La tua santa croce, Signore Gesù, sia segno di debolezza e di stoltezza umana, ma incoraggiamento per vivere nella fede e nell'amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Una via crucis per vivere al meglio il tempo di Quaresima.
Loris, protagonista e io narrante del libro, torna a casa ubriaco dalla festa di Capodanno, dove ha conosciuto Marina, con la quale ha scambiato alcune effusioni e si è dato appuntamento per la sera del 1° gennaio. In preda ai postumi della sbronza e con i rimbrotti della madre che non vorrebbe si rivedesse con Marina, trascorre la giornata rimuginando sulle esperienze della sera prima e sulla serata che lo attende. Anche perché, accettando l'invito di Marina, deve per forza di cose tirare un pacco a Margherita, la ragazza tutta casa e volontariato con la quale ha una liaison platonica. Opta quindi per Marina, ma è lei a tirare il pacco a lui: all'indirizzo al quale gli aveva dato appuntamento non abita nessuna Marina, la quale probabilmente gli ha dato un nome falso. Con le pive nel sacco Loris torna a casa per trovare una lettera di Margherita... Don Marco D'Agostino torna a raccontare le avventure di Loris, alle prese con le gioie e i dolori dell'adolescenza.
Riproponiamo la figura di Maria Teresa Spinelli: mentre si dedicava con passione e saggezza all'insegnamento e alla catechesi, Teresa riuscì a realizzare una sua intima ispirazione, fondando le Agostiniane Serve di Gesù e Maria. Intuì che l'educazione doveva passare attraverso l'amicizia e la passione educativa, altrimenti rischiava di rimanere qualcosa che cala dall'alto senza incidere nella vita degli altri.
Santa Rita è un segno evidente dell'amore di Dio, della santità che può fiorire in ogni condizione sociale, della conformità totale alla volontà di Dio, anche nell'ora del dolore. Come madre e moglie prima e come monaca agostiniana poi, seppe ritrovare nella preghiera il respiro della speranza e nell'abbandono nelle mani di Dio Padre il segreto della serenità in ogni prova. Di fronte all'uccisione del marito e alla tragedia della peste che la privò dei suoi due figli, non perse mai la fiducia in Dio e aderì totalmente alla sua volontà. E anche oggi, continua a essere amata e invocata in tutto il mondo come la santa delle cause impossibili e l'avvocata dei casi disperati. Questo testo è pensato per gli innamorati di santa Rita, ma si può amare chi non si conosce? Allora si tratta di un testo pensato per tutti poiché, anche coloro che non conoscono la Santa di Cascia saranno vittime di un vero e proprio colpo di fulmine, innamorandosene a "prima vista".
Fermo a letto per un incidente in motorino, Loris riscopre vecchie amicizie e riflette sulla delusione di altre, che credeva vere. Il comportamento di Omar, per esempio, lo colpisce: non si sono sempre raccontati tutto? Ma la sua delusione diventa presto l'occasione per ripensare a tanti volti, aprirsi a nuovi incontri, scegliere i pezzetti della strada da seguire per essere davvero felice. Un nuovo volume della serie per adolescenti ed educatori di don Marco D'Agostino nel quale viene toccato il tema della libertà e della scelta. Una nuova serie sul mondo degli adolescenti "raccontati" da don Marco D'Agostino con una forma moderna e accattivante, a metà strada tra narrativa e riflessione esistenziale. Il protagonista di ogni volume è Loris, un adolescente alle prese con le avventure della crescita. Loris è un personaggio di fantasia, eppure è reale: nasce dai numerosi incontri dell'autore, prete impegnato nella pastorale giovanile, con i ragazzi di oggi. Vere sono quindi le sue paure, le speranze, le ferite e le gioie.
Un testo per l'educazione. Non "degli" adulti, ma "come adulti". Spunti per crescere ancora, ogni giorno, da educatori. È sempre tempo di educare. Perché l'educazione "funzioni" non si deve interrompere l'ascolto - in Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua e Tempo Ordinario - della Parola che educa e fa vivere. «È in gioco il valore preziosissimo che si chiama Speranza. Nessuna attività come l'educare suppone la proiezione fiduciosa verso quel mondo diverso dal nostro, ancora in embrione, che esisterà domani. L'educatore ha a che fare con persone che presumibilmente gli sopravviveranno e da cui questo mondo ancora sconosciuto sarà costruito» (dalla «Prefazione» di Franco Verdi).
