Un approccio ai libri biblici in chiave esistenziale.
Rivista mensile, n. 141, settembre 2012.
Benjamin Fondane, a cura di Alice Gonzi. Sezione monografica: A. Gonzi, Presentazione; M. Jutrin, Poesia e tragico. La poesia irrassegnata di Benjamin Fondane; M. Martin, La poesia di Fundoianu vista da Benjamin Fondane; G. Piron, Il ruolo di Fondane nella diffusione del pensiero di Lestov in Francia; M. Teboul, Benjamin Fondane. Pensiero esistenziale ed ebraismo; T. Kuhnle, Per una estetica della solitudine; A. Gonzi, Con Nietzsche, malgrado Nietzsche; A. Paris, La lettura di Bergson e Freud nella Conscience malheureuse; D. Guedj, Au seuil de l'Inde: un pensiero altro?; M. Finkenthal, Benjamin Fondane e Stéphane Lupasco. Il dialogo interrotto; P. Radi, Scenari impossibili e il sogno della pampa. Fondane e il cinema.
La proposta del tema è basata su di una analisi compiuta in redazione sotto l'ottica particolare dello spirituale, pensando cioè all'evangelica parabola del "lievito", di cui è parso alla redazione che la nostra storia, sia civile quanto ecclesiale, abbia sempre più urgente bisogno, proprio per acquisire una nuova capacità di superare o di rompere la morsa negativa che sembra serrare al collo l'attualità. L'attenzione si è rivolta ad azioni, poste in essere con la pretesa curativa da autorità istituzionali, come comandi, imposizioni, atti di forza pur di diversa legittimazione. Con uno sguardo di altro respiro e ispirazione, e nell'intento consueto di offrire soprattutto elementi per rilanciare la comprensione e l'attualizzazione di talune parole esprimenti una significativa modalità di farsi coscienti interpreti della costitutiva realtà interiore umana, la riflessione si è sviluppata intorno a due pericopi evangeliche daMatteo. La prima positiva, forse la più nota e già citata, del "lievito buono", messo dalla donna nella pasta, e la seconda negativa, riferita polemicamente al "lievito dei farisei e dei sadducei", da cui Gesù dice di guardarsi. La prospettiva con cui si è pensato di articolare il quaderno non riguarda perciò solo l'ambito religioso-ecclesiale istituzionale, anche se da questo parte, ma la qualità del vivere e delle relazioni, l'ambiente culturale in genere, e cioè civile, sociale, economico, politico.
Insegnare a credere
Costruzione degli Stati nazionali e insegnamento della religione nell'Europa contemporanea
SEZIONE MONOGRAFICA
Insegnare a credere
Costruzione degli Stati nazionali e insegnamento della religione nell'Europa contemporanea
- ROBERTO RUSCONI, Introduzione
- FLAVIO PAJER, L’istruzione religiosa nei sistemi educativi europei. Un ruolo politico e conoscitivo in forte evoluzione
- FYODOR KOZYREV, Orthodoxy and Teaching in the Last Two Centuries. Russian Experience
- ROBERT JACKSON, Issues in Religious Education within Public Education in the United Kingdom
- JEAN BAUBÉROT, Entre laïcité et religion. L’éducation en France avant et après 1905
- FULVIO DE GIORGI, I cattolici e l’infanzia a scuola. Il “metodo italiano”
- MARIA CHIARA GIORDA, Religione cattolica e insegnamento nell’Italia unita. Il Risorgimento nei manuali di storia per la scuola superiore (dagli anni Venti a oggi)
- JAVIER MARTÍNEZ-TORRÓN, La enseñanza de la religión en el sistema educativo español
- DÖRTHE VIEREGGE - WOLFRAM WEISSE, Teaching Religion in Germany. The Present Situation against the Background of its Historical Development
- ALESSANDRO FERRARI, L’insegnamento religioso nella scuola. Tra fasti di “cristianità” perdute e orizzonti glocali. Qualche riflessione a margine
SAGGI
- ANDREA GEUNA, Educare l’uomo, il cittadino, il patriota. L’insegnamento delle «prime nozioni dei doveri dell’uomo» nell’età della Sinistra (1872-1894)
NOTE E RASSEGNE
- EMILIO GERMINO, Vescovi e scuola nella Gallia tardoantica
- LUCIO BIASIORI, Religione civile o usi politici di un culto? A proposito di un libro recente su S. Caterina da Siena
RECENSIONI - LIBRI RICEVUTI
PAGINE: 288