Meditazioni e messaggi di un angelo custode, da far proprie e recitare nell'intero corso di un anno.
Dal momento che Gabriele si è volutamente messo a disposizione dell’umanità in questo compito che sta effettuando con me (...), ho voluto rivolgergli una serie di domande facili a cui lui ha risposto con semplicità e chiarezza disarmanti.
Reputo questo piccolo libro, come tutti gli scritti che ho pubblicato in precedenza, un grande aiuto derivato dalla Misericordia di Dio, una cosa straordinaria e un grande dono per tutti, me compresa.
Ho imparato, nel tempo, che la vicinanza di un angelo, non può che ricondurci a Dio, a Gesù e a Maria: e questo è il principale obiettivo per cui Lui ci ha inviato, in quest’epoca, un suo messaggero di nome Gabriele arcangelo. (L’Autrice)
È possibile congetturare che i Sette Arcangeli svolgano un "ministero di accompagnamento" esercitato per ogni uomo, accanto a quello dell'Angelo custode? Certo è che in questo gruppo San Raffaele occupa per costante tradizione il terzo posto. E il suo merito principale è soprattutto quello di avere riconosciuto l'autorità mariana senza se e senza ma.
Gli arcangeli non sono quegli spiriti “buoni”, così dipinti nell’accezione più negativa del termine da diversi angelologi moderni anche cattolici, ma “scendono letteralmente in guerra” a fianco del popolo cristiano! Sono veri e propri militari, gerarchicamente organizzati a loro volta in vari ordini, che vedono al loro apice un nucleo centrale di comando tattico, militare e religioso di sette generali d’armata. Essi muovono armi ed eserciti, annientano i nemici, spingono gli animi dei Santi al combattimento, riportano vittorie sul campo di battaglia (sia celeste o terreno), tutto ciò nel nome di Nostro Signore Gesù Cristo, per il quale combattono.
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, conciliatore professionista ed esperto in bioetica e in diritto delle nuove tecnologie informatiche, da diversi anni, a seguito di singolari scoperte devozionali, si occupa della conoscenza, dello sviluppo e della diffusione del culto cattolico ai Sette Arcangeli Assistenti al Trono di Dio (Tb 12,15 - Ap 1,4), e più specificamente altresì dell’Arcangelo Uriele, per il quale recentemente ha stilato un’istanza volta alla sua approvazione di oltre 150 pagine, inoltrata alla Congregazione per le Cause dei Santi e al Santo Padre Francesco in data, rispettivamente, 7 e 8 settembre 2016 – attualmente pendente e in attesa di esito – in cui ha chiesto di approvare il nome di S. Uriele e di festeggiarne il culto per il giorno 29 settembre di ogni anno accanto alla Santa Memoria degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Ha scritto oltre 40 libri sull’argomento, e diversi articoli, e creato un sito internet (www.settearcangeli.it) dedicato a questo tema.
Nel corso dei secoli l’Arcangelo Uriele è stato ampiamente invocato in preghiere, antifone ed esorcismi, nonostante il divieto ufficialmente imposto sia dal Sinodo Romano del 745 sia da recenti disposizioni emanate dalla Santa Sede. È inoltre nominato varie volte nel Quarto Libro di Esdra, nel quale è grande protagonista, inviato per illuminare e rischiarare il sentiero del popolo di Dio, oscurato dalla dominazione straniera e dal peccato.
Ovviamente invitiamo i nostri lettori ad obbedire alla Chiesa, e dunque ad astenersi dal pronunciare il nome di San Uriele in preghiera. Al contempo, però, invitiamo a non dimenticarlo, affinché nasca quella devozione popolare che spinga l’autorità ecclesiastica, in futuro, a rivedere la sua causa apostolica. Sul resto rimane il mistero, insondabile, della volontà di Dio.
Carmine Alvino (Avellino, 1978) è avvocato, specializzato in bioetica e deontologia professionale, in diritto dell’internet e delle tecnologie informatiche. Da anni porta avanti uno studio intenso sui Sette Arcangeli, cui ha dedicato diverse pubblicazioni.
