L'autrice, laureata in medicina e specializzata in psichiatria, narra le sue esperienze a contatto con i malati terminali nelle corsie degli ospedali, restituendoci intatti gli ultimi istanti dei pazienti: bambini, adulti, anziani; ci illustra gli stati d'animo dei parenti al capezzale degli ammalati, aiutandoci a comprendere con quanta grazia e pace suprema lo spirito umano si prepara ad affrontare la vita eterna.
Tutti gli esseri umani hanno in comune l'esperienza della nascita e del periodo prenatale. Il periodo prenatale non segna soltanto l'inizio della vita biologica, poiché in questo periodo nasce anche l'anima. Nel presente libro il medico e psicoanalista Ludwig Janus descrive il modo in cui la vita prenatale e la nascita si ripercuotono sulla psiche del bambino, dell'adolescente e dell'adulto. Attraverso resoconti di pazienti intende dimostrare come determinati metodi terapeutici consentano di rivivere le cosiddette esperienze primarie, ossia le esperienze del periodo prenatale e della nascita. Inoltre dimostra l'origine prenatale e perinatale di numerosi disturbi psicosomatici, nevrotici e psicotici.
Antichi testi apocalittici, filosofie medioevali, oroscopi rinascimentali e visioni mistiche di ogni tempo, fino ai più recenti messaggi mariani, tutte le profezie parlano della svolta del secondo millennio come di una tappa decisiva per l'umanità. Il repertorio dei vaticini presentato da questo libro è ampio e inquietante.
Nella prima parte del testo il curatore ha scelto e raccolto le "ricette" per vivere meglio, più serenamente, più consapevoli di ciò che siamo e di ciò che accade intorno a noi e anche qualche indicazione su ciò che ci attende non appena lasciato questo mondo. Nella seconda parte "si incontra la sapienza in veste di semplicità"; anche se questa parte richiede una diversa attenzione ed una maggiore disponibilità ad accogliere in sé il nuovo. Una appendice finale riporta per esteso le nove interviste che Pietro Cimatti, nella sua trasmissione "La telefonata" (Rai 1) fece a Francois presentandolo come un amico medico, maestro di occultismo, ben guardandosi dal dire che si trattava di una entità, mentre dall'altra parte rispondeva in trance il medium Roberto Setti.