Il canto è un ministero liturgico: questo opuscolo - con uno stile talvolta ironico o provocatorio - vuole essere un invito a lodare degnamente Dio attraverso il canto, nella liturgia della Chiesa. Spesso si rischia di dimenticare le cose essenziali di questo servizio: la preparazione tecnica è certamente importante ed indispensabile, ma ricordando sempre che l'attenzione principale spetta sempre e solo al Signore. Questa sorta di vademecum - che cerca di mettere insieme ricerche e considerazioni maturate dall'autore nel corso degli anni - desidera quindi esaltare l'importanza del canto liturgico aiutando, sacerdoti e musicisti, a viverlo con responsabilità, gioia e bellezza.
Una indagine di natura storico-critica che intende ripercorrere le principali tappe che segnarono l’evoluzione dell’Ordinario della Messa, tra il Concilio di Trento (Messale Romano del 1570) e la riforma del Vaticano II (Messale Romano del 1970). In che forma il Concilio Vaticano II ha segnato il modo di partecipare e di celebrare l’Eucaristia? Quale ricchezza nella partecipazione alla Messa ha introdotto il messaggio conciliare?
"Dentro ognuno di noi c'è nascosto un piccolo Giona che non riesce ad accettare un Dio che ama tutti e vuole la liberazione e la gioia di tutti". Queste riflessioni sono semplicemente un invito a riprendere in mano la Sacra Scrittura per riscoprire sempre più il volto misericordioso del nostro Dio e la gioia indicibile del Perdono.
Un piccolo libretto sulla confermazione.