
Giulia ha ventisette anni, vive a Milano in un appartamento minuscolo e lavora come social media manager per la Venus Tech, una grande azienda che ha appena lanciato un'app di dating guidata da un algoritmo apparentemente infallibile. Il compito di Giulia è gestire i profili social della Venus e ispirare migliaia di single in tutta Italia, convincendoli che il vero amore non solo esiste, ma è anche a portata di mano. Sfortunatamente Giulia paga un prezzo alto per la spensieratezza e la felicità altrui: i ritmi di lavoro assurdi, in un ambiente difficile e competitivo, oltre a tutto quel romanticismo forzato in cui si immerge quotidianamente, l'hanno resa cinica e distaccata; anche se, in fondo, Giulia sa benissimo di essere «una ragazza con il cuore d'altri tempi»: una che non ha smesso del tutto di cercare l'anima gemella ma «fatica ancora a trovare le chiavi in fondo alla borsa». Quando però, a una festa in maschera organizzata dalla sua stessa azienda, incontra un uomo misterioso, le sue ciniche certezze cominciano a vacillare. Giulia non sa neppure il nome del ragazzo mascherato, eppure lo sente: tra loro c'è stato qualcosa di autentico. Comincia così una tormentata ricerca dell'uomo misterioso che, trascinando Giulia attraverso una sfortunata serie di appuntamenti, la condurrà faccia a faccia con una verità che non avrebbe mai voluto confessare a se stessa.
Billy Summers è un sicario, il migliore sulla piazza, ma ha una sua etica: accetta l'incarico solo se la vittima designata è una persona veramente spregevole. Dopo anni di servizio, ora vorrebbe uscire dal giro, ma gli è stato appena offerto un nuovo contratto per un compenso vertiginoso. Se accetta, dovrà trasferirsi forse per mesi in una piccola città nel Sud degli Stati Uniti, in attesa del suo bersaglio. Come copertura, si fingerà un aspirante scrittore, impegnato a finire il suo primo romanzo. Billy è un lettore incallito: i suoi autori preferiti sono Thomas Hardy ed Émile Zola, anche se con i clienti finge di leggere soltanto fumetti - perché meno gli altri sanno di te, meno possono farti del male. Ha accarezzato l'idea di scrivere un libro in più di un'occasione, ma non ci ha mai provato sul serio. Chissà che questa non sia la volta buona. Billy è parecchio tentato di accettare quest'ultimo incarico prima di uscire di scena. Dopotutto, è tra i più abili cecchini al mondo, un veterano decorato della guerra in Iraq: non ha mai sbagliato un colpo, non si è mai fatto beccare - una specie di Houdini quando si tratta di svanire nel nulla a lavoro compiuto. Cosa potrebbe mai andare storto? Ovviamente, stavolta, praticamente tutto. Del resto, il migliore dei romanzi è quello di cui non puoi prevedere nessun giro di trama.
Twyla e Roberta si sono conosciute a otto anni, quando sono state affidate a un istituto per ragazzine sole - perché orfane o, come nel loro caso, figlie di genitori non in grado di prendersene cura. Per quattro mesi sono state compagne di stanza, pronte a difendersi dalle ragazze più grandi ma anche a condividere scherzi e segreti. Poi si sono perse di vista, ma la vita ha sempre fatto in modo di farle rincontrare nel corso del tempo, per caso: prima in un ristorante lungo l'autostrada, poi in un emporio, infine durante una manifestazione di protesta. Ogni volta ai lati opposti delle barricate, divise dal colore della pelle, dalla posizione sociale, dalle battaglie civili, persino da ricordi che non coincidono alla perfezione. Eppure, per sempre unite da un legame che affonda le radici nell'infanzia, in quel momento di abbandono in cui sono state una famiglia l'una per l'altra. Finora inedito in Italia, Recitativo è l'unico racconto breve scritto da Toni Morrison nell'arco della sua carriera. Una storia senza tempo, su ciò che ci lega e ciò che ci separa, sulla questione razziale e sugli stereotipi e i pregiudizi che plasmano le relazioni umane. Ma anche un «esperimento», secondo la definizione della stessa autrice Premio Nobel: un gioco narrativo che coinvolge i lettori e la loro interpretazione, come ci mostra Zadie Smith nella postfazione che completa questa edizione. Postfazione di Zadie Smith.
