La scrittura di Bordini è sottilmente feroce e declina con ironica, svagata cautela la paranoia. In essa si riconoscono i dintorni dell'eccesso di pensiero e il portato della solitudine psichica. Poeta narrativo dal passo stilistico crudo e micidiale, gli viene riconosciuta la forza di un "razionalismo onirico" (Paolo Febbraro) e di un "dormiveglia vigile" (Filippo La Porta). I costruttori di vulcani accoglie tutti i libri in versi pubblicati da Bordini, ma con interventi che hanno apportato cambiamenti ai testi. L'autore ha anche montato le raccolte originarie senza conservarne la cronologia d'uscita, nel tentativo di creare una struttura musicale. Questo volume è dunque un libro nuovo, pur essendo costituito dalle poesie scritte da Bordini in oltre trent'anni.
"È densa di echi letterari, ma arriva al cuore con l'immediata intensità del quotidiano. È contemporanea ma disarmante nel suo nucleo atemporale. La poesia di Pierluigi Cappello, la cui opera è qui finalmente riunita, ha incantato i lettori più diversi, dal premio Pulitzer Jorie Graham - che ha confessato di essere rimasta stregata dall'incontro con i suoi libri e di volerli tradurre in inglese - a Jovanotti, che ne tweetta i versi per i fan. Tullio Avoledo è certo che "la poesia di Cappello parlerà di noi molto dopo che ce ne saremo andati" e Francesca Archibugi, autrice di un film sul poeta friulano, dice di lui che "ti risveglia e diventa un amico interiore". Le sue parole ci svelano il nostro mondo, e leggerle è una rivelazione che scalfisce ogni certezza." Con una prefazione di Francesca Archibugi