Letture, riflessioni e preghiere per meditare sulla figura e sulla vita di Gesù. I testimoni del Cristo in mezzo agli uomini ci dicono: «Noi abbiamo visto lo splendore della sua bellezza, della sua santità». Questa santità splendente è un mistero, e la chiave di questo mistero è la divinità di Gesù. Egli dimora in Dio, anzi è "uno dei tre" della trinità santissima. E questo non polverizza la sua umanità, ma la unisce, il più possibile, a Dio.
Poche pagine per entrare in maniera profonda e originale nel cuore vero del mistero e del messaggio di Fatima attraverso gli occhi di sr. Lucia, la veggente più longeva,fattasi carmelitana scalza e morta nel febbraio 2005. L'autrice presenta l'infanzia di sr. Lucia fino al momento delle apparizioni. Parla poi delle apparizioni, dei famosi segreti e del cambiamento che l'incontro con la Vergine portò nelle vite dei tre pastorelli. L'ultima parte del libro è una rilettura sintetica del messaggio di Fatima e della sua attualità oggi, 100 anni dopo, in un mondo completamente cambiato.
Francesco d'Assisi è conosciuto come il "fratello universale". Lo è per tutti coloro che credono nell'uomo, religiosi o meno. Cosa ha di speciale quest'uomo? Ha voluto essere fratello, ha saputo essere fratello e continua ad insegnarci ad essere fratelli. Questo piccolo libro vorrebbe entrare nel mistero del suo sguardo fraterno, prendendo come guida i suoi Scritti. Il tema della fraternità attraversa tutte le pagine di una riflessione divisa in due parti: nella prima Francesco presenta il dono della vocazione alla fraternità, ci presenta cioè l'ideale della radicalità evangelica; nella seconda vengono presentati alcuni aspetti più pratici, le modalità per metterci in cammino ed arrivare ad essere fratelli.
L'insistenza di papa Francesco sul momento essenziale della fede, l'incontro con Dio, costituisce anche il nucleo fondamentale del messaggio di san Francesco, il suo centro e il suo cuore. Quell'incontro, una certa esperienza di Dio che Francesco definisce «piacevole e desiderabile sopra ogni cosa», è qualcosa che il santo di Assisi ha cercato con tenacia e che ha raccomandato con insistenza a tutti i suoi seguaci. Amare Dio con tutto l'essere sino a diventare sua «dimora», quella abitazione del Padre e del Figlio di cui parla il vangelo secondo Giovanni. Le realtà ricordate in questo testo appaiono come la conclusione, il vertice della visione spirituale di Francesco, una specie di testamento.
Thaddée Matura è un nome ben noto a tutti gli studiosi e gli amici di Francesco d'Assisi: dopo aver curato l'edizione francese degli Scritti di san Francesco, con il suo sguardo di esegeta unito alla capacità di sintesi, ha saputo offrire una visione originale della spiritualità francescana, legata ai tanti e svariati tentativi di incarnarla in questo nostro tempo. In questo libro, dopo un'approfondita intervista, vengono riportati brani inediti dai suoi diari che ci aiutano a seguire il suo percorso di uomo, di cristiano e di seguace del santo di Assisi.
Sommario
3 Editoriale Riccardo Cascioli
6 Raccomandato - lettere
7 La Versione di Barra
8 Rassegna stampa
10 Educazione. Una sfida per tre Riccardo Cascioli
14 Rieducare alla speranza Francesco Agnoli
16 Politica. La notte del cristianesimo britannico Edward Pentin
18 Salute. Vaccini, tra falsi allarmi e totalitarismi Paolo Gulisano
21 Cinema. L'utopia al rovescio Eleonora Fornasari
24 Tempi moderni. Arriva la Messa, cosa mi metto? Tommaso Scandroglio
26 Il Kattolico. Angelo da Gerusalemme Rino Cammilleri
28 Pillole di apologetica Gianpaolo Barra
41 Filosofia. Teologia in San Tommaso Giacomo Samek Lodovici
44 Biffi, pastore tutto d'un pezzo Carlo Caffarra
48 Santa Veronica: amare Gesù e patire con lui Maurizio Schoepflin
50 La vera missione della Chiesa Claudio Crescimanno
52 L'Archivio vaticano senza segreti Marco Respinti
54 L'infiltrato. Yannaras: teologia della dissoluzione Roberto Manfredini
56 Fatima 1917-2017. Il mistero della Russia Riccardo Cascioli
59 Don Camillo sul crinale. Gara trattoristica Lorenzo Bertocchi
60 Biblioteca Vincenzo Sansonetti
61 Il mondo del sacro. Illuminismo liturgico Daniele Nigro
62 Catechismo Stefano Biavaschi
62 Il Magistero Claudio Crescimanno
63 Vivaio Vittorio Messori
Dossier
Letteratura che parli all'anima
Quando il romanzo evangelizza Benedetta Frigerio
Il racconto dell'estate: la storia delle tre mele Silvana De Mari
O'Brien: un bel racconto nasce dal cuore Lorenzo Bertocchi
Una letteratura che parli all'anima Giovanni Fighera
In questo libro l’Autore legge l’esperienza carismatica di Sant’Annibale Maria Di Francia alla luce della categoria del discernimento. Quando poi il cammino di un Fondatore e di un iniziatore di molte opere educative e sociali si confronta, giorno dopo giorno, con i desideri, i sogni e le difficoltà, con gli ideali e gli ostacoli, allora più che mai s’impone il discernimento della Divina Volontà: Signore, cosa vuoi che io faccia? Questa intima dimensione spirituale di sant’Annibale lo ha reso un maestro di discernimento. L’Autore guida alla scoperta del dono del “discernimento”, ripercorrendo l’esperienza di un Santo del nostro tempo, che in questo dono ha trovato una chiave della propria santità e una luce costante per la missione di evangelizzazione e di promozione umana dei fratelli e delle sorelle, dei piccoli e dei poveri. Il libro è un aiuto, alla scuola di sant’Annibale, per riscoprire nelle scelte piccole e grandi della propria vita, il valore di guida e la preziosa importanza del discernimento.
