La cura dei poveri è stata una caratteristica del cristianesimo sin dalle sue origini, e in questo senso si sono espresse le moderne encicliche sociali dei papi. Il contesto economico è cambiato radicalmente dalla Rivoluzione industriale in poi. L'autore di questo libro ci aiuta a comprendere questo contesto, nella convinzione che la dottrina sociale della Chiesa trarrebbe beneficio da un'analisi delle fonti e dei vantaggi della creazione della ricchezza: bisogna creare benessere, non impoverire la società. Creare ricchezza significa migliorare la vita di tutti, ed è quindi un presupposto necessario per alleviare la povertà e procurare mezzi per migliorare il benessere materiale dei più vulnerabili. Prefazione di Salvatore Rebecchini.
Dopo Colloqui minimi, Ettore Gotti Tedeschi continua a dialogare con i personaggi del passato: questa volta i suoi Colloqui massimi sono consacrati a una serie di “maestri” del pensiero (magari non sempre “buoni”), in maniera più lunga e approfondita. È così possibile incontrare Giovanni Papini, Romano Guardini e san Josemaría Escrivá, ma anche Cartesio, Nietzsche e Bertrand Russell, e dialogare con loro su temi decisivi per la formazione di una generazione “senza più maestri”. Lo stile è sempre quello polemico e politicamente scorretto tipico dell’Autore, con un occhio di riguardo per la Chiesa e l’economia, nella convinzione che è quanto mai necessario oggi controbattere a chi diffonde una cultura inquinante dal punto di vista educativo, culturale e spirituale.
Le tecno-scienze dominano il mondo globale; tuttavia la scienza non è un’etica e non basta che una scoperta sia in apparenza rivoluzionaria per renderla moralmente accettabile; è indispensabile una profonda riflessione, che non può non affondare le radici anche nel nostro passato. Nel tempo la scienza e la tecnica, a supporto dell’arte medica, hanno aperto nuove prospettive di cura mutando radicalmente e talvolta irreversibilmente i concetti di salute e di malattia, di vita e di morte. Da tali presupposti è nata la bioetica, disciplina che dagli anni Settanta si è rapidamente diffusa e affermata nel mondo.
Cinque decenni sono pochi, ma possono essere un tempo sufficiente per mettere in evidenza le potenzialità, le attese disattese, gli errori e soprattutto cogliere dall’esperienza quale possa essere la nuova mission. Da allora, di strada scienza e tecnica ne hanno fatta molta. E la bioetica? Nata per scuotere le coscienze proprio agli esordi di quelle attività che oggi fanno discutere filosofi e scienziati sulle reali possibilità schiuse dall’uomo all’uomo – non ultimo il potenziamento dell’umano – ci è sembrato opportuno chiederci se la bioetica abbia saputo, o potuto, svolgere il compito per cui era nata.
Il mondo islamico non è un monolite, ma è molto variegato sia dal punto di vista politico che religioso. Nonostante le numerose differenze, esiste però un fattore identitario e comunitario molto forte, costituito dalla Umma musulmana. In queste pagine, dopo una panoramica sulla situazione geografica attuale della presenza dell’islam, si analizza l’origine storica delle diversità confessionali dei musulmani con un focus particolare sullo sciismo e si approfondiscono alcuni documenti che hanno iniziato la storia e il cammino del dialogo tra cristiani e musulmani, da Nostra aetate a Laudato si’. Inoltre, vengono prese in esame la Dichiarazione islamica sul cambiamento climatico e le nuove prospettive di dialogo aperte dal viaggio di papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti, con una riflessione sul Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace mondiale e la Convivenza umana. Come ha detto il grande islamologo Louis Massignon: «Esiste un popolo che nessuno veramente ama, perché nessuno veramente conosce, e che nessuno veramente conosce, perché nessuno veramente ama, e questo popolo è il popolo musulmano».
Uno strumento utile per tutti coloro che desiderano approfondire il dialogo con i nostri fratelli musulmani.
Fin dall’epoca carolingia – con Rabano Mauro e Alcuino di York – la Chiesa è intervenuta sulla formazione intellettuale dei sacerdoti e dei religiosi. Questo tema è stato approfondito dai Concili (Trento e Vaticano II). Decisivo è stato il contributo di papa Benedetto e di papa Francesco.
Questo testo è il primo nel suo genere: ripercorre l’attenzione che Frati Predicatori, i Domenicani, hanno avuto per la formazione intellettuale. Questa non è né un mero apprendimento di nozioni, né un esercizio accademico di dialettica o di retorica, né è destinata all’erudizione.
San Domenico ha considerato lo studio come il mezzo privilegiato per realizzare il fine della predicazione del Vangelo, anche sulla scorta di Gregorio Magno: «Così i libri sono le nostre armi, e senza i libri nessun frate potrebbe affrontare con successo la predicazione o l’ascolto delle confessioni». Padre Daniele Drago – sotto più punti di vista, storico, giuridico-canonico, ecclesiologico – descrive il ruolo di chi è deputato alla formazione spirituale, religiosa e umana dei giovani frati.
Daniele Drago - Daniele Drago è sacerdote domenicano, dottore in Giurisprudenza e Diritto canonico. Insegna materie giuridiche alla Facoltà di Teologia di Bologna e a Roma presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino in Urbe. È giudice presso il Tribunale ecclesiastico di Bologna e quello di Roma. È maestro dei frati novizi domenicani nel Convento di Santa Maria delle Grazie a Milano.
Mensile dell'Apostolato della Preghiera per la formazione spirituale e l'apostolato.
