Il libro è diviso in due sezioni. La prima presenta le figure di alcuni santi giovani di tutte le epoche dell'era cristiana e della storia della Chiesa: sono tra i santi più venerati nelle nostre comunità parrocchiali e cittadine. Vengono presentati come modelli di vitae di fede, di civiltà e di santità, di solidarietà e di carità. La seconda parte presentale biografie di giovani del "nostro tempo", alcuni contemporanei, che hanno vissuto le stesse situazioni dei giovani d'oggi, nelle quali hanno incontrato, seguito e amato Dio, oltre ad aver servito con gioia i fratelli. La loro morte prematura ha fatto risplendere l'alone di santità che li rivestiva e gli stessi amici hanno parlato di loro ammirandoli e riconoscendoli come modelli di vita, a volte invocandoli come intercessori di ogni benedizione.
Giuseppe l'Esicasta (1898-1959) è una delle maggiori figure della spiritualità ortodossa del XX secolo. È considerato l'equivalente greco del famoso starets Silvano del Monte Athos. Pur conducendo, durante la sua vita terrena, un'esistenza discreta, ebbe un pensiero immenso i cui effetti continuano a farsi sentire. Fu lui stesso il principale restauratore del modo di vita dell'esicasmo nel Monte Athos, in particolare per quel che riguarda la cosiddetta preghiera del cuore. I suoi discepoli hanno diffuso, dopo la sua morte, con la loro attività e con la loro predicazione, il suo insegnamento e la sua pratica al Monte Athos, poi in tutta la Grecia, a Cipro, e fino all'America del Nord. Questo libro, che presenta con uno stile commovente la vita e l'insegnamento di Giuseppe l'Esicasta, è stato scritto da uno dei suoi discepoli che ha vissuto al suo fianco sino alla sua morte, potendo seguirne quotidianamente gli insegnamenti e mettendone in pratica i consigli. Divenuto un classico della spiritualità questo libro è stato tradotto in numerose lingue.
L'autore, profondamente e intimamente "esperto" di psicologia e di spiritualità, mostra il cammino di maturità che ognuno di noi (uomo o donna, laico o consacrato, giovane o vecchio) si trova a fare nel corso della vita. È una strada non sempre dritta e chiara; eppure, anche a ogni ansa del percorso, a ogni interruzione sofferta e imprevista, si può trovare un insegnamento di cui bisogna far tesoro. I temi toccati nel libro sono: l'identità personale, i valori sociali, la vita spirituale, l'autenticità individuale, la maschera in rapporto alla persona, la semplicità all'interno del caos, la sobrietà come virtù, la solitudine e il tempo, l'eros e i desideri, l'identità sessuale e psicosessuale, le paure epocali, la malattia e le psicosi, il lutto e la sua elaborazione, e molti altri ancora. Lucio Pinkus, figlio di ebrei tedeschi fuggiti dalla Germania nazista, nato nel 1942 e battezzato cattolico vicino al campo di concentramento calabrese dove i genitori erano stati internati, è frate nell'Ordine dei Servi di Maria. Laureato in psicologia si è specializzato in età evolutiva e in analisi junghiana per poi diventare professore all'Università "La Sapienza" di Roma.
"L'acqua cola e pervade tutte le pagine della Bibbia, insieme realtà concrete e simboli paradossali, creatura di JHWH che esprime la sua grandezza e la sua onnipotenza sull'umanità e sulla storia". La tematica dell'acqua, affascinante e centrale nella vita di fede, è affrontata e descritta sapientemente dall'Autrice attraverso l'esegesi delle pagine della Sacra Scrittura: dalla creazione al Giordano, dal Battesimo di Gesù a Cana, dalla Samaritana alla Piscina di Siloe, da Nicodemo alla tempesta sedata... Suor Cristiana, grande conoscitrice delle tradizioni ebraiche antiche e nuove, realizza proposte di meditazione sulla Parola come avventure d'amore capaci di trasfigurare il cuore e di dare forma all'esistenza.
L'Editrice Monti presenta la sua nuova pubblicazione IL VANGELO SECONDO CARAVAGGIO (pp. 128 a colori € 12,00) di don Sergio Stevan e don Paolo Alliata, prefazione di monsignor Patrizio Garascia. In distribuzione presso la casa editrice e presso le migliori librerie di tutta Italia.