L'Autore parte da una scommessa: "La Bibbia è vocazionale in ogni sua parte ed in ogni sua pagina. Non occorre andare a cercare in essa un particolare episodio, poiché essa è tutta una storia di chiamate, tra un Chiamante - che è sempre lo stesso - ed una serie discreta di chiamati, più o meno attenti, consapevoli d'esserlo e generosi nella risposta". Su questa base e seguendo la narrazione dell'Antico Testamento, l'Autore presenta, in maniera originale e con uno stile accattivante, una carrellata di figure bibliche della vocazione, da Adamo al profeta Aggeo, personaggi noti e meno, interpretati in senso spirituale ed esistenziale. In questo modo praticamente tutto l'Antico Testamento viene letto in chiave vocazionale, sottolineando, di volta in volta, il primato di Dio nell'evento vocazionale delle singole storie narrate, le differenti risposte da parte delle persone chiamate, la bellezza e la felicità presenti nell'accadere della vocazione.
Il rapporto tra natura e credo, tra fede e scienza, per padre John McCarthy è materia di studio appassionato e rigoroso frutto di anni di ricerca, sperimentazione e preghiera. Egli è convinto che attraverso il creato l'uomo possa riconoscere la presenza del divino. Le riflessioni sono suddivise per mese e organizzate in base ai ritmi stagionali e liturgici dell'anno. Rivelano come l'esperienza della natura e l'esperienza di Dio siano profondamente legate l'una all'altra in un'infinità di modi, spesso sorprendenti. Con umorismo e introspezione padre John affina le sue meditazioni rendendole piacevoli e accessibili anche ai più scettici.
Sacrifici umani e divinità: un tema presente nella letteratura del vicino Oriente antico, ma rifiutato dalla Bibbia. Eppure c'è il caso unico della figlia di Iefte offerta al Signore in cambio della vittoria del padre sugli Ammoniti. Possibile che il Signore accetti un così cruento atto oltretutto richiesto da parte di chi vuole ottenere un successo personale? L'episodio ha quindi dell'assurdo e Iefte risulta essere un "mostro". L'autrice ha studiato a fondo il "voto di Iefte" (Gdc 11,29-40) e, attraverso l'uso del metodo storico critico, l'analisi esegetica, l'esame della casistica del lessico e il confronto con i commentatori giudei e cristiani delle varie epoche, ha ricavato una lettura originale di questa che fino ad ora è stata considerata una delle pagine oscure della Bibbia. La figlia di Iefte infatti non è stata sacrificata secondo la prassi delle popolazioni coeve a Israele, ma è stata offerta al Signore. Anzi, lei stessa è protagonista attiva di questa offerta perché, dopo la struggente esitazione del padre, è proprio lei a voler espletare il voto fatto al Signore. La sua vita è stata dunque una "consumazione" davanti al Signore perché Iefte aveva specificato nel suo voto che la vittima sarebbe stata per il Signore (sarà per il Signore). Si deduce allora che la figlia di Iefte è una sorta di patrona di tanti uomini e donne che fanno della loro vita un'offerta che si consuma davanti agli altri e al Signore.
È la biografia di Angelica Tiraboschi, nata a Treviglio il 22 novembre 1995 e morta il 29 agosto 2015, a diciannove anni, dopo quattordici mesi di lotta contro un cancro al seno, combattuta con grande fede.
Giovane dalla forte personalità, apparentemente simile a tante sue coetanee, alimenta il rapporto con Dio mediante la preghiera, la meditazione e l’appartenenza al movimento del Rinnovamento nello Spirito. Il progetto di un libro su Angelica prende forma subito dopo la sua morte. Molte persone, affascinate dalla sua vicenda, desiderano conoscerne la storia e come ha fatto a vivere e a morire con intensità disarmante. Il volume riporta le testimonianze e i ricordi di chi l’ha avvicinata e ha potuto constatare il suo abbandono incondizionato alla volontà di Dio. Arricchiscono la pubblicazione riflessioni e preghiere di: don Davide Banzato, cardinal Angelo Comastri, Paolo Curtaz, padre Enzo Fortunato, Tiziana Lupi, Salvatore Martinez, padre Franco Mosconi, monsignor Pierangelo Sequeri.
«Aspirate davvero alla felicità?»: partendo dall’interrogativo rivolto ai giovani da papa Francesco in occasione della XXIX Giornata Mondiale della Gioventù, l’Autore traccia un cammino per accogliere la forza rivoluzionaria delle Beatitudini proclamate da Gesù, via della vera gioia. L’originalità del libro sta proprio nella scoperta di tutte quelle altre Beatitudini che popolano il mondo della Bibbia e che ancora possono trasformare il corso della storia. Guardare il mondo con gli occhi di Dio è il segreto che si nasconde nella felicità evangelica, quella vissuta da molti testimoni che tra le pagine del testo desiderano incontrarci: Abramo, Giobbe, sant’Agostino, Etty Hillesum, Edith Stein, lo stesso papa Francesco.