Il testo si presenta come una miniera di preziose informazioni per i cattolici devoti ai tre Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Per ogni giorno dell’anno sono offerti pensieri “arcangelici” affinché il cristiano non perda la presenza quotidiana accanto a sé di questi amorevoli spiriti celesti.
in appendice sono contenute delle preghiere agli Angeli che sono il frutto di una plurisecolare tradizione della Chiesa.
Questo meraviglioso libro da colorare, con bellissime illustrazioni, offre messaggi positivi da parte dei tuoi angeli. Mentre colori, ti connetti intensamente con gli angeli e, con il loro aiuto, liberi la tua persona da ogni male attraverso un’attività rilassante e creativa, che stimola la meditazione. È come creare un ponte con gli angeli fatto di colori, immagini e parole positive. Così sarai più aperto a cogliere e notare altri segni che i tuoi angeli ti invieranno per migliorare la tua esistenza.
San Michele, prima dell’Angelologia dello pseudo-Dionigi e di San Tommaso d’Aquino, era chiamato Arconte Massimo o anche Principe Massimo (nella Tanakh), egli era scritturisticamente parte del gruppo dei “Primi Principi”, sette superiori agli altri (Tb 12,15; Ap 1,4). Dopo le opere di Angelologia si è visto invece un loro abbassamento e una marginalizzazione del loro potere celeste. Questo abbassamento ha provocato un ingigantimento del potere di satana che, senza più avversari liturgici di pari grado, ha conquistato tutte le menti di questo pianeta. Ed anche gli esorcisti non riescono più a estirpare efficacemente il demonio, perché non sanno più chi è San Michele e quale posto occupi nei Cieli. L’autore con quest’opera vuole ridare agli Arcangeli il giusto posto rispetto agli Angeli al fine di ridargli la dignità scritturistica, dogmatica e dottrinaria.
Il vero motivo dell’assenza dei sette arcangeli assistenti dal culto devozionale dei santi cattolici! Con questo ultimo volume tentiamo di fare chiarezza sul grande “abbaglio” in cui siamo caduti noi tutti, cercando di mostrare al lettore il punto esatto dove riteniamo che la dottrina cattolica si sia incrinata, ospitando elementi estranei alla tradizione cristiana e quali danni ciò abbia prodotto. Consapevoli della difficoltà di tale intento, abbiamo voluto attingere a lavori di ricerca credibili, come gli studi di Enrico Turolla, Enzo Bellini, don Marcello Stanzione, Giovanni Mongelli e, per la parte liturgica e dottrinaria di Sua Santità Papa Ratzinger. Ne risulta un soddisfacente quadro d’insieme che consente con una certa prudenza di poter giungere ad una conclusione sul grande tema arcangelologico dell’assenza dei Sette Arcangeli dal generale panorama dei Santi cattolici ed è la seguente: la Gerarchia Celeste è l’unica indiziata per la cancellazione dei Sette Santi Angeli Assistenti innanzi a Dio, vera e propria Terza Forza di Salvazione del cristiano!
Note sull'autore
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, conciliatore professionista ed esperto in bioetica e in diritto delle nuove tecnologie informatiche, da diversi anni, a seguito di singolari scoperte devozionali, si occupa della conoscenza, dello sviluppo e della diffusione del culto cattolico ai Sette Arcangeli Assistenti al Trono di Dio (Tb 12,15 - Ap 1,4), e più specificamente altresì dell’Arcangelo Uriele, per il quale recentemente ha stilato un’istanza volta alla sua approvazione di oltre 150 pagine, inoltrata alla Congregazione per le Cause dei Santi e al Santo Padre Francesco in data, rispettivamente, 7 e 8 settembre 2016, in cui ha chiesto di approvarne il nome e di festeggiarne il culto il giorno 29 settembre di ogni anno accanto alla Santa Memoria degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Ha scritto oltre 40 libri sull’argomento e diversi articoli e creato un sito internet (www.settearcangeli.it) dedicato a questo tema.
Le più importanti apparizioni nel mondo di ieri e di oggi. La storia de "il guaritore angelico", grande custode dell'umanità, il "potente intercessore dei cristiani", "consolatore delle anime del Purgatorio".