La povertà è un viaggio interiore destinato a destabilizzarci dalle false immagini di noi stessi e a ricomporci in una identità a noi sconosciuta. È una verità inscritta dentro ogni percorso esistenziale che voglia raggiungere la pienezza: accogliere la vita anziché costruirla significa diventare poveri di ogni pretesa. In questo viaggio non facile né immediato, i Salmi ci vengono incontro come un balsamo di sostegno nel cammino, testimonianza universale del viaggio dell'uomo alle sorgenti del suo cuore nascosto.
Il presente volume, il primo della collana Ricerche di storia della filosofia e teologia medioevali, in onore del professor Marco Arosio, offre agli esperti e ai cultori degli studi medievali i contributi che, secondo il giudizio della giuria e in accordo con quanto stabilito dal bando del Premio Marco Arosio, sono stati considerati meritevoli di essere pubblicati. Il libro, curato da Marco Martorana, Rafael Pascual e Veronica Regoli, presenta i saggi di otto autori, dei trentuno partecipanti alle edizioni del 2011 e del 2012 del Premio: Andrea Colli, Alfredo Gatto, Andrea Lami, Corrado Maria Malavolta, Lucia Pappalardo, Davide Riserbato, Giulia Sossi, Luca Vettorello.
Il presente volume, il secondo della collana Ricerche di Storia della Filosofia e Teologia Medioevali in onore del Professor Marco Arosio, offre agli esperti e ai cultori degli studi medievali i contributi che - secondo il giudizio della giuria e in accordo con quanto stabilito dal bando del Premio Marco Arosio - sono stati considerati meritevoli di essere pubblicati. Il libro, curato da Marco Martorana, Rafael Pascual e Veronica Regoli, presenta i saggi di otto autori dei diciassette partecipanti all’edizione 2013 del Premio: Gioacchino Curiello, Ernesto Dezza, Francesco Luigi Gallo, Antonio Gerace, Elisa Giordano, Emmanuel Montiel, Andrea Nannini, Giovanni Patriarca.
Dopo il Concilio Vaticano II, nella crisi generale che aveva colpito tutti gli Ordini e Congregazioni religiose, Paolo VI si preoccupò particolarmente che la Compagnia di Gesù, vera milizia sulla quale la Chiesa e i Pontefici avevano sempre contato più che su ogni altro Ordine religioso, camminasse sul solco tracciato da Sant'Ignazio di Loyola. C'era il pericolo di una drammatica spaccatura nella compattezza proverbiale dei suoi membri. Paolo VI e la Curia Romana seguivano attentamente i lavori di preparazione della 32a Congregazione Generale. Ci furono discorsi di Paolo VI che sembravano quasi diffide; ci furono dialoghi privati tra il Papa e Padre Arrupe, e incontri in Segreteria di Stato, in qualche caso un vero braccio di ferro per divergenze di vedute. Ad ogni modo, Paolo VI cercò con tutte le forze di salvaguardare la natura della Compagnia di Gesù come la sua coscienza e la cognizione storica lo ispiravano. Papa Francesco, che ha benevolmente offerto un Suo autografo che qui pubblichiamo, afferma con sicurezza che "Paolo VI ha salvato la Compagnia di Gesù!". I discorsi che qui vengono presentati testimoniano l'affetto, la fiducia e la cura tutta particolare con cui Paolo VI seguiva la vita della Compagnia.
Allo stato attuale della conoscenza, l’umanità si sente pellegrina, sempre in cerca di una nuova comprensione della verità, una nuova interpretazione, una ipotesi più vera o una verità più profonda, sempre in cerca di una verità al di là del detto. E anche se abbiamo perduto la certezza che avevamo, per esempio, nel tempo del pensiero mitico, continuiamo a pensare di essere adesso più vicino alla verità …. Un’analisi disincantata, radicale a volte, eppure necessaria del linguaggio religioso e della sua semantica a cinquant’anni dal Concilio Vaticano II. In vista del suo futuro.
L’Autore (1928-2012), diventato vescovo emerito di Pavia, riflette sulla sua esperienza di pastore nel vivo di incontri di vario tipo (omelie, interventi, brevi articoli). Al centro del ministero presbiterale pone il dialogo con il Signore e con le persone, un dialogo che, in risposta al mandato ricevuto, «deve farsi amore misericordioso verso ognuno secondo lo stile di Gesù stesso, e non per un certo buonismo». Il Giubileo straordinario della misericordia, indetto da papa Francesco in occasione del cinquantesimo della conclusione del Vaticano II, mette in luce la svolta “estroversa” operata dalla Chiesa, svolta che l’Autore, allora testimone in qualità di teologo esperto, sigilla nel 2003: «Fin dal concilio ho assistito al lungo travaglio da una comunità che chiede a una comunità che dona».