Un ragazzo, il suo cane, la discesa in un mondo magico e oscuro. Benvenuti nel lato oscuro del «c'era una volta». Charlie Reade è un diciassettenne come tanti, discreto a scuola, ottimo nel baseball e nel football. Ma si porta dentro un peso troppo grande per la sua età. Sua madre è morta in un incidente stradale quando lui aveva sette anni e suo padre, per il dolore, ha ceduto all'alcol. Da allora, Charlie ha dovuto imparare a badare a entrambi. Un giorno, si imbatte in un vecchio - Howard Bowditch - che vive recluso con il suo cane Radar in una grande casa in cima a una collina, nota nel vicinato come «la Casa di Psycho». C'è un capanno nel cortile sul retro, sempre chiuso a chiave, da cui provengono strani rumori. Charlie soccorre Howard dopo un infortunio, conquistandosi la sua fiducia, e si prende cura di Radar, che diventa il suo migliore amico. Finché, in punto di morte, il signor Bowditch lascia a Charlie una cassetta dove ha registrato una storia incredibile, un segreto che ha tenuto nascosto tutta la vita: dentro il capanno sul retro si cela la porta d'accesso a un altro mondo. Una realtà parallela dove Bene e Male combattono una battaglia da cui dipendono le sorti del nostro stesso mondo. Una lotta epica che finirà per vedere coinvolti Charlie e Radar, loro malgrado, nel ruolo di eroi. Dal genio di Stephen King, una nuova avventura straordinaria e agghiacciante, una corsa a perdifiato nel territorio sconfinato della sua immaginazione.
Cucendo insieme ricordi e punti di vista diversi, questo libro illumina la figura di Paolo Borsellino da una prospettiva nuova e racconta – attraverso la voce dei protagonisti – "una delle pagine più vergognose e tragiche della storia giudiziaria italiana".
Trent'anni in cerca della verità. Trent'anni nel nome di un'idea di giustizia da rivendicare con fermezza. Queste parole potrebbero riassumere la battaglia portata avanti dalla moglie di Paolo Borsellino, Agnese, e dai figli Lucia, Manfredi e Fiammetta per fare luce su uno degli avvenimenti più bui della nostra storia recente. Dopo la strage di via D'Amelio, infatti, al dolore per la perdita del grande magistrato e della sua scorta si è aggiunto l'ignobile capitolo del depistaggio nelle indagini sugli esecutori materiali del crimine, al quale ha fatto seguito un iter processuale lungo e tortuoso. Anni di lacune e omissioni, bugie e negligenze. Eppure, i figli di Paolo Borsellino hanno affrontato questo difficile percorso con dignità e determinazione, rimanendo spesso lontani dai riflettori e prendendo le distanze dalle celebrazioni che si sono succedute nel corso dei decenni. Lo hanno fatto con sobrietà e rispetto delle istituzioni, fedeli ai princìpi e agli insegnamenti appresi da un uomo, e da un padre, che ha dedicato la sua vita alla lotta alla mafia. In queste pagine c'è la storia di una famiglia e del suo impegno per l'affermazione del «diritto alla verità», ma c'è anche un ritratto corale del giudice che Piero Melati tratteggia con l'aiuto di molte testimonianze, tra le quali spiccano i contributi inediti di Lucia e Fiammetta Borsellino. Cucendo insieme ricordi e punti di vista diversi, questo libro illumina la figura di Paolo Borsellino da una prospettiva nuova e racconta – attraverso la voce dei protagonisti – «una delle pagine più vergognose e tragiche della storia giudiziaria italiana». E in questo modo ci esorta a raccogliere un'eredità preziosa, a partecipare attivamente alla ricerca della verità e all'affermazione della giustizia. Perché la storia di Paolo Borsellino e della sua famiglia è anche la nostra storia.
Dalla povertà delle case popolari all'orfanotrofio, da una bottega in periferia a una fabbrica nelle Dolomiti, fino a diventare il numero uno. Con un'idea fissa in testa: «essere il più bravo». Dopo aver per primo setacciato fonti e documenti, incluso il fascicolo presso il collegio Martinitt, parlato con estimatori e detrattori, collaboratori e concorrenti e aver, infine, incontrato lo schivo imprenditore, Tommaso Ebhardt racconta, in questa esclusiva e non ufficiale biografia, il patron di Luxottica.
