Sri Tirumalai Krishnamacharya, morto ultracentenario, è stato uno dei più grandi yogi dell'epoca moderna. Personaggi del calibro di B. K. S. Iyengar, Indra Devi, Pattabhi Jois, vale a dire i protagonisti della diffusione dello yoga nel mondo occidentale, sono stati suoi discepoli e a lui si sono ispirati nel loro insegnamento. Uno dei figli di Krishnamacharya, T. K. V. Desikachar, che ha vissuto e studiato con lui per quasi tutta la vita, ha raccolto la sua eredità, imperniando il proprio metodo sul principio fondamentale insegnato dal padre: per ottenere i risultati migliori, la pratica deve adattarsi di continuo ai mutevoli bisogni del discepolo. È questo il viniyoga, lo yoga che si adatta ai bisogni individuali; e quindi che si adatta, per definizione, anche alle necessità del praticante occidentale. Nel Cuore dello yoga T. K. V. Desikachar propone al lettore un programma graduale a ogni livello, fisico, mentale e spirituale. Spiega posizioni e controposizioni, respirazione, meditazione, filosofia, e mostra come il discepolo possa sviluppare una pratica adatta al suo attuale stato di salute, età, professione e stile di vita. La terza parte del volume presenta il testo completo degli Yoga Sutra di Patañjali, con la traduzione e il commento di Desikachar, che si ispira in larga misura alla lettura che ne faceva il padre.
Jiddu?Krishnamurti (1895-1986) è stato uno degli uomini più profondi e illuminati, che ha ispirato migliaia di persone in ogni parte del mondo.?Purtuttavia è sempre vissuto rifiutando l'etichetta di guru, per incoraggiare la ricerca della libertà e della comprensione interiore.?Si incontrava con la gente non per insegnare, ma per capire, per esplorare insieme il significato dell'esistenza dell'uomo e del mondo. Ciò su cui più insisteva era che la verità è una "terra senza sentieri" e non la si può raggiungere attraverso un sistema istituzionalizzato, sia questo una religione, una filosofia o un partito politico.?Le sue parole aiutavano a esplorare le questioni più cruciali: la morte, la malattia, la libertà, l'amore, la meditazione, la paura, dio, la natura. Restano di lui, oltre a molti libri pubblicati in vita, pagine e pagine di trascrizioni di discorsi tenuti in Europa, India e America, oltre che diari, lettere e altro ancora.?È?per lo più da questo materiale inedito che è stata tratta questa collana di volumi monografici intitolata "Krishnamurti su"; ogni testo è dedicato a un tema particolarmente caratteristico del suo insegnamento e rilevante nella vita quotidiana.
Jiddu?Krishnamurti (1895-1986) è stato uno degli uomini più profondi e illuminati, che ha ispirato migliaia di persone in ogni parte del mondo.?Purtuttavia è sempre vissuto rifiutando l'etichetta di guru, per incoraggiare la ricerca della libertà e della comprensione interiore.?Si incontrava con la gente non per insegnare, ma per capire, per esplorare insieme il significato dell'esistenza dell'uomo e del mondo. Ciò su cui più insisteva era che la verità è una "terra senza sentieri" e non la si può raggiungere attraverso un sistema istituzionalizzato, sia questo una religione, una filosofia o un partito politico.?Le sue parole aiutavano a esplorare le questioni più cruciali: la morte, la malattia, la libertà, l'amore, la meditazione, la paura, dio, la natura. Restano di lui, oltre a molti libri pubblicati in vita, pagine e pagine di trascrizioni di discorsi tenuti in Europa, India e America, oltre che diari, lettere e altro ancora.?È?per lo più da questo materiale inedito che è stata tratta questa collana di volumi monografici intitolata "Krishnamurti su"; ogni testo è dedicato a un tema particolarmente caratteristico del suo insegnamento e rilevante nella vita quotidiana.
L'analisi della singolare convergenza tra insegnamenti buddhisti e psicoterapia contemporanea fa risaltare la modernità di quello che può essere considerato "il primo psicoanalista della storia".