Questo CD contiene una raccolta di canti di Mons. Marco Frisina tutti ispirati al tema della misericordia, il dono stupendo che manifesta l’eterna fedeltà divina all’alleanza d’amore con l’uomo; un dono che Dio ha stipulato prima con Abramo e Mosè e infine ha realizzato perfettamente sulla Croce, dove Cristo abbraccia l’umanità intera per condurla al Padre. Sono 12 i brani scelti contenuti nell’album: dall’inno Padre di misericordia ai canti O amore ineffabile e Dio ha tanto amato il mondo, che parla del progetto salvifico di Dio nei confronti dell’umanità, dall’inno Ubi charitas fino a Madre fiducia nostra, canto dedicato a Maria, nostro rifugio, consolazione e speranza. Un’opera per celebrare la misericordia, con musiche composte, orchestrate e dirette da questo celebre autore, in linea con il presente anno giubilare. CONTENUTO DEL CD • 12 canti.
TITOLI DEI BRANI Padre di misericordia – Dio carità – O Amore ineffabile – Dio ha tanto amato il mondo – Dove la carità è vera – Cuore di Cristo – Ascolta Creatore pietoso – Padre ho peccato – Cristo nostra pace – Un cuor solo – Venite, benedetti dal Padre mio – Madre fiducia nostra
L’AUTORE Marco Frisina. Noto autore e compositore, è fondatore e Direttore del Coro della Diocesi di Roma e Maestro di Cappella della Basilica di San Giovanni in Laterano. È Rettore della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere in Roma. Svolge la sua attività musicale in ambito liturgico, sinfonico, cameristico. Tra le sue opere più conosciute, vi sono le colonne sonore per i film della Bibbia televisiva e molti altri film di carattere storico e religioso. Ha ricevuto negli USA tre nomination per Abramo, Giacobbe e Giuseppe, e vinto, con quest’ultimo, il Cable Ace Award nel 1995. Ha ricevuto il premio “Colonna sonora” nel 1998 e lo stesso premio nel 2002 per il film San Giovanni–Apocalisse. È anche l’autore delle musiche del kolossal teatrale La Divina Commedia.
• Benedizione famiglie.
Formato: 10,5x23 cm
• Benedizione famiglie.
Formato: 10,5x23 cm
CONTENUTO DEL CD
1. Introduzione
2. Introduzione. Lc 1,1-4: il prologo
3. Lc 1,26-38: l’annunciazione
4. Lc 1-2: la nascita e l’infanzia di Gesù
5. Lc 3,1-4,13: Gesù e il Battista. Le tentazioni
6. Lc 4,14-9,50: l’inizio del ministero pubblico di Gesù
7. La chiamata dei primi discepoli. Le donne al
seguito di Gesù
8. Lc 9,51-19,44: il viaggio verso Gerusalemme
9. Le parabole della misericordia. La preghiera e la
missione in Luca
10.La povertà. Passione, morte e resurrezione
Il nostro Dio è un Dio solo dei giusti o anche dei peccatori? Dio attende che i peccatori si convertano e facciano ritorno a lui, oppure va lui stesso a cercarli, nella situazione di peccato in cui si trovano? L’amore di Dio va meritato o è amore gratuito che vuole raggiungere tutti? Queste non sono domande periferiche, perché da esse dipende l’immagine, il volto del nostro Dio. Gesù con la sua vita fatta di azioni, comportamenti, sentimenti, parole ha narrato l’amore folle di Dio per l’umanità. L’amore di Dio è grazia perché è un amore che Dio prova per l’uomo mentre l’uomo è peccatore, mentre è suo nemico, mentre lo nega e lo bestemmia; è un amore scandaloso che Gesù ha rivelato con la sua vita offerta a Dio e spesa per gli uomini, fino all’estremo dono di sé sulla croce.
Ritiro di Quaresima predicato da fr. Enzo Bianchi a Bose il 1 marzo 2015.
Cosa significa amare Dio? Come possiamo rispondere all’amore di Dio per noi? La Scrittura ci dà la testimonianza di un Dio che è amore e che ci ama in modo preveniente e incondizionato; il suo amore interpella la fede e impegna totalmente l’uomo.
Ma l’amore di Dio non va disgiunto dall’amore per il prossimo. L’amore è il fine della vita cristiana, il comandamento nuovo, definitivo che Gesù ci ha lasciato. Amare il prossimo significa ricercare il bene dell’altro, operare a favore dell’altro; è un cammino che non si nutre di idealismi, ma avviene attraverso gesti e atteggiamenti vissuti nel quotidiano e che costituiscono una grammatica umana dell’amore.
Il CD contiene la registrazione del ciclo di incontri “L’amore di Dio e del prossimo” tenuto da fr. Enzo Bianchi a Bose in occasione delle due giornate di primavera e del corso estivo 2011. Le meditazioni “Amerai il tuo prossimo come te stesso” e “Una grammatica dell’amore umano” sono disponibili su richiesta anche in formato CD audio.