“Come per comparizione del divino fuoco quale in sé sentiva, comprendeva come era il Purgatorio e in che modo vi stanno le anime contente e tormentate”. Una delle più preziose opere della mistica è nuovamente a disposizione del lettore italiano.
“Come per comparizione del divino fuoco quale in sé sentiva, comprendeva come era il Purgatorio e in che modo vi stanno le anime contente e tormentate”. Una delle più preziose opere della mistica è nuovamente a disposizione del lettore italiano.
Questo libro presenta la meravigliosa figura di santa Maria Goretti, una giovane che ebbe il coraggio di andare controcorrente e, così facendo, incarnò con la sua vita e con la sua morte, l'invito che papa Francesco rivolge oggi a tutti i cristiani e soprattutto ai giovani: "Non abbiate paura di andare controcorrente, quando ci vogliono rubare la speranza, quando ci propongono questi valori che sono avariati, valori come il pasto andato a male e quando un pasto è andato a male, ci fa male; questi valori ci fanno male. Dobbiamo andare controcorrente! E voi giovani, siate i primi: andate controcorrente e abbiate questa fierezza di andare proprio controcorrente. Avanti, siate coraggiosi e andate controcorrente! E siate fieri di farlo!".
“Come bisogna andare a Dio? Amico mio,
diritti come una palla di schioppo”
“Fra poco, figli miei, quando io terrò Nostro Signore tra le mie mani, quando Egli vi benedirà, domandategli che vi apra gli occhi del cuore,
ditegli, come il cieco di Gerico: «Signore, fate che io veda!»,
e otterrete di certo quello che desiderate, poiché Egli vuole solo
il vostro bene. Ha le mani colme di grazie,
e cerca solo di distribuirle, ma nessuno le vuole”
San Giovanni Maria Vianney
In queste pagine si leva alta la voce del santo Curato d’Ars: le omelie, le orazioni, i catechismi, ma anche le conversazioni, le sue citazioni preferite e gli incoraggiamenti fraterni, rivivono così come sono stati raccolti in presa diretta dall’abbé Alfred Monnin, sacerdote della diocesi di Belley che ebbe la fortuna di conoscere direttamente Jean Marie Vianney, di cui fu ospite, divenendone discepolo e amico. Esprit du Curé d’Ars uscì infatti in prima edizione francese, con l’autorizzazione del vescovo di Belley, il 4 agosto 1864, nel quarto anniversario della morte del santo, e da allora è considerato «il suo libro».
Patrono dei parroci, patrono di tutti i sacerdoti del mondo, san Giovanni Maria Vianney spese interamente la sua missione terrena dividendosi fra la celebrazione dell’Eucaristia, l’adorazione davanti al tabernacolo, e l’ascolto dei penitenti nel confessionale, dove negli ultimi tempi passò fino a 17 ore al giorno. Del resto ad Ars si presentavano ogni anno per confessarsi circa 100 mila pellegrini provenienti anche d’oltre confine e Vianney voleva tutti ricevere. Di lui veramente si può dire che non avesse altra preoccupazione al di fuori della salvezza delle anime.
Giovanni Paolo II, che lesse e consigliò questo libro, definì Vianney «un rivoluzionario, sullo sfondo della laicizzazione e dell’anticlericalismo del XIX secolo» e un grandissimo santo, perché nelle molteplici conversioni e guarigioni attribuite alla sua intercessione si è manifestata «la potenza della grazia che agisce nella povertà dei mezzi umani». E l’attuale Pontefice, nell’indire nel 2008 l’anno sacerdotale, l’ha indicato come il modello da seguire, per aver vissuto il suo ministero nella piena comprensione che «Dio è la sola ricchezza che gli uomini desiderano trovare in un sacerdote». «Il presente testo», ha scritto don Michele Dolz nella Prefazione, «potrà aiutare, dalla viva voce del santo Curato, a comprendere meglio il suo stile e a imitarlo».
Di Alfred Monnin esiste anche una pregevole Vie de M. Jean Marie Vianney, pubblicata nel 1861. Da essa si è tratto spunto per la biografia breve del santo curato che completa il volume.
Nato nel 1550 da una famiglia della piccola nobiltà abruzzese e destinato a diventare patrono universale dei malati, degli infermieri e degli ospedali, il giovane Camillo ha un'indole inquieta e focosa che per molti anni gli fa condurre un'esistenza disordinata, segnata anche da un'ulcera alla gamba che si rivelerà incurabile. Soldato di ventura, dilapida i suoi averi al gioco, lavora poi come manovale nel convento dei Cappuccini di Manfredonia, e qui finalmente si converte "sputando in faccia al diavolo". La vocazione per il soccorso materiale e spirituale dei più deboli lo porta a Roma, dove fonda la Compagnia dei Servi degli Infermi, che nel 1591 si sarebbe trasformata nell'Ordine dei Camilliani. In questo libro, il padre gesuita Cyril Charles Martindale traccia con precisione storica il profilo morale e religioso di Camillo e ne racconta la carità eroica, le opere e la dedizione instancabile negli ospedali, durante le epidemie e in tempo di guerra.