Per cosa ti serve un Dio così? Se lo invochi, non ti ascolta. Se lo bestemmi, ti puniscono. In ogni caso sembra sempre che ti debba arrangiare da solo. Il fischio lungo e assordante di un arbitro. La vergogna per uno sbaglio clamoroso. Comincia così la crescita interiore di Loris Priori: un sedicenne scontroso ma deciso a lasciarsi provocare dalla vita. E a fare i conti con se stesso e con Dio.
Il libro più letto e amato della letteratura cristiana antica dalla voce di Alessandro Preziosi.
Matrimoni omosessuali, regolamentazione delle convivenze, adozione per le coppie non sposate. La discussione sui diritti e i doveri delle coppie omosessuali è al centro del dibattito pubblico da anni: come decidere “da che parte stare” in modo serio e informato? E come rafforzare, poi, le proprie scelte? Mettendosi in discussione, continuamente, in un dibattito che non può permettersi di essere solo “gioco delle parti” perché riguarda le persone, le famiglie e le loro esistenze. Francesco D’Agostino e Giannino Piana offrono due posizioni divergenti ma disponibili al confronto, così da formare un quadro complessivo sulle ragioni in campo per uno dei nodi etici e politici del nostro tempo.
Gli autori
Francesco D’Agostino è ordinario di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani e presidente onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica. È editorialista di Avvenire. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra gli altri: Diritto e Giustizia. Per una introduzione allo studio del diritto (2004); Giustizia. Elementi per una teoria (2006), Immigrazione. Fra accoglienza e rifiuto (2005); Conciliazione e riconciliazione (2007); Laicità cristiana (2007), Il peso politico della Chiesa con Giulio Giorello (2008), Credere nella famiglia (2010).
Giannino Piana ha insegnato Etica cristiana presso la Libera Università di Urbino ed Etica ed economia presso l’Università di Torino. È stato presidente dell’Associazione Italiana dei Teologi Moralisti. Fa parte delle redazioni delle riviste Hermeneutica, Credere oggi, Rivista di teologia morale e Servitium; collabora al mensile Jesus al quindicinale Rocca.
Spesso nell’affrontare le opere di sant’Agostino ci si sofferma sull’analisi del suo pensiero, come se si trattasse di un trattato di filosofia, ma si perde di vista il contenuto di riflessione teologica e ricchezza spirituale di cui i testi di Agostino d’Ippona sono portatori.
Questo libro – come il precedente Solo, davanti a Te (uscito nel maggio 2006) – si propone di aiutare a cogliere questo “tesoro spirituale” dell’opera di Agostino. Mentre il volume precedente era centrato sui temi dell’interiorità, la nuova fatica di p. Ferlisi si concentra sull’altro grande polo di riflessione di Agostino: la Chiesa come comunità di fede e di servizio.
Il testo è articolato in 57 meditazioni, tutte con la medesima struttura: il titolo, formulato con le stesse parole di Agostino; un sottotitolo che ne suggerisce il significato; una brevissima selezione di testi agostiniani; alcuni spunti di riflessione per dare l’input alla meditazione personale; alcune domande di verifica; e infine una preghiera agostiniana.
Il prete, protagonista del racconto, nella notte tra il mercoledì e il giovedì santo, si trova in una profonda crisi riguardo al suo rapporto affettivo con un Dio che non sente più, con gli altri e con se stesso, tentato di mettere fine a un cammino che credeva autentico e invece si rivela non più percorribile, addirittura sterile. Il testo ha un potere terapeutico: in un'epoca in cui i legami, sempre più fragili, generano debolezza, questa narrazione insegna ai giovani la bellezza di amarsi e scegliersi in Cristo e agli adulti la forza di perseverare nella scelta.
Nei rapporti interpersonali oggi c’è molta sopraffazione, addirittura molta violenza, verbale e no. La tentazione, se provocati, è di rispondere nello stesso modo. Ma specialmente chi ha un compito educativo si interroga: da cristiani, ci si può rassegnare a questo stato di cose? Come calare nella realtà il messaggio evangelico?
Partendo da ciò che in proposito si legge nel Vangelo secondo Matteo (in cui Gesù si definisce «mite e umile di cuore»), l’autore prende in considerazione tre episodi biblici incentrati sulla mitezza come fonte della vera forza interiore: la risurrezione di Lazzaro, le Beatitudini, la lavanda dei piedi durante l’ultima cena.
In Appendice sono raccolte alcune preghiere – destinate ai docenti – che scandiscono, giorno dopo giorno, l’intera settimana.
Marco D’agostino (1970), prete della diocesi di Cremona dal 1995, responsabile del Centro Vocazioni, insegna Sacra Scrittura al seminario diocesano, di cui è vicerettore, e lettere classiche al liceo classico e scientifico Vida di Cremona. È autore di diverse pubblicazioni in campo biblico e pedagogico.