Questo volume offre una vasta e ragionata iconografia del Made in Italy dal dopoguerra al XXI secolo e, insieme, spunti di riflessione, curiosità e ricordi: dalle storiche creazioni delle Sorelle Fontana, di Emilio Pucci, Guccio Gucci, Salvatore Ferragamo, Roberto Capucci ed Emilio Schuberth negli anni Cinquanta, all'alta moda degli anni Sessanta con i grandi sarti Forquet e Valentino; dagli anni Settanta con le collezioni di Missoni, Krizia, Lancetti, Mila Schön ai grandi stilisti degli anni Ottanta e Novanta Armani, Versace, Ferré, Fendi, Coveri, Moschino, al passaggio al nuovo millennio e alle ultime novità dei nostri giorni.
I tempi, i codici di comportamento, i canoni estetici e del buon gusto: tutto cambia e si modifica a crescente velocità. Bisogna stare al passo e imparare a muoversi in questo nuovo, mutante quotidiano. Ma come fare, a chi rivolgersi? Valgono ancora i dettami del galateo così come li conoscevamo? In questo mondo senza più punti di riferimento, L'eleganza del rospo di Giovanni Raspini e Francesco Maria Rossi contribuisce sicuramente a possederne ancora di meno, poiché gli elementi indispensabili per vivere la nuova realtà "liquida" (ove la materia si trasforma nell'universo virtuale dei Nativi Digitali) sono proprio la flessibilità, la velocità, l'intuizione e una buona dose del vecchio, sano cinismo. Trattato sull'etichetta, baedeker, saggio di costume, libello umoristico, manuale di sopravvivenza: "L'eleganza del rospo" è tutte queste cose, ma anche l'esatto contrario. Qui si parla del fare, dell'essere e dell'avere. Del lusso e della semplicità. Dell'etica e della morale. Se sia meglio indossare la cravatta o il papillon, oppure quale sia la vera arte di far salotto. Si discorre amabilmente di eleganza, shopping, e dell'aperitivo contemporaneo, oppure di fenomenologia della mutanda. E ancora di Tempo, Spazio e Silenzio, oggi davvero la merce più preziosa. E si sorride, si ride. Finalmente.
Volete pulire la vostra casa in modo ecologico, economico e senza stress? In questo nuovo libro Titty & Flavia vi insegnano a preparare più di 200 miscele efficaci, utilizzando gli ingredienti naturali che di solito ci sono già in tutte le case: bicarbonato, limone, aceto, sale, olio, sapone di Marsiglia... le loro indicazioni, potrete creare la soluzione naturale più adatta per ogni tipo di materiale: dal marmo alla resina, dalla ceramica all'alluminio, dai divani in pelle alle tapparelle, dai vetri ai tappeti, ai mobili da giardino... I detergenti naturali erano già utilizzati dalle nostre mamme e dalle nostre nonne: ora sono tornati di moda perché consentono di risparmiare consapevolmente e rispettando l'ambiente.
La giapponese Marie Kondo ha messo a punto un metodo che garantisce l'ordine e l'organizzazione degli spazi domestici... e insieme la serenità, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in se stessi, libera la mente, solleva dall'attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili. Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell'introspezione e della conoscenza.
Lasciato il marito e la giovane figlia, Martha si mantiene lavorando in un ufficio legale, ma dedica tutte le proprie energie alla cellula comunista a cui aderisce, formata da sei amici, tra i quali il pilota della Raf di cui è innamorata. Abbandonata dal pilota, si innamora di un profugo e lo sposa, ma il matrimonio è presto una delusione. L'unico sollievo per Martha, appena ventitreenne ma già avviata sulla difficile strada della ricerca della propria identità, resta l'amicizia con le donne del gruppo. In questo romanzo prosegue la storia di Martha Quest, il più brillante esempio di femminilità moderna descritto da Doris Lessing: appassionata, testarda e inquieta nella ricerca della propria emancipazione. Nel seguirla attraverso i suoi turbamenti emotivi e il suo coinvolgimento sempre più profondo nella politica rivoluzionaria, assistiamo anche al dispiegarsi della vita in Sudafrica nel XX secolo, che l'autrice guarda in modo compassionevole, senza tuttavia cedere ad alcun compromesso. Questo libro è il terzo di un ciclo di cinque romanzi intitolato "Children of Violence" (i primi due sono "Martha Quest" e "Un matrimonio per bene").