Il culto dei santi è un'usanza tipicamente cattolica e risale agli albori del cristianesimo, al tempo delle persecuzioni e dei martiri. La fede restituisce certezza che i santi, in Paradiso con Dio, rimangono assolutamente partecipi della vita degli uomini di questo mondo. Seguendo quattro classiche tipologie (malattie e malanni; matrimonio e maternità; professioni, arti, mestieri e vocazioni; complicazioni e guai vari), l'Autore passa in rassegna i santi che la devozione popolare ha scelto, per fatti inerenti alla loro vita, quali protettori o patroni a cui rivolgersi in circostanze particolari. Il Santo non vuole niente. Certo, gli piacerebbe che, graziati, ci mettessimo ad amare Dio. Ma non ci forzerà e sarà disposto ancora a esaudirci perché conosce la fragilità umana. Ricco di esempi concreti, questo libro permette di scoprire a che santo votarsi in qualunque situazione, a partire da colui che sentiamo più vicino perché ha svolto il nostro mestiere o ha dovuto affrontare il nostro stesso problema.
Una vita apparentemente semplice quella di Santa Caterina Vigri (1413-1463), famosa come Santa Caterina da Bologna. Una vita improntata alle regole dell’obbedienza e del soffrire per amore di Dio. Paradossalmente ad indurre profonde riflessioni sono in via prioritaria i messaggi inviati da morta, con il suo corpo che resiste all’affronto del tempo. Perché è il suo corpo a fare miracoli. Il suo corpo è, esso stesso, un miracolo vivificante.
Le sue rivelazioni straordinarie per il tempo nuovo, le apparizioni e i messaggi che quasi nessuno conosce!
Si può essere santi su un campo da calcio, si può raggiungere la perfezione interiore suonando un violino, si può seguire le tracce di Dio attraverso i bit dei linguaggi digitali, si può far esplodere di colori la propria vita anche mentre si lotta con un tumore... È ciò che tanti giovani hanno fatto, lasciandosi coinvolgere nell’abbraccio infinito dell’amore di Dio senza timore di perdere sé stessi, credendo, fidandosi e affidandosi.
In questo libro sono raccolte le storie di giovani che hanno scelto di fare del Vangelo il loro punto di riferimento, soprattutto nei momenti difficili, a dimostrazione che la santità è un orizzonte di vita che sa ancora affascinare, che continua a parlare alle nuove generazioni e che muove verso ideali di vita controcorrente.
Armando Conforti nasce a Roma il 7 ottobre 1980 da una famiglia cattolica praticante; cresce nella dottrina da bimbo, frequenta il catechismo nella chiesa dedicata a San Francesco a Nettuno e frequenta il gruppo dei giovani francescani. Durante l’adolescenza si allontana dalla Chiesa rimanendo tuttavia sempre legato alla figura della Santa Vergine, alla quale è devoto. Nel 2002 ha la vera conversione del cuore e decide di cambiare la propria vita dedicandosi al Vangelo, non sapendo che questo l’avrebbe portato non solo a conoscere Gesù ma anche all’amore verso il prossimo. Studioso di demonologia cristiana, è ausiliario della comunità Nome Dolcissimo di Maria e formatore della stessa comunità dei fratelli novizi. È autore del libro "Il segreto di satana".
La gente lo cercava, sapeva che era un uomo di Dio, per molti era un santo già quando era in vita. Ogni benedizione che egli dava operava miracoli. "Ciò che farà dopo la sua morte basterà a testimoniare la sua eminente condotta. La sua ubbidienza fu più angelica che umana" disse il superiore del monastero di Annaya mentre annotava sul registro la morte di padre Charbel. E infatti, in solo due anni dalla sua salita al Cielo furono registrati più di 2200 miracoli attribuiti alla sua intercessione. A te, caro lettore, vogliamo offrire questo libretto per conoscere la vita di questo eccezionale santo e le preghiere che la Chiesa mette a disposizione per impetrare tramite lui le grazie che ti sono necessarie.
Annibale Maria di Francia nacque a Messina nel 1851. Nel quartiere più povero e degradato di Messina fondò gli Orfanotrofi Antoniani, opere di soccorso e di educazione dell’infanzia e della gioventù. Fondò le Figlie del Divino Zelo e i Padri Rogazionisti e fu inoltre il Padre Spirituale della serva di Dio Luisa Piccarreta, della quale si prodigò per far conoscere i diari della Divina Volontà. Sant’Annibale invocava abitualmente i Sette Arcangeli e compose molte preghiere, contenute anche in questo libro, a riguardo di questi solerti assistenti innanzi al Trono di Dio.
Note sull'autore
Marcello Stanzione (Salerno, 1963) è parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova a Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli angeli. Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
La sollecitazione a intraprendere un resoconto agiografico è venuta dalla volontà di dare risalto alla figura di San Riccardo Pampuri nel corso dell'anno giubilare indetto nel 2020 per la ricorrenza del novantesimo anniversario della sua morte e nel 2021 del trentesimo anniversario della canonizzazione. Questo testo mira a favorire una migliore conoscenza della sua esperienza spirituale che potesse giovare al cammino di conversione di ciascuno. La presente agiografia di san Riccardo al fine di raggiungere l'obiettivo prefisso di una migliore conoscenza della sua esperienza spirituale ne riferisce, seguendo l'ordine cronologico, la vita e la testimonianza, facendo luce sul contesto in cui egli ha vissuto e valorizzando in modo privilegiato la testimonianza autobiografica che ci ha lasciato nelle sue lettere.
Sposata in giovane età e vissuta per quarant'anni nel matrimonio, Francesca fu moglie e madre di grande virtù. Di famiglia benestante, distribuì i suoi beni ai poveri e servì i malati. Alla morte del marito si ritirò tra le oblate che ella stessa aveva riunito a Roma sotto la regola di san Benedetto. Santa Francesca Romana ebbe il privilegio della visione; il testo contiene le 109 rivelazioni che la Santa ebbe lungo un arco di dieci anni e che si articolano in visioni liturgiche e sacramentali, visioni sulla vita di Gesù e della Vergine Maria e visioni delle realtà ultraterrene.