«L'autore tratta il delicato e doloroso argomento degli abusi sessuali sui minori con competenza professionale e saggezza spirituale. Ne delinea le sotterranee dinamiche psicologiche fino a raggiungere il suo nucleo profondo nei complessi meccanismi che generano l'abuso compiuto da sacerdoti. Analizza quindi l'inganno dell'abusatore come tradimento del significato più intimo della paternità, attraverso la rilettura della tragedia di Edipo e del mito di Narciso. Nella parabola del «figliol prodigo» giunge a considerare la genesi di una nuova forma di paternità, più profonda, che diventa costitutiva della identità del figlio e vero e ultimo limite preventivo ad ogni forma di abuso. Suggerisce quindi che, nei percorsi di formazione, prevenzione e guarigione, venga dato maggiore rilievo allo sviluppo di tale paternità interiore e considera la necessità e l'urgenza di operare un accurato screening psicologico e un adeguato discernimento spirituale, al fine di individuare i fattori di rischio che potrebbero ingenerare forme di abuso» (David Songy, St. Luke Institute, Maryland, USA). «Il testo di Salvatore Franco affronta un tema scomodo, la cui trattazione incontra ostacoli culturali, sistemici e individuali. Il mio augurio è che trovi ampia diffusione e contribuisca a una presa di coscienza e favorisca un atteggiamento pro-attivo nella creazione di un ambiente sicuro nella Chiesa e nella società» (Hans Zollner, Pontificia Università Gregoriana).
La domanda di religione è ancora presente nella società, ma il tipo di religione che ha più successo è quello conservatore. Dopo esempi tratti dalle altre religioni, Introvigne analizza come nel mondo islamico, dalla Palestina alla Turchia, dall'Algeria all'emigrazione musulmana in Europa, da bin Laden al Califfato dell'ISIS, situazioni di tensione nazionale o internazionale possano favorire lo sviluppo di movimenti fondamentalisti e di frange ultra-fondamentaliste, protagoniste anche degli episodi di terrorismo suicida. Anche di questi ultimi Introvigne propone una ricostruzione e un'interpretazione che ne confermano la natura religiosa e gettano una luce inquietante sui possibili sviluppi del terrorismo e del Califfato. Una guida indispensabile al mondo che il terrorismo ultra-fondamentalista ha cambiato per sempre, fondata su solide basi metodologiche ma ricca di esempi, dati, casi concreti tratti da una trentennale esperienza di ricerche sul campo, dal Texas alla Palestina e all'India, di agevole lettura anche per i non addetti ai lavori.
Le profezie sui Tempi Ultimi ci attraggono con il loro fascino irresistibile e a volte inquietante. Apocalissi. La fine dei tempi nelle religioni è un viaggio inedito, e unico nel suo genere, alla scoperta di questo filone mitico presente in tutte le religioni: in un percorso universale che va dalle fedi monoteistiche alle tradizioni orientali, dall’Ameri precolombiana all’Europa precristiana, interrogando la Bibbia e il Corano, il Vishnu Purana indù e il Popol Vuh maya, nell’ottica scientifica ma affascinante della moderna storia delle religioni. Un viaggio nel futuro dell’umanità così come immaginato, con impressionanti analogie nelle sue tappe fondamentali, dal pensiero religioso d’ogni tempo e luogo: dalla decadenza spirituale dell’uomo all’allontanamento dal divino, dalla corruzione della società agli sconvolgimenti naturali, dal regno oscuro e grottesco dell’uomo-che-si-fa-dio alla vittoria finale della luce.
Mario Polia, antropologo, archeologo, storico delle religioni. Docente di Antropologia Culturale nella Pontificia Università Gregoriana. Direttore del Museo Demoantropologico di Leonessa. Direttore dell’Istituto di Studi Piceni, Ascoli. Etnografo, in Perù, dal 1971.
Gianluca Marletta, nato a Roma nel 1971, è laureato in Storia Medievale presso l’università di RomaTre e in Scienze Religiose alla Pontificia Universitas Lateranensis. Insegnante di Religione, conferenziere e articolista, ha pubblicato vari saggi su tematiche storico-religiose e antropologiche.
Dopo aver distinto tra magia e religione, l'autore identifica nelle tendenze occultiste di una parte divenuta misnoritaria della massoneria i lfilo conduttore che lega fra loro i nuovi movimenti magici, di cui prende in considerazione tre filoni principali: lo spiritismo, la magia e il satanismo.