La previsione sociale cattura solo raramente l'interesse dei sociologi contemporanei. Ma non è sempre stato così. I "classici" della sociologia si sono cimentati con successo nella proposta di un futuro possibile alla luce di un'analisi accurata del loro presente. Questa agile antologia tematica lo dimostra raccogliendo brani originali di Durkheim, Pareto, Simmel, Tonnies, Weber, Sorokin, Veblen e Parsons tratti dai loro scritti più conosciuti ma anche da quelli di nicchia". Oltre a permettere un contatto diretto con gli autori, il testo, che si apre con un approfondimento teorico sul senso e sui metodi della previsione sociologica, vuole offrire ai cultori dello studio della società un modello di riferimento per delineare gli scenari futuri senza aver timore di guardare al domani perché ignoto. Lo scopo è quello di evitare che la ricerca si limiti a registrare con dovizia di dettagli solo ciò che di inequivocabilmente vulnerabile è presente nel contesto contemporaneo e di permettere allo scienziato sociale di "guardare oltre" con l'attenzione di chi prova a trarre il massimo vantaggio dalle potenzialità che il futuro presenta.
La religiosità ha costituito uno degli aspetti che più intensamente ha segnato la vita di Gabriela Mistral fin dalla sua infanzia. Le poesie qui raccolte sono il frutto della traduzione del volume Poesía Religiosa curato da Pedro Pablo Zegers Blanchet e testimoniano il rapporto con la religione della poetessa cilena - Premio Nobel per la Letteratura 1945 - e il suo rapporto con la figura di Gesù.
I messaggi più significativi rivolti da papa Francesco ai giovani: parole cariche di Vangelo e passione per la vita, su cui riflettere da soli o in gruppo.
«Per seguire Gesù, bisogna decidersi
a cambiare il divano con un paio
di scarpe che ti aiutino a camminare
su strade mai sognate». Francesco
Il romanzo si compone di tre racconti ambientati in epoche diverse e che hanno protagonista Kino, p. Eusebio Francesco Chini (1645-1711), missionario gesuita. Il primo ci fa conoscere il difficile ambientamento di Kino presso le tribù dei Pima (area tra l’Arizona e Stato messicano di Sonora). Nel secondo, ambientato nel 1945, p. Kino soccorre un nativo Pima che partecipò alla conquista di Iwo Jima. Il terzo ha per protagonisti due giovani messicani di Puebla, che nel 2011 diventano migrantes clandestini in balia dei trafficanti. A soccorrerli giungerà un cowboy di Tucson (Arizona) animato dallo spirito missionario che risulta assai simile a quello che contraddistinse Padre Kino.
Il libro è un estratto di "Caravaggio. La luce e le tenebre". Il bagliore e la tenebra, l’ombra e la luce. Il nostro occhio, sorpreso, meravigliato, al primo impatto non sa dove posarsi, in questa Vocazione di san Matteo del Caravaggio. Scivola sulle giubbe ricamate, sfiora una piuma in cima a un cappello, s’impiglia nelle pieghe di una veste. Evita, per ora, come per un istintivo pudore, l’intensità degli sguardi, il gesticolare nervoso delle mani. E dopo un attimo di esitazione, si sofferma infine sulle monete sparse sul tavolo, lucenti d’argento. Come dice quel detto? «Il denaro è lo sterco del diavolo». Già. Ma dal letame possono nascere fiori…
L’autore, commentando il cap. 34 del profeta Ezechiele, con l’aiuto di S. Agostino, sviluppa una serie di riflessioni – sostenute da passi del Nuovo Testamento – orientate al nutrimento spirituale dei pastori nella consapevolezza che di tutti il pastore grande e accogliente è Dio stesso, come sostiene il salmo 22: «il Signore è il mio pastore, non manco di nulla».