"Perché disegno i personaggi dei miei film? Perché prendo appunti grafici delle facce, dei nasi, dei baffi, delle cravatte, delle borsette?... Questo quasi inconsapevole, involontario tracciare ghirigori... fare pupazzetti che mi fissano da ogni angolo del foglio... volti decrepiti di cardinali, e fiammelle di ceri e ancora tette e sederi e infiniti altri pastrocchi... insomma, tutta questa paccottiglia grafica, dilagante, inesausta, che farebbe il godimento di uno psichiatra, forse è una specie di traccia, un filo, alla fine del quale mi trovo con le luci accese, nel teatro di posa, il primo giorno di lavorazione."
Il presente studio affronta il complesso dell'opera morandiana, dalle origini cézaniaiane, poi, brevemente, in relazione con la Metafisica, quindi, dal 1920 e sino alla morte, caratterizzato da una ricerca introflessa, sempre in bilico fra uno sconfinato amore per una realtà domestica e feriale e una tensione a travalicarla, in un crescendo di attenzione per i valori più assoluti della pittura che hanno condotto Morandi fino al limite dell'astratto.
Personaggio divenuto mitico suo malgrado, Henri Cartier-Bresson ha segnato con un'impronta personale il mondo della fotografia con un rigore d'analisi e un rapporto tra forma e contenuto che non ammette quasi altro modo per esprimere un fatto, descrivere un paesaggio, realizzare un ritratto. Il patrimonio delle sue immagini rappresenta ormai una pietra miliare: non si può essere fotografi senza rapportarsi, per imitazione, contrapposizione o proselitismo, con la sua opera. Sinonimo egli stesso del termine "fotografia", che ha arricchito di teoria non meno che di folgoranti esempi pratici, ci offre in questo libro 60 delle sue migliori immagini, introdotte da un profondo testo critico di Jean Clair.
Un percorso di studio sul pensiero e sui temi magici nella pittura del Rinascimento. Da Dührer a Dosso Dossi, da Raffaello a Botticelli, da Angelo Caroselli a Salvator Rosa, una ricerca documentaria e iconografica con riproduzioni di quadri e incisioni provenienti dai musei di tutto il mondo. "Il movimento di ritorno al passato che caratterizza la stagione rinascimentale si estende anche alla cultura magica... È noto come la raffinata corte di Ferrara sia stata luogo elettivo per l'incontro di diverse culture. Già il Quattrocento mostra nella produzione pittorica interessanti elementi di questo particolare sincretismo che coniuga l'eredità del mondo medievale, con la realtà culturale più aggiornata dell'umanesimo... In particolare un originale artista ferrarese, Dosso Dossi, si avvicina alle argomentazioni magiche con spirito arguto e fantasioso".
L'esposizione ai Musei Capitolini di Roma (21 ottobre 2004-23 gennaio 2005) è un'occasione per scoprire dal vivo le incisioni e i disegni dell'artista olandese Escher, più di altri maestri popolare ed enigmatico al contempo. Insieme alle opere più conosciute dell'artista, come le celebri Metamorfosi o le Architetture impossibili, la mostra - di cui questo volume è il catalogo presenta un gruppo di vedute, realizzate durante il lungo soggiorno italiano tra il 1922 e il 1934, nate dalla profonda suggestione dei paesaggi del Sud Italia, delle antichità e della natura mediterranea che, anche dopo la "svolta astratta", continueranno ad alimentare la successiva creazione artistica di Escher.
La storia dei principi e sovrani d'Occidente indagata attraverso i ritratti di quegli artisti che ne hanno tramandato l'effigie. Al centro dell'analisi è il modo in cui gli uomini di potere hanno scelto di farsi immortalare, il ricco linguaggio simbolico che traspare dalle posture, gli abiti, le espressioni del viso e gli accessori per rappresentare lo status di detentore del potere. A partire da modelli antichi - Alessandro Magno, Cesare, Augusto - sono prese in esame tutte le principali dinastie e famiglie regnanti del mondo occidentale, dai sovrani medievali agli zar, dai re di Francia ai Savoia, dalla corte di Spagna ai principi di Sassonia, dalle corti rinascimentali italiane ai dogi di Venezia, in una ideale galleria di personaggi che hanno fatto la storia.
Questo catalogo copre il percorso artistico di Raffaello dal ducato di Urbino, dove nacque nel 1483, fino alla corte pontificia romana, dove giunse nel 1508. Quella di Raffaello è una storia di straordinaria precocità e determinazione. Ogni stadio della sua carriera fu dettato dall'energica determinazione a superare i prototipi a cui guardava, persino quelli più celebri. Raffaello fu anche il precursore di un approccio più umano ai soggetti devozionali. Le immagini dei disegni e dipinti di questo catalogo raccontano meglio di qualsiasi discorso la storia di questo straordinario viaggio.
Una raccolta di informazioni, immagini e curiosità per conoscere opere, artisti, innovazioni tecniche, dinamiche storiche, splendori e declini di città e nazioni. Il volume illustra i concetti chiave dell'arte quattrocentesca, dall'arte cortese all'altare a sportelli, dal gotico alla prospettiva, dalla pittura a olio alle tarsie lignee. Attaversando i principali centri di produzione - dal Nord Europa all'area mediterranea, dalle regioni anseatiche alle città italiane - si passa alla presentazione biografica e artistica dei grandi maestri: Leonardo, Bramante, Van Eyck, Schongauer, senza trascurare figure meno note come Jaime Baço o Geertgen tot Sint Jans. Tutti precursori della grande stagione del Rinascimento.
In quale occasione fu costruita la Torre Eiffel? Come si spiega la crescita demografica di Berlino nel corso del XIX secolo? Chi furono gli esponenti del movimento preraffaellita in Inghilterra? Il volume risponde ai molteplici interrogativi sollevati dall'arte e dalla cultura ottocentesca. Dal neoclassicismo all'invenzione della fotografia, da San Pietroburgo ai mari del Sud, da Alma-Tadema a Zandomeneghi: i movimenti, i centri di produzione artistica e gli artisti che nel corso del secolo hanno portato al radicale rinnovamento della società e dell'arte, gettando le basi della modernità.
Dal Rinascimento fino alla metà dell'Ottocento, in Europa la produzione di oggetti necessari all'individuo, sia in ambito scientifico, professionale o artigianale che in quello domestico e individuale avveniva in taluni casi con una tale attenzione e cura degli aspetti formali da farne autentici oggetti d'arte. Frutto di anni di appassionata ricerca, la collezione Nessi costituisce un'eccezionale testimonianza di questo ricco artigianato di altissimo livello.
Un'analisi della presenza della Madonna nell'arte figurativa e nella storia spirituale europea, che ne evidenzia i significati teologici e gli influssi sulla società. A partire dall'analisi del significato teologico della figura di Maria, il saggio ne ripercorre la storia e la sua rappresentazione nell'arte, osservando infine l'iconografia mariana a Firenze, città fortemente legata al culto della Vergine, evidenziando elementi comuni e divergenze nell'arte europea. Il volume riproduce in un ricco apparato iconografico duemila anni di rappresentazioni della Madonna tratte da chiese e musei di tutto il mondo.