Il tema della verginità sembra non essere di attualità, ma l’attrazione e il fascino che ha esercitato su una schiera innumerevole di persone, specialmente di giovani, lungo il corso della storia cristiana, conservano tutto il loro valore anche oggi.
La bellezza e la grandezza dell’ideale di verginità traggono origine dalla stessa persona di Gesù Cristo e di sua madre, la Vergine Maria. In essi la verginità cristiana risplende in tutto il suo fulgore e la sua ricchezza di significato. È proposta di una vita feconda e traboccante di amore, interamente dedita al servizio di Dio e del prossimo.
Vi è una verginità che riguarda non solo i consacrati, ma tutta la Chiesa e ognuno dei suoi membri. È la verginità dell’anima, rivestita della veste nuziale della grazia santificante. È la verginità della fede, conservata pura e integra nelle tenebre e negli errori del mondo. Sia pure in situazioni diverse tutti i cristiani sono chiamati a riflettere nella propria vita lo splendore di questo carisma e a darne una testimonianza convincente davanti al mondo.
La figura di Gesù Cristo è centrale nel cristianesimo. Anzi, possiamo dire che la fede cristiana si fonda sulla sua persona prima ancora che sulla sua dottrina. Un cristiano è tale solo se crede che Gesù è il Figlio eterno del Padre che si è fatto uomo. Non basta certo credere nell’esistenza di Dio perché uno possa sentirsi cristiano. Eppure molti non sembrano esserne consapevoli e non comprendono che è proprio il mistero di Cristo la ragione della radicale diversità del cristianesimo rispetto alle altre esperienze religiose.
La persona di Gesù Cristo emana un fascino misterioso. Il Figlio di Dio, nella sua umanità, realizza ciò che di più grande e di più nobile vi è nelle aspettative del cuore dell'uomo. Egli è la luce e il senso di ogni umana esistenza. Incontrarlo nella fede e nell'intimità della preghiera e sperimentarne la dolce amicizia è quanto di più grande possa accadere nel pellegrinaggio della vita.
Una guida pionieristica e rivoluzionaria che ha fatto discutere l'America.
C?è una ricchezza che è alla portata di tutti: è la sapienza. Si tratta di un bene che non si corrompe e che i ladri non possono rubare. Chi possiede la sapienza ha trovato la perla preziosa della vita. Per ottenerla basta aprire il cuore alla luce che viene dall?alto.
La tematica riguardante i vizi capitali ha conservato un immutato interesse lungo il corso dei secoli. Si tratta infatti di conoscere noi stessi, in quelle profondità che ci sfuggono e che nel medesimo tempo ci condizionano. Nell’uomo ci sono tendenze e aspirazioni al bene, anche se arduo e spesso irraggiungibile. Nessuno di noi potrebbe vivere senza un ideale nobile al quale dedicarsi. Ma nel medesimo tempo ognuno sperimenta dentro di sé una potenza di tenebra che lo inclina al male e che lo fa gemere sotto la schiavitù degli istinti e delle passioni. L'obiettivo di queste riflessioni, che affondano le radici nella tradizione biblica e filosofica, è quello di aiutare ad identificare le ferite e le debolezze della nostra natura, per poterle guarire con l’unica medicina possibile, che è la buona volontà protesa nella pratica della virtù.
Spunti inediti di riflessione sull'omosessualità maschile.
Grazie alla spinta ottimistica del Giubileo l’umanità ha preso il largo del terzo millennio sulle ali della speranza. In realtà si sta rendendo conto di essere entrata nella fase più difficile e decisiva della sua storia, che potrebbe comprometterne la sopravvivenza. Nel mondo monta irrefrenabile la marea dell’odio mentre soffiano venti di guerre nuove e dalle imprevedibili conseguenze. Nel medesimo tempo la nostra generazione è testimone di una presenza di Maria come mai era avvenuto prima nella storia. Da Fatima a Medjugorje si sta delineando un piano mirabile di misericordia e di salvezza. I tempi nei quali stiamo entrando sono quelli della lotta apocalittica fra la Donna vestita di sole e il drago dell'incredulità, dell'odio e della guerra. La Madonna lo vincerà e porterà la Chiesa e l'umanità verso un tempo di primavera, quando gli uomini vivranno finalmente in pace con Dio e fra loro.
Sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timore di Dio: i sette doni dello Spirito Santo. In questo volume padre Livio mette in luce non solo l'influsso dello Spirito nell'opera di santificazione, ma anche, e in modo dettagliato, il carattere specifico di ognuno dei suoi sette doni, che costituiscono il coronamento della vita divina nelle anime. Un capitolo particolare è dedicato all’intimo rapporto fra lo Spirito Santo e la Vergine Maria. Colei che per opera dello Spirito Santo ha generato il Capo, è chiamata allo stesso modo a generare anche le membra di tutto il Corpo mistico.
In appendice Dominum et vivificantem, lettera enciclica di Giovanni Paolo II sullo Spirito Santo e la vita della Chiesa e del mondo.
"I dieci comandamenti schiudono davanti a noi l’unico futuro autenticamente umano e questo perché non sono l’arbitraria imposizione di un Dio tirannico. Jahvé li ha scritti nella pietra, ma li ha incisi soprattutto in ogni cuore umano quale universale legge morale valida e attuale in ogni luogo e in ogni tempo.
“Questa legge impedisce che l’egoismo e l’odio e la menzogna e il disprezzo distruggano la persona umana. I dieci comandamenti, con il loro costante richiamo alla divina alleanza, pongono in luce che il Signore è l’unico nostro Dio e che ogni altra divinità è falsa e finisce per ridurre in schiavitù l’essere umano, portandolo a degradare la propria umana dignità” (Giovanni Paolo II).