Gwendy Peterson è tornata, e l'esito della battaglia tra Bene e Male è nelle sue mani. Quando Gwendy Peterson aveva dodici anni, uno sconosciuto chiamato Richard Farris le consegnò una misteriosa scatola di mogano, da custodire con cura. Quell'oggetto dispensava dolcetti e vecchie monete, ma era molto pericoloso: premere uno dei suoi sette bottoni colorati poteva portare morte e distruzione. La scatola dei bottoni è ricomparsa a più riprese nella vita di Gwendy: diventata una scrittrice di successo e una figura politica in ascesa, ha dovuto di nuovo fare i conti con la tentazione costituita da quell'oggetto inquietante. Ora è il 2026, Gwendy Peterson ha sessantaquattro anni e a breve sarà il primo senatore in carica degli Stati Uniti a viaggiare su un razzo fino a una stazione spaziale. Il suo incarico, sulla carta, consiste nel monitoraggio climatico. Ma a nessuno sfugge la valigetta bianca con sopra la scritta materiale top secret che tiene ben stretta a sé. Il vero motivo del suo viaggio è lì dentro: una scatola di mogano che, ancora una volta, Gwendy deve proteggere a ogni costo dalle oscure forze del male che cercano di impossessarsene. È giunto il momento di portare a compimento la sua missione più importante e più segreta: salvare il mondo. E, forse, tutti i mondi possibili. Stephen King e Richard Chizmar firmano l'atto finale della trilogia iniziata con "La scatola dei bottoni di Gwendy" e "La piuma magica di Gwendy", un'avventura che tocca alcuni dei luoghi più iconici dell'immaginario kinghiano, da Castle Rock a Derry, e ne espande i confini oltre il pianeta terra.
Giulia ha ventisette anni, vive a Milano in un appartamento minuscolo e lavora come social media manager per la Venus Tech, una grande azienda che ha appena lanciato un'app di dating guidata da un algoritmo apparentemente infallibile. Il compito di Giulia è gestire i profili social della Venus e ispirare migliaia di single in tutta Italia, convincendoli che il vero amore non solo esiste, ma è anche a portata di mano. Sfortunatamente Giulia paga un prezzo alto per la spensieratezza e la felicità altrui: i ritmi di lavoro assurdi, in un ambiente difficile e competitivo, oltre a tutto quel romanticismo forzato in cui si immerge quotidianamente, l'hanno resa cinica e distaccata; anche se, in fondo, Giulia sa benissimo di essere «una ragazza con il cuore d'altri tempi»: una che non ha smesso del tutto di cercare l'anima gemella ma «fatica ancora a trovare le chiavi in fondo alla borsa». Quando però, a una festa in maschera organizzata dalla sua stessa azienda, incontra un uomo misterioso, le sue ciniche certezze cominciano a vacillare. Giulia non sa neppure il nome del ragazzo mascherato, eppure lo sente: tra loro c'è stato qualcosa di autentico. Comincia così una tormentata ricerca dell'uomo misterioso che, trascinando Giulia attraverso una sfortunata serie di appuntamenti, la condurrà faccia a faccia con una verità che non avrebbe mai voluto confessare a se stessa.
Billy Summers è un sicario, il migliore sulla piazza, ma ha una sua etica: accetta l'incarico solo se il bersaglio è un uomo davvero spregevole. Ora ha deciso di uscire dal giro, ma prima deve portare a termine un'ultima missione. Veterano decorato della guerra in Iraq, Billy è tra i più abili cecchini al mondo: non ha mai sbagliato un colpo, non si è mai fatto beccare - una specie di Houdini quanto si tratta di svanire nel nulla a lavoro compiuto. Cosa potrebbe andare storto? Stavolta, praticamente tutto.
È la sera del ventitreesimo compleanno di Salvo. Luigi osserva il fratello mentre stringe tra le mani due palloncini argentati e si rende conto di non averlo mai visto tanto felice. È così che si chiude nella sua camera, le cuffie sulle orecchie, la testa piena di musica e pensieri. E inizia a scrivere. Una lunga lettera d'amore per il fratello. Perché Salvo è la persona che ha cambiato tutto. Fin dal giorno in cui è nato, quel bambino speciale, con un cromosoma in più, è diventato il suo migliore amico, il suo compagno di viaggio, il suo maestro di vita. Il professore, così lo chiama Luigi. Certo, le cose non sono sempre state facili: l'infanzia passata tra un ospedale e l'altro, e poi il bullismo, i pregiudizi, le ingiustizie. Salvo e Luigi ne hanno passate tante, ma non si sono mai arresi. La loro storia è un'avventura meravigliosa: quella di due fratelli, cresciuti nella provincia siciliana, che si tengono per mano e lottano contro tutto e tutti a favore dell'inclusione. Un libro che è un inno alla vita, al coraggio e all'amore fraterno. Perché, se c'è una cosa che Salvo e Luigi hanno imparato, è che bisogna essere in due per fare un fratello.