Il "luogo più sacro del mondo", la cappella Sancta Sanctorum in Laterano, è visibile solo dalle piccole finestre poste in cima all'edificio della Scala Santa. Attraverso esse è possibile scorgere, fra le più preziose reliquie della Cristianità, l'Acheropita, la prima immagine del Cristo, tradizionalmente attribuita a San Luca e all'intervento di mano angelica. A questa e a altre vestigia fanno da cornice splendidi affreschi, marmi e mosaici: opere d'arte inaccessibili al pubblico, fotografate nel corso di una lunga operazione di restauro. Il libro raccoglie contributi degli studiosi che hanno preso parte ai lavori e degli storici d'arte che hanno approfondito il tema del Sancta Sanctorum sotto diversi aspetti: l'architettura, i mosaici, gli affreschi.
Il profondo rinnovamento culturale che si realizza nel Quattrocento, si muove spesso in parallelo al lento tramonto del cosiddetto "autunno del medioevo". L'opera si sofferma sulle varietà di espressioni, sui molteplici collegamenti tra le opere di vari territori artistici, sulla fitta circolazione degli artisti, come pure sul contesto culturale del dibattito artistico e della committenza.