Questo sussidio costituisce un cammino per scoprire gradualmente che l'arrivo di un bambino è una sorpresa e un dono che il nostro Dio fa alla coppia e al mondo. Sono proposte 4 brevi celebrazioni familiari per i principali momenti dell'attesa, fino al ritorno a casa della madre dopo il parto. Per ogni celebrazione, un branol evangelico, una riflessione, una preghiera. Questo libretto è un estratto dal più ampio volume "Il nostro Dio ci ha preparato una sorpresa".
"A mio parere sono due le domande importanti a cui deve rispondere un genitore: che tipo di uomo voglio che diventi mio figlio? Come devo comportarmi perché lo diventi?". L’autore ha posto queste due domande a un seminario di studio organizzato dalla Scuola Genitori dell’AGe per gli esperti di educazione in ambito familiare.
Tenta di rispondervi attraverso una serie di riflessioni e di esempi sugli interventi educativi dei genitori, con l’intento di aiutare questi ultimi a discernere la loro immaturità, a prenderne atto e a cercare di procedere verso un migliore equilibro, insieme al figlio che viene educato.
Note sull’autore
Lorenzo Macario sdb (Rogno - BG, 1934), dedicatosi all'educazione e alla formazione dei giovani, da molti anni porta avanti ricerche e studi nel settore della pedagogia familiare, in particolare nel settore dell'educazione e formazione dei genitori. È docente di Pedagogia evolutiva presso la Pontificia Università Salesiana di Roma. Ha al proprio attivo numerosi saggi e contributi di carattere scientifico.
Che cos’è un’emozione? Cosa significa emozionarsi? Il bambino vive le emozioni? Il neonato si emoziona? Le emozioni sono più forti nelle femmine o nei maschi? Le emozioni possono essere educate? Quando i figli si emozionano, i genitori si fanno queste e altre domande. Nelle pagine di questo volume ci sono alcune risposte semplici, essenziali ed efficaci, per aiutare i genitori ad educare i figli, ma anche se stessi, a conoscere e usare le emozioni.
Come accettare di legare la propria vita, tutta la vita, a qualcuno, per il meglio e per il peggio? Non basta l’amore? Il matrimonio in chiesa e in comune è veramente utile? Alcune coppie lo esprimono così: «Se ci si sposa perché ci si ama, perché sposarsi? Perché sposarsi per poi divorziare qualche anno dopo?»
Sposato, padre di tre figli, teologo oltre che responsabile della pastorale familiare, Xavier Lacroix parla per esperienza. Il viaggio che egli intraprende tiene conto delle vicende e delle questioni delle coppie di oggi, delle coppie che scelgono di convivere, di quelle che sono in crisi, di quelle che s’interrogano sulla finalità del matrimonio. Un libro di grande utilità.
Xavier Lacroix, nato nel 1947, sposato, padre di tre figli, è stato direttore dell’Istituto di Scienze della Famiglia dal 1986 al 1994. Membro del Consiglio nazionale di pastorale familiare della Chiesa cattolica francese e dottore in teologia, insegna morale familiare presso la Facoltà di teologia di Lione, di cui è decano dal 1997.
Anche in quest'epoca di crisi della famiglia si può vivere il matrimonio in modo creativo e divertente. Questo romanzo narra di un lungo e appassionato cammino coniugale, ricco di tenerezze e conflitti, nel quale erotismo e spiritualità finiscono per diventare tutt'uno.
Questo libro è una mano tesa ai genitori, per accompagnarli nei loro sforzi educativi, nella consapevolezza che genitori non si nasce e che, soprattutto, lo si diventa educandosi a educare. Passa in rassegna i problemi che si presentano tra la fine dell'infanzia e l'inizio dell'adolescenza, parlando di scuola e di insegnanti, di gruppi di coetanei e di formazione della personalità, di valori e di nuove identità, di grandi scelte sociali e di problemi occupazionali, di volontariato e di impegno politico. Il tutto con tono agevole e divulgativo.
La casa è il luogo in cui la coppia si spende nella dimensione che le è congeniale, quella del quotidiano. È nel contempo uno scenario così naturale della propria esistenza da rischiare di diventare scontato. Inserendosi nell'alveo della riflessione teologica e pastorale sul tema della coppia e della casa, i membri del Gruppo La Vigna mettono in comune le loro esperienze, speranze, attese e le offrono quale contributo o traccia di lavoro per altri. La casa diventa così metafora della vita di coppia, divisa in cinque stanze, che rimandano ad altrettanti aspetti dell'esistenza: ascolto, condivisione, riposo, nostalgia... Scritto in maniera semplice, l'itinerario invita al confronto e stimola la discussione. Dopo avere passato in rassegna tutti i locali di una abitazione-tipo, gli autori non dimenticano infine la condizione di chi vive senza la certezza di una casa, dedicando a questa realtà l'ultimo capitolo del volume.