I nuovi stili di vita stanno diventando sempre più gli strumenti che la gente comune ha nelle proprie mani per poter cambiare la vita quotidiana e anche per poter influire sui cambiamenti strutturali che necessitano delle scelte dei responsabili della realtà politica, sociale ed economica. I nuovi stili di vita vogliono far emergere il potenziale che ha la gente comune di poter cambiare la vita feriale mediante azioni e scelte quotidiane, partendo da un livello personale per passare poi a uno comunitario fino a raggiungere i vertici del sistema socio-economico e politico, con lo scopo di giungere a mutazioni strutturali globali. I nuovi stili di vita sono dunque: "azioni quotidiane, possibili a tutti, che generano un nuovo modo di impostare la vita giornaliera;" pratiche nuove di vita quotidiana che rendono concreto il sogno di un altra vita possibile;" strumenti popolari per poter cambiare la realtà, e azioni che possano influire sui cambiamenti strutturali a livello locale ed anche mondiale.
"Dopo le dieci 'lectio' del Vangelo presentate nel libro 'Sei forse tu Gesù?', frutto di un amore appassionato alla Parola di Dio, di una profonda sensibilità pastorale coltivata con generosità lungo tutto il suo percorso ministeriale e di una singolare carica umana mons. Luigi Mistò, si ripete proponendoci altrettante 'lectio' evangeliche, questa volta dedicate all'incontro con persone vive. L'amicizia, dunque, è la brezza lieve che respiri, ti ringiovanisce e ti ritempra lungo tutte le pagine del libro di monsignor Mistò, il leitmotif a cui tutto viene accordato e ricondotto, la "parola magica" che a tutto dà ragione e verità. La gioia dell'evangelizzazione, l'Evangelii gaudium di papa Francesco si attua, secondo l'ispirazione di Mistò, attraverso la testimonianza gioiosa dell'amicizia. L'augurio sincero che rivolgo a te, sorella e fratello che hai tra le mani questo prezioso libro, fuoco amico che ti riscalda il cuore, è che anche tu, come don Luigi e come me, possa innamorarti ogni giorno da capo di Gesù come dell''amico necessario che è la fonte e la ragione della nostra gioia!'" (Dalla prefazione del card. Gualtiero Bassetti).
Il testo si caratterizza per un'approfondita analisi della società contemporanea, ormai orfana del "padre", e delle conseguenze della perdita di autorevolezza, moralità, etica, sacrificio, tutte caratteristiche legate alla figura paterna, in chiave psicologica, sociologica, familiare e sociale. L'epoca delle emozioni moderne ha sostituito indegnamente l'anacronistica rigidità patriarcale lasciando un vuoto e una crisi di senso profonda. La famiglia, la scuola, la società e le comunità sono smarrite. Occorre ritrovare il senso del vivere e del comunicare mediante il rispetto reciproco e la condivisione dei propri sogni. Gli autori, attraverso facili suggerimenti, indirizzano verso la riscoperta di una paternità (non solo genitoriale, ma anche comunitaria e sociale) sana, qualificata e credibile.
Tante storie vere, profondamente vissute, simili ma allo stesso tempo uniche. Sono i racconti dei famigliari (genitori, fratelli, sorelle, nonni, zii...) di ragazze e ragazzi con la Sindrome di Down. Chi ha accettato di confidarsi in queste pagine non ha negato le proprie lacrime, le proprie difficoltà, i propri problemi, ma allo stesso tempo mostra la bellezza e la varietà dell’esistenza perché «alcuni rami sono più lunghi, altri più corti: ma tutti servono all’armonia di quell’albero che è la vita»! Un testo davvero
commovente, toccante, che aiuta a rimuovere tanti pregiudizi attorno alla Sindrome di Down ma che sa presentare le cose con il realismo e l’efficacia delle esperienze della vita vissuta.
Lucia Landoni è nata a Castellanza, in provincia di Varese, nel 1985. Dopo gli studi classici, nel 2007 si è laureata in Linguaggi dei Media all’Università Cattolica di Milano e presso lo stesso ateneo ha frequentato il Master in giornalismo che l’ha portata a superare nel 2009 l’esame di Stato per giornalisti professionisti. Ha lavorato per il Giornale; scrive per la Repubblica e la Prealpina.