Berlino, agosto 1936.La città ospita i Giochi Olimpici: il regime nazista vuole dimostrare al mondo intero la ritrovata potenza della Germania dopo la sconfitta nella 1° guerra mondiale. Franz sta per compiere 10 anni e per regalo suo padre, un ufficiale dell’esercito tedesco, lo porterà a vedere le gare di atletica. Mancano solo 10 secondi alla fine… e qualcosa va come non deve andare.
“10 secondi sono niente. Qualche battito di ciglia, un lungo respiro…”
10 secondi sono tutto.
Lo stadio gremito.
Un atleta di colore che diventa leggenda.
Un figlio che guarda negli occhi del padre deluso.
E capisce che con lui, dalla parte dei più “forti”, non ci vuole stare.
Il libro si presenta come un quaderno dalle pagine un po’ ingiallite.
Il racconto, narrato in prima persona, è intervallato da foto dell’epoca in bianco e nero e dalle illustrazioni al tratto di Lorenzo Terranera.
È arricchito da un’appendice storica sulla Germania nazista.
Che accade nella biblioteca di via delle Caravelle, dove Paola e Giulia vanno a leggere lo stesso libro, una un giorno, l'altra il giorno dopo, per commentarlo al telefono di sera? Perché il libro fa piangere una e fa ridere l'altra? E che sta capitando al signor Augusto, appassionato lettore delle avventure di Karl Pacumbo? E, santo cielo, che accade ai suoi capelli? Accade quello che può accadere nelle storie, nei libri divertenti, nella mente dei bambini, nella giostra gioiosa della lettura.
Un cimitero di campagna, una notte di tempesta, due spiriti corrotti e un fantasma assetato di vendetta. Le pagine più nere di Stevenson spalancano al lettore un mondo di sussulti e sinistri presagi.
La prima uscita della storica collana Prime pagine scritta con un carattere corsivo elementare. E in più, un simpaticissimo nuovo personaggio di Agostino Traini.
Il pesciolino più simpatico del mare è protagonista di una nuova avventura, scritta con il carattere corsivo elementare.
Gianni Rodari era convinto che «gli errori non stanno nelle parole, ma nelle cose; bisogna correggere i dettati, ma bisogna soprattutto correggere il mondo»; da qui nascono le storie e le filastrocche di questo libro pieno di personaggi simpatici, poco amici, in qualche caso, dell’ortografia e della grammatica… ma non spaventatevi: per correggere gli errori il «maestro» Gianni usava una validissima grammatica della fantasia capace di consentire a tutti, attraverso il sorriso, il pieno possesso delle parole «non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo».
Una semplicissima Favola al telefono, accompagnata da illustrazioni ricercatissime per un risultato incredibile: questo Libro in tasca è davvero un piccolo capolavoro.
La vita sulla Terra non è altro che una favola inventata dalla fantasia degli abitanti di Sukhavati. Lik e Lak sono gli unici bambini di Sukhavati e tali sono destinati a rimanere, perché nel loro paese il tempo non esiste: nessuno invecchia e nessuno muore. Affascinati dalle storie sulla Terra narrate dall’amico Oliver, desiderano più di ogni altra cosa compiere un viaggio in quel mondo fantastico. Riusciranno a partire a bordo di una sfera di cristallo ma, non appena atterrati, scateneranno un grande scompiglio fra i terrestri.
Un romanzo che guarda il mondo con occhi nuovi, superando ogni pregiudizio su ciò che è diverso o sconosciuto.
Essere un piccolo di pinguino Imperatore non è uno scherzo. Intanto si vive in quella parte del mondo che sta a testa in giù (o comunque così pare), poi si sta sui piedi del proprio papà e bisogna occuparsi delle nidiate dei più piccoli. È una grande famiglia allargata in cui tutti si prendono cura di tutti, per ricordarci che ci sono tanti modi diversi per crescere.
Pim è un oritteropo. Gliel'ha detto la sua mamma. Ma Pim è un cucciolo di oritteropo e non è affatto certo di sapere cosa vuol dire. Di sicuro sa che l'oritteropo mangia le termiti, ma a Pim le termiti non piacciono. Per fortuna nella savana Pim incontra tanti amici e insieme a loro scopre finalmente cosa vuol dire essere un oritteropo.
Nonna Topina e i suoi allegri nipotini si ritrovano a trascorrere i loro week-end di vacanza nella campagna dei cugini Gino, detto Coda, e Pina, soprannominata Artiglio, due anziani gemelli, proprietari della “Fattoria alla fine del mondo”.
Cosa avranno in mente stavolta i due pestiferi anziani? Perché continuano ad ammassare cianfrusaglie nella stanza dei ragazzi? Chi sarà mai Asdrubale Annibale Arcimboldo degli Uberti?
Una storia ricca di brio e umorismo, per sorprendere e divertire i bambini con le mirabolanti avventure di Topina, dei suoi nipotini Cecilia ed Elia e del loro scatenato equipaggio: Leone, Omar,Alisea, Jessica e il cane Pimpa.
Destinatari
Dai 10 anni.
L’autrice
Zita Dazzi, giornalista di «Repubblica», vive e lavora a Milano è vincitrice del premio “Critici in erba”. Nel 1993 ha vinto il premio giornalistico dell’Associazione Interessi Metropolitani e nel 2002 il premio “Cronista dell’anno” dell’Associazione lombarda giornalisti. Mamma di tre figli, mette un po’ della propria esperienza famigliare in questa storia allegra, che sa di casa e di vita di tutti i giorni. Nel 2010 ha pubblicato, per le Edizioni San Paolo, Sciroppo di lumache e altri rimedi, il primo volume dedicato alle avventure di Nonna Topina.
Argomenti di vendita
Un linguaggio fresco e divertente, in grado di catturare l’attenzione dei bambini. A proposito di Sciroppo di lumache, Pino Boero (docente di Letteratura per l’infanzia dell’Università di Genova) ha scritto: “Divertente nella trama e scritto in modo agile questo libro di Zita Dazzi: finalmente qualcosa di umoristico senza troppe sofisticazioni ed è quello che davvero ci vuole per non correre il rischio di annoiare troppo i bambini”.
L’autrice è ormai una firma nota e apprezzata della narrativa per ragazzi, vincitrice del premio «Critici in erba».