Il Cardinal Tettamanzi offre il proprio contributo nella discussione di un tema sempre di strettissima attualità: la questione morale nel contesto del servizio delle istituzioni. Un invito e un impegno a promuovere il rispetto e l'amore per le istituzioni, a servire il bene comune, a non cedere alla tentazione del soggettivismo e ad amministrare la città con verità, giustizia, solidarietà e libertà.
L'omelia del Cardinale Tettamanzi durante la celebrazione del sette dicembre, tradizionale "momento forte" del calendario liturgico ambrosiano, nel quale l'Arcivescovo tratta argomenti di particolare attualità o sollecita la riflessione ed il dibattito su questioni aperte.
Il cardinale Dionigi Tettamanzi traccia alcune indicazioni per aiutare la riflessione in un periodo forte come quello dell'Avvento.
Il volume, curato da Saverio Gaeta, raccoglie testi e discorsi di Dionigi Tettamanzi, 143° arcivescovo della diocesi ambrosiana e successore di Carlo Maria Martini. I testi risalgono perlopiù agli anni più recenti, quelli dell'episcopato a Genova (1995-2002): oltre alle lettere inviate il giorno stesso della nuova nomina, il volume raccoglie preghiere, messaggi, riflessioni sui temi più essenziali della dottrina e del morale cattolica. Le "omelie civili" presentano interventi e giudizi su scottanti questioni d'attualità: dalla biotica alla legalità, dalla globalizzazione alla pace ai diritti umani.
Il volume è un "istant book" uscito in occasione del 29 settembre 2002, giorno in cui il neo arcivescovo ambrosiano Dionigi Tettamanzi ha fatto il proprio ingresso ufficiale nella sua nuova Diocesi. Gli interventi e le omelie hanno tutti un denominare comune, sapientemente racchiuso nel sottotitolo: "insieme come Chiesa viva, gioiosa e missionaria". Un testo imperdibile, nel quale è facile scorgere le linee guida su cui poggerà l'episcopato del Cardinal Tettamanzi a Milano.
Il libro-intervista con il cardinale Dionigi Tettamanzi, curato dal giornalista Saverio Gaeta, ha per tema l'attualità del decalogo. L'obiettivo del volume è quello di raccontare, utilizzando lo schema dei dieci comandamenti, il senso che quelle parole hanno per l'uomo del Duemila, in continua ricerca di un significato vero per la propria esistenza. Ciascuna delle tematiche è attualizzata con precisi riferimenti alle più scottanti questioni del nostro tempo, sancendo di fatto il passaggio dal decalogo "impositivo" della tradizione catechistica, al decalogo "in positivo" nella linea dell'amore di Dio per l'umanità.