Ogni tanto si sente dire: "ma nella Bibbia non c'è scritto!". Gli argomenti per i quali questa frase viene pronunciata non sono molti in realtà, anzi, si può benissimo dire che gli argomenti sui quali tutto ruota sono sostanzialmente due: rapporti sessuali prematrimoniali e matrimonio/divorzio. Questo libro è focalizzato sulla sessualità e il suo scopo è smontare quel noioso, falso, presuntuoso "ma nella Bibbia non c'è scritto!". Perché nella Bibbia c'è scritto benissimo... Il problema è che nessuno legge la Bibbia. Allora questo libro diventa un viaggio approfondito che attraversa il Cuore di Dio, là dove la Verità risiede. Un viaggio ci aiuta a scoprire come mai Dio si raccomanda tanto di ascoltarlo. Si resta sorpresi da quante cose Dio ha detto sulla sessualità, sul matrimonio, sul divorzio, sulla convivenza... sulla purezza. Seguire questo viaggio nella Bibbia, nella Parola viva di Dio ci fa scoprire quanto è infinito l'amore di Dio e quanto è immensa la disobbedienza e la testardaggine dell'essere umano. Dopo questa lettura si potrà ancora dire: "Dio non lo ha mai detto!"?
Il settore culturale, come altri settori di attività pubblici e no profit, necessita sempre più di competenze legate al marketing, orientate all'organizzazione di eventi capaci di coinvolgere persone, media, imprese e istituzioni. Questo manuale spiega come, coniugando teoria e pratica, e presenta un ampio richiamo all'esperienza di alcune delle eccellenze italiane: il Teatro alla Scala di Milano, la Valle dei Templi di Agrigento, il Festival del Cinema di Venezia, la Reggia di Caserta, le Dolomiti e Cortina d'Ampezzo, i Bronzi di Riace e il Museo di Reggio Calabria. Il settore della cultura prosegue il suo sviluppo internazionale grazie soprattutto a turismo mondiale, tecnologia di massa, conoscenza delle lingue e, in generale, alfabetizzazione nei Paesi arretrati. Ciò ha portato a una crescente attrattività dei temi culturali, compresi alcuni nuovi come quelli enogastronomici e sportivi. A questo aspetto positivo, si accompagna però un aumento della concorrenza in quanto molti Paesi in via di sviluppo lavorano sulla cultura per favorire una crescita economica, sociale e tecnologica. Ne consegue che la domanda ha più alternative e l'offerta deve aumentare la sua capacità competitiva. In questo sistema competitivo l'Italia, pur avendo il più grande "giacimento" culturale, corre il rischio di non riuscire a mantenere le sue posizioni tradizionali poiché non è più sufficiente la parte "hard" dell'offerta se non la si accompagna a quella "soft", fatta da molteplici componenti che assicurano la migliore "customer experience" e il conseguente fondamentale passaparola. Diventa, quindi, sempre più essenziale saper organizzare, anche in partnership, eventi capaci di coinvolgere persone (compresi i giovani con i social), media, imprese e istituzioni. Emerge, quindi, la necessità di avere un capitale umano orientato al confronto con domanda e concorrenza, ovvero alla funzione del marketing moderno, come in altri settori di attività pubblici e no profit, grazie anche al grande supporto digitale. Si ritiene, dunque, indispensabile acquisire una competenza che si aggiunga a quella tecnica, oggi necessaria ma non più sufficiente, senza alterare i principi e i valori essenziali della cultura.
Elsa Morante ha attraversato e segnato il Novecento letterario italiano. "Una maestra necessaria" la definisce Carola Susani in questo libro, raccontandoci il suo personale e ininterrotto dialogo con questa autrice. In un percorso cronologico che analizza le opere più importanti di Elsa Morante - "Menzogna e sortilegio", "L'isola di Arturo", "Il mondo salvato dai ragazzini", "La Storia", "Aracoeli" - Carola Susani mette in luce i temi cari all'autrice in un'evoluzione che coinvolge sempre anche le trasformazioni delle voci narranti e infine ben sottolinea il ruolo da intellettuale che Elsa Morante ebbe nei confronti della società del suo tempo. Età di lettura: da 10 anni.
A lungo conosciuto quasi esclusivamente come testimone della Shoah, Primo Levi è stato - oltre a ciò - un uomo di grande intelligenza e sensibilità, uno scrittore poliedrico, un chimico di professione, un alpinista. In questo volume Paolo Di Paolo ricostruisce la personalità umana e letteraria di Primo Levi immaginandolo nel giorno dell'intervista che concesse a un grande scrittore americano; ogni momento della giornata è legato a un aspetto della sua ricca e articolata esistenza: gli studi universitari e il lavoro da chimico, l'impegno politico, la scrittura, la deportazione, la popolarità. Un ritratto che ci svela quanto Primo Levi sia attuale e necessario oggi. Età di lettura: da 10 anni.
Hanno scritto in questo numero:
L. Alici / A. Anzani / E. L. Bartolini de Angeli / C. Belloni / G. Benzoni
G. Bottoni / F. Castelli / C. Danani / F. De Giorgi / I. De Sandre / U.G.G. Derungs
I. Lizzola / M. Marinelli / M. Naro / E. Peyretti / M. Scocco / E. Zerbini
Un incantevole libro che raccoglie dodici storie tratte dai balletti famosi, dall'Uccello di Fuoco allo Schiaccianoci, da Giselle a Romeo e Giulietta, rielaborate per i lettori di oggi e arricchite da magnifiche illustrazioni. Una splendida idea regalo per gli appassionati della danza classica, ma non solo!