L'autrice ripercorre centocinquant'anni di storia della società italiana attraverso i galatei. I trattati di buone maniere sono testi che dettando regole e divieti, svelano le mentalità, gli usi prevalenti e i mutamenti del costume. I galatei raccontano molte storie: quella dell'immagine che una collettività ha o vorrebbe avere di sé; quella dei criteri di normalità, correttezza e signorilità; quella delle elaborazioni dei modelli di comportamento che nascono da processi di contrattazione e di accordo tra i diversi ceti. All'indomani dell'Unità ai manuali di buone maniere fu assegnato il compito di rafforzare l'identità nazionale, sotto il fascismo furono usati per imporre i modelli della nuova donna e del nuovo uomo fascisti, mentre nel secondo dopoguerra e durante il boom si sforzarono di pacificare i conflitti latenti e di arginare il caos di una modernizzazione che sconvolgeva certezze da lungo tempo acquisite. Con il Sessantotto, quando pareva che spontaneità e informalità valessero più delle regole, si ripresentarono le norme di comportamento in veri e propri controgalatei con cui si passa dall'arte di saper vivere ai manuali di sopravvivenza. Dagli anni ottanta fino a oggi, in una cultura di massa sempre più frammentata e narcisistica, i galatei si trasformano in prontuari di rapida consultazione per apprendere velocemente quanto serve per il successo e la carriera. In più di un secolo, la storia dei tentativi di educazione e autoeducazione della borghesia italiana.
Chi ha detto che una donna, per essere perfetta, deve avere un viso da copertina e un fisico da passerella? È sufficiente che sappia esaltare i propri punti di forza, evitando di sottolineare quelli più deboli. Questa è una delle regole fondamentali del "gioco della moda" che Cristina Parodi grande esperta e appassionata di fashion - ci insegna nelle pagine del suo libro: valorizzare i capi senza età indispensabili nel guardaroba di ogni donna, scegliere cosa acquistare in base alla propria fisicità, ispirarsi alle icone di stile, adattare l'outfit alle occasioni e abbinare sempre gli accessori giusti. Anche in un'epoca in cui la moda cambia in continuazione e inseguire le tendenze - a volte decisamente estreme - diventa complicato e persino rischioso, essere perfette con stile non è impossibile. E nemmeno difficile.
Chi è il dirigente sportivo? Quali sono i suoi compiti? Che ruolo ha all'interno della società? Un manuale pratico per svolgere nel miglior modo possibile questo delicato compito, con tante schede operative, suggerimenti e indicazioni per affrontare tutte le questioni organizzative, gestionali, educative in cui ci si potrebbe imbattere durante il proprio mandato.
Da bambina aveva giurato "Andrò alle Olimpiadi" ma anche "Diventerò una cantante". Indovinate com'è finita. Si allena da quando aveva cinque anni. Da piccola la chiamavano "Duracell" perché non si fermava mai. A dodici anni ha lasciato la sua città, Catania, e la sua famiglia, per allenarsi per le Olimpiadi di Londra. Carlotta Ferlito, campionessa di ginnastica artistica, in questo diario racconta le emozioni e le gioie (ma anche la fatica e i sacrifici) di un'atleta che grazie a impegno e disciplina ha raggiunto grandi traguardi. Ma soprattutto svela i suoi pensieri e mette a nudo la sua vera vita dietro le quinte: l'infanzia a Catania con i genitori (la "Strega" e il "Simpatico"), i due fratelli e il cane Pepe, gli esordi, il batticuore prima delle gare internazionali importanti (Singapore, Berlino, Tokyo e le Olimpiadi di Londra) e gli amori (pochi, ma buoni).
Sapersi comportare a tavola non soltanto fa parte della buona educazione, ma è una vera e propria arte. Che siano cene, pranzi, aperitivi o ricevimenti, le occasioni in cui fare sfoggio delle buone maniere dimostrandosi ospiti perfetti certo non mancano. E conoscere l'ordine in cui usare le posate disposte sulla tavola può risparmiare spiacevoli imbarazzi anche ai meno ambiziosi. In questo manualetto Walter Hoving, storico presidente di Tiffany & Co., insegna ai ragazzi le basi del comportamento a tavola, perché "le buone maniere devono essere apprese abbastanza presto da diventare con il tempo spontanee". Oltre alle indicazioni essenziali sull'uso di piatti e posate, l'autore offre anche consigli sulla conversazione e sul comportamento da tenere con gli altri commensali. Esposte con sottile ed elegante ironia, le regole di Hoving sono intramontabili, e il suo manualetto è da oltre cinquant'anni un classico per i lettori di tutte le età. Età di lettura: da